Deviazione sinistroconvessa del setto con ipertrofia dei turbinati inferiori bilaterale maggiore a

Fin da bambino mi è stato diagnosticato il setto nasale deviato con la probabilità che da grande divenisse necessario l'intervento chirurgico.

Negli anni non ho però mai avuto fastidi concreti, sino a circa 2-3 anni fa quando la narice destra ha iniziato a chiudersi con fastidio nel soffiare ed a far uscire il muco. Da circa un annetto la situazione è peggiorata ulteriormente iniziando ad avere fastidio anche nel respirare ed avendo spesso e volentieri la sensazione di naso completamente chiuso, sempre e solo a destra.

Consultato uno specialista qualche giorno fa lo stesso mi ha diagnosticato "ostruzione respiratoria nasale ingravescente. deviazione sinistroconvessa del setto con ipertrofia dei turbinati inferiori bilaterale maggiore a destra".

Mi ha prescritto lavaggi nasali tutte le sere con acqua di mare addizionata di rame ed uno spray nasale cortisonico per un mese per "pulire" bene il naso per una TAC del massiccio facciale per un quadro clinico completo in previsione dell'operazione che mi ha spiegato molto dettagliatamente e "direttamente" come unica possibile soluzione.

Prima di affrontare un'operazione di questo tipo gradirei cortesemente avere un parere alternativo per capire se effettivamente l'operazione sia l'unica e possibile soluzione. Capisco che telematicamente sia impossibile fornire un parere "concreto" alternativo, ma quello che vorrei capire è se, come mi ha spiegato lo specialista, il setto nasale deviato provoca l'infiammazione dei turbinati che ingrossandosi sempre di più mi provocheranno sempre più fastidio con il passare degli anni, quindi solo l'intervento chirurgico può risolvere la situazione, oppure se, volendo, si possa intervenire saltuariamente con degli spray (tipo quelli che sto prendendo ora e che in effetti mi stanno dando sollievo) e mantenere la situazione "stabile".

Quello che intendo dire è che magari è meglio dipendere da qualche farmaco da usare saltuariamente (che ne so... per un mese ogni anno), che subire un intervento chirurgico con tutti i rischi annessi e connessi.

Vorrei inoltre sapere se effettivamente l'anestesia generale, è l'unica possibile strada per un intervento al naso di questo tipo.
Non ho mai subito un'anestesia generale, ma in molti mi hanno detto che è tremendo subirla, con risveglio da incubo, nausea, vomito, attacchi di depressione anche a distanza dall'intervento...

Ringraziando infinitamente ed anticipatamente per qualsiasi parere/consiglio potrete eventualmente fornirmi colgo l'occasione per porgere i più distinti saluti.
[#1]
Dr. Giuseppe Barba Otorinolaringoiatra 60
Di solito per il suo caso clinico una terapia medica sporadica non da i benefici sperati, inoltre leggo che ha 37 anni, troppo giovane per arrendersi alla sola terapia medica. Da quanto letto l'intervento chirurgico (chirurgia funzionale del naso) le garantirebbe migliori risultati clinici.
Per la procedura chirurgica proposta, l'anestesia deve essere generale, e, quanto le è stato riferito sul risveglio sono i sintomi possibili (nausea, vomito, agitazione, fame d'aria ) ma onestamente incubi e attacchi di depressione a distanza dall'intervento possono essere contemplati in un attento consenso informato anestesiologico ma con una incidenza minima.
La saluto

Dr. Giuseppe Barba

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie mille Dottore per la Sua cortese ed esaustiva risposta.

Solo per concludere, quindi, salvo imprevisti, l'anestesia generale, mediamente parlando, non da nessun problema rilevante?

Grazie ancora
Cordiali saluti
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