Tetralogia di fallot e aneurisma aorta

Carissimi medici della divisione di cardiologia,
sono un soggetto di 46 anni, cardiopatico operato con successo nel 1974 a Milano per tetralogia di Fallot. Da allora io sono stato sempre benissimo, unica limitazione lo sport agonistico e il bodybuilding, anche se ho praticato e pratico per conto mio ginnastica aerobica con pesi piccoli, 5, 8 kg per mano. Ho persino fumato fino a due anni fa , poi ho smesso e di questo sono contento. Però dagli 80 kg che pesavo quando ho smesso, sono finito a 102, ora ridotti a 97 pur facendo vita attiva, lunghe camminate (5 km al giorno) e la sopracitata ginnastica con piccoli pesi per tonificare il corpo 1/2 volte la settimana. Non sono grasso, ma robusto e sodo, mangio 3 pasti al giorno e ho un lavoro tranquillo. La mia pressione si aggira sui 110/70 (52/55bmp) con l'ausilio di 1/2 compressa di tenormin 100 al dì. Non diabete o altre malattie. Ecco questo è il mio quadro clinico, molto soddisfacente se non fosse per un episodio di extrasistolia accadutomi nel 2000, dal quale facendo le dovute indagini, è emerso un aneurisma della radice aortica (49 - 51 mm) a livello dei seni di valsalva e dell'aorta ascendente (42 - 44 mm) con una lievissima insufficienza aortica e polmonare, valvola aortica tricuspide, valori sempre rimasti stabili in tutti questi anni (faccio un ecocardio ogni 2 anni). Di più, dal cateterismo cardiaco effettuato al Burlo di Trieste nel 1972 quando avevo 4 anni, emerge (così è scritto nel referto) un' aorta ascendente aumentata del 50%. Prima domanda che mi sorge: è possibile che la mia cardiopatia (tetralogia di Fallot) abbia a che fare con l'aneurisma che mi ritrovo ora e che quindi anch'esso sia congenito o quantomeno secondario alla patologia? Secondo quesito. Ieri vado dal cardiologo per la solita eco di routine (nel 2012 i valori erano quelli sopradescritti, ma l'eco fu fatta da un altro) e alla fine della visita il medico mi dice che va tutto bene. Al che gli chiedo la misura del bulbo aortico e qui mi casca il mondo. Mi risponde che è di 48/55 mm al che io sbianco ma lui mi tranquillizza dicendomi che con le nuove linee guida ecocardiche del 2011, il bulbo aortico non viene più misurato come prima, praticamente si usa un'altra tecnica (o si prendono in considerazione punti diversi di misurazione da quel che ho capito), poi al computer ha inserito la precedente eco del 2012 e mi ha detto che se dovrebbe misurare con i nuovi criteri, il bulbo dell'eco precedente sarebbe addirittura 56 mm nel punto massimo. Al che da quel che capisco io se le cose stanno così l'esame dovrebbe essere stabile. Comunque mi ha congedato senza una risposta (deve confrontare l'immagine attuale con quelle precedenti confrontando anche i due sistemi di misura e poi mi darà la risposta, nel frattempo mi programma un RM). Immaginate con quali dubbi e incertezze mi ha lasciato sto medico. Il discorso del cambio dei criteri nella misurazione dell'aorta è vero? Potete dirmi qualcosa in merito? Che ne pensate?
Grazie
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Dr. Giuseppe Maccabelli Cardiologo 398 21 1
Gentile Signore
l'indicazione all'intervento di correzione non si basa unicamente su mere misurazioni di diametro ma su una valutazione globale che coinvolge la tipologia del paziente, la presenza di pregressa chirurgia, l'evoluzione temporale del difetto. Ecco perché dimensioni tra 45 e 55 mm sono considerate passibili di intervento ma non devono e non possono costituire l'unico motivo di indicazione all'intervento. Dopo aver eseguito la RNM che insieme alla TAC rappresentano il gold standard per la diagnostica vascolare aortica. Con tale esame sarà' possibile valutare l'arteria in tutta la ua interezza, altro parametro importante che è necessario valutare prima di decidere un indicazione alla correzione. Si rechi quindi da un buon chirurgo vascolare che potrà' darle tutte le informazioni che desidera e valuterà' la sua condizione nel modo migliore. L'intervento è importante e deve essere valutato nel migliore dei modi, ammesso che sia necessario
E' possibile che lei non sia ancora in condizioni tali da dover fare un intervento e se così fosse no è detto che ci arriverà' mai . La cosa importante è farsi seguire da uno specialista che la guidi nel percorso diagnostico nel corso degli anni e non limitarsi a chiedere pareri all'ecocardiografista di turno
saluti
[#2]
dopo
Attivo dal 2012 al 2015
Ex utente
Gentilissimo dott. Maccabelli,
intanto la ringrazio per il suo interessamento, anche se lei non ha risposto a tutti i miei dubbi e cioè se il mio aneurisma è congenito o secondario alla mia patologia infantile visto che ce l'avevo già a 4 anni, e se è vero quello che mi ha detto l'ecografista che è anche lui un cardiologo circa il cambiamento di metodo dopo le linee guida del 2011 per quanto riguarda la misurazione dell'aorta. Questo cardiologo mi ha detto anche che il mio bulbo aortico ha la forma di un quadrifoglio e quindi la misura cambia in base a dove la prendi.In tutte le eco che ho fatto in questi anni è sempre risultato che avevo una scadente finestra acustica e quindi l'esame era tecnicamente difficile perchè si vede male. Le chiedo infine gentilmente di spiegarmi meglio la sua frase "E' possibile che lei non sia ancora in condizioni tali da dover fare un intervento e se così fosse non è detto che ci arriverà mai". Ma le linee guida, almeno così ho visto su internet, non pongono indicazione all' intervento quando la misura del vaso è < a 55 mm.
Grazie di cuore
[#3]
Dr. Giuseppe Maccabelli Cardiologo 398 21 1
Come le ho detto non si tratta di prendere le misure di un tubo e porre indicazione. Ls valutazione è complessa e per questo ci sono gli specialisti che sulla base della loro esperienza valutano di volta in volta l'eventuale indicazione chirurgica. Il medico non è un geometra che valuta l'indicazione all'intervento su una misura e basta. Come le ho detto i parametri da valutare sono tanti ! Le linee guida più' aggiornate tra l'altro non sono affatto del 2011 ma del 2014. La dilatazione aortica non fa parte delle anomalie presenti nella Tetralogia di Fallot classica.
Segua il mio consiglio vada da un chirurgo vascolare che valutare le aorte lo fa di mestiere. Solo così' potrà' avere risposte chiare al suo problema. E lasci perdere le linee guida
saluti
[#4]
dopo
Attivo dal 2012 al 2015
Ex utente
Seguirò certamente il suo consiglio, ma mi chiedo perché già a 4 anni avevo l'aorta ascendente aumentata del 50%. Congenita allora? Un ultima cosa, che stile di vita devo condurre ora? Posso fare ginnastica aerobica con i pesi che ho sopraindicato? E le camminate?
Grazie e cordialità.
[#5]
dopo
Attivo dal 2012 al 2015
Ex utente
Ah dimenticavo, suono anche il sax, posso continuare? Rispondetemi per cortesia.
Grazie
[#6]
dopo
Attivo dal 2012 al 2015
Ex utente
Grazie per le risposte.

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