Emofobia : Un problema che mi affligge da diverso tempo.

Salve, ho dato un'occhiata ai vari topics su questo argomento, nessuno però mi ha aiutato a colmare i miei dubbi su una eventuale terapia, non riesco ancora a realizzare come sia possibile curare una cosa del genere in modo pratico, comunque sia vorrei parlare della mia esperienza con il sangue parlandovi nel modo più sincero possibile in modo da farvi carpire il mio profilo generale.
Ho da tempo ricercato un motivo da attribuire a questa mia Fobia ma sinceramente non sono mai riuscito a trovarlo, incominciai a realizzare di questa cosa all'età di 10-11 anni quando a scuola ci fu un esperimento con del sangue umano per analizzare il gruppo sanguigno o comunque qualcosa del genere, non entriamo nello specifico, ricordo che alla vista di quel sangue mi salì una forte nausea e sensazione di svenimento, essendo piccolo non riuscivo per bene a capire cosa stesse succedendo, dovetti uscire immediatamente dal laboratorio per dirigermi in bagno e sciacquarmi la faccia, pensai subito che era qualcosa che avevo mangiato o non so, febbre o influenza così non ci feci caso, infatti tornato a casa non raccontai neanche nulla ai miei anche perchè sarebbe stato difficile spiegare che un ragazzo con il mio carattere crolli vedendo un pò di sangue, quindi accantonai il tutto. Precedentemente ( In età più giovane, 6-7 anni ) riuscì a farmi mettere un bel pò di punti all'altezza della testa per una bella botticella presa saltando sul letto e poi cadendo, in quell'evento ricordo benissimo che non feci molto caso al sangue che fuoriusciva a litri ma al dolore che stavo subendo, insomma non ebbi nessuna nausea, nessuno svenimento, solo un bimbo in lacrime per il dolore, parlando chiaro, questo mi fa capire che comunque il problema è un problema perfettamente psicologico. Tutt'ora se mi esce del sangue dal naso non ci penso o mi sforzo di non pensarci per distrarmi ma comunque una lieve sensazione di nausea o di mancanza di forze la ho, insomma attribuisco al sangue un tipo di risorsa fondamentale, più ne perdo più perdo le mie forze e da questo ne esce fuori logicamente il fatto della nausea, la cosa strana è che comunque vedere video reali dove c'è una grande abbondanza di sangue non mi crea nessun effetto a parte il " che schifo " che tutti direbbero vedendo una cosa del genere, scusatemi per questo poema ma mi sentivo in bisogno di confidarmi, e non so se ho scritto queste righe più per me stesso che per ricevere una risposta, ringrazio in anticipo chi si prenderà la briga di dedicarmi qualche minuto, P.S. : Ho 18 anni.
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Dr.ssa Valentina Sciubba Psicologo, Psicoterapeuta 1.6k 38 9
Gentile utente,
la paura del sangue, lo svenire o avere sintomi neurovegetativi alla vista del proprio sangue è abbastanza comune. Tral'altro giustamente lei attribuisce a questo liquido del corpo l'importanza che merita.

Ci racconta di un episodio della sua infanzia in cui ricorda che perdeva sangue "a litri"; sembra molto probabile pertanto che esso possa essere collegato alla fobia attuale. In tal caso occorrerebbe rielaborare il vecchio episodio traumatico e potrebbe farlo agevolmente con l'aiuto di uno psicoterapeuta.

Cordiali saluti

Valentina Sciubba Psicologa
www.valentinasciubba.it Servizi on line
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Disturbi psicologici e mente-corpo

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Dr.ssa Maria Giovanna Napoletano Psicologo, Psicoterapeuta 1
Gentile utente, l' emofobia o ematologia è la fobia del sangue caratterizzata da un elevato livello di ansia percepita che può degenerare in panico vero e proprio nel momento in cui sia visivamente che non, si vienga a contatto con il sangue. L' ansia anticipatoria (che si verifica prima della vista o del contatto) porta all' evitamento dello stimolo fobico con conseguenze sulla vita sociale, lavorativa e affettiva. Questi criteri descritti risultano essere alla base della fobia in oggetto. Mia, mi pare di capire, da ciò che ha scritto, che il suo " timore" non sia invalidante ma che, al contrario, lei riesca a conviverci. È giá riuscito a rintracciare da solo il primo episodio di "fastidio" risalente a una decina di anni fa e questo è giá un ottimo punto di partenza per una investigazione più profonda dell'argomento. Tuttavia, per una diagnosi di emofobia è necessaria sempre una consulenza psicologica cui potrebbe seguire una eventuale terapia, concordata con il suo specialista di fiducia, anche per ricercarne le cause più profonde, aiutandola ad affrontare con più serenitá tali situazioni. Spero di esserle stata di aiuto, cordialmente

Dr.ssa Maria Giovanna  Napoletano

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dopo
Utente
Utente
Ringrazio per le risposte fornite, entrambe molto chiare e dirette, rispondendo alla Dr.essa Napoletano vorrei comunque precisare che sono un ragazzo molto controllato, insomma l'ansia al di fuori di questo problema nella mia vita è davvero irrisoria in quanto riesco a gestire molto bene le mie sensazioni ed il mio umore, anche essendo una persona molto sensibile, mi dispiace divagare sul discorso ma ormai è come se mi fossi analizzato da solo e vorrei solo confermare le mie teorie con degli esperti, insomma credo che questo piccolo particolare e cioè l'Emofobia sia solo uno dei tanti motivi che generano ansia o panico nella mia vita, e ribadendo ciò che ho detto prima, è stato l'unico caso che con le mie sole forze non riesco a superare, ho un carattere molto trasformato, sono delicato ma do l'impressione di essere esattamente l'opposto, mi piace giocare un pò su questi discorsi logici e scoprire al meglio me stesso, anche essendo molto giovane ho capito il potenziale della nostra mente, quindi noterete che c'è in me un pò d'orgoglio morale nel voler affrontare questa cosa da solo, in futuro desidero comunque fare un lavoro molto "movimentato" e cioè entrare nell'Esercito in contemporanea con l'università, penso sia questo il mio capriccio nell'affrontare questa Fobia, insomma mi da fastidio il fatto di non sentirmi completamente pronto solo per questo piccolo fattore. P.S. : Scusatemi per il secondo poema, la maggior parte di queste righe è scritta solo per sfogo e dato che normalmente non parlo e non mi confido con nessuno su certe tematiche è davvero bello parlare con qualcuno che abbia le carte in regola per capire i miei ragionamenti.

Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.

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