Metastasi epatiche?

Gentili specialisti,scrivo per un consulto riguardante mia madre,62 anni,un linfoma di hodgkin nel 1985,un carcinoma mammario nel 2008 recidivato 4 volte,l'ultima quest'anno a maggio nonostante non abbia più il seno dx si è recidivato alla pelle del seno.attualmente in corso terapia ormonale(scusate se non sono più chiaro ma le cartelle cliniche attualmente le hanno i dottori in ospedale).Da qualche settimana accusa dolori alla pancia nel quadrante del fegato,perdita di appetito,calo ponderale(circa 10 kg in 2 mesi),nausea e negli ultimi giorni dissenteria al mattino,mai avuta febbre.L'oncologo che l'ha in cura le ha fatto fare una tac total body con contrasto circa 10 giorni fa ed è risultato il dotto di wirsung leggermente dilatato e le vie biliari dilatate,non lesioni focali al fegato ne da altre parti.4 giorni fa l'abbiamo portata al ps in quanto abbiamo notato le sclere gialle dove le hanno fatto un eco addome e hanno riscontrato solo vie biliari dilatate,xo dagli esami del sangue biribulina 7,4 e transaminasi 530,allorché l'hanno ricoverata x approfondire.La domanda che vorrei fare è:È possibile che visto che il carcinoma mammario spesso metastatizza al fegato,possano essere sfuggite metastasi sia alla tac che all'eco?oppure è più probabile che qualche calcolo ostruisca i dotti biliari e Nn siano stati visti sempre da tac e eco?x ora gli unici esami che le hanno fatto sono quelli x l'epatite ma ancora Nn abbiamo gli esiti,domani le faranno una rmn..Grazie mille..
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.4k 2.3k 74
Da quanto emerge vi é un ostacolo (ostruzione) alle vie biliari e questo può essere dato da una patologia al pancreas (considerando la contemporanea presenza del wirsung dilatato) o da una litiasi (meno probabile). Gli accertamenti serviranno a definire la causa.

Cordialmente

Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

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Dr. Alessandro Aiello Radiologo 808 21 2
Relativamente alle perplessità che Lei riferisce circa gli esami strumentali già eseguiti:

Per le lesioni focali epatiche l'ecografia potrebbe avere dei limiti intrinseci se eseguita su paziente in sovrappeso e meteorica, mentre la TAC ha una elevata sensibilità nella detezione di lesioni focali epatiche.

Per quanto riguarda l'ipotesi dei calcoli possiamo dire che la TAC può non vederli se non contengono una quota di calcio (i calcoli di colesterina sono radiotrasparenti!), mentre si vedono bene con l'ecografia a patto che la zona anatomica sia ben esplorabile (se Sua madre ha una costituzione fisica robusta o soffre di meteorismo la zona del pancreas potrebbe essere non correttamente esplorabile ecograficamente).

La risonanza di cui Lei parla può essere eseguita anche con una tecnica particolare, la colangio-RM mirata appunto alla valutazione delle vie biliari, che nel Vostro caso (essendo queste dilatate) potrebbe apportare un valido aiuto nel comprendere la causa di questo ostacolo, come dice bene il Dr Cosentino.

Cordialità.

Dott. Alessandro Aiello
Dirigente Medico di Radiodiagnostica
U.O. Radiologia - Ospedale Giovanni Paolo II° - Sciacca (AG)

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dopo
Utente
Utente
Vi ringrazio....effettivamente oggi eseguirà proprio una colangio-rm.Mia madre pesa attualmente 61 kg e nel l'ecografia Nn si parlava di meteorismo,io ne ho fatte 2 e nell'esito c'era scritto che la loggia pancreatica non era esplorabile causa notevole meteorismo mentre a lei era descritto loggia pancreatica in sede senza lesioni focali escluso il dotto di wirsung leggermente dilatato...un ultimo dubbio,per avere dei valori così alti di transaminasi e biribulina è un ittero così notevole qualora ci fossero delle formazioni neoplastiche non dovrebbero essere di dimensioni diciamo notevoli così da poter essere viste dalla tac?oppure anche formazioni minuscole possono provocare questi valori e sintomi?i medici sospettano dei calcoli,io sono convinto che la terapia ormonale e tutte le medicine che prende non le abbiano giovato..vi ringrazio ancora x la disponibilità.
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Dr. Alessandro Aiello Radiologo 808 21 2
Oltre alle dimensioni della lesione va considerata anche la sede anatomica.
A solo titolo di esempio, piccole neoformazioni della papilla di Vater (nella sede dello sbocco del coledoco), possono dare ostacolo al deflusso della bile anche se di dimensioni ridotte.
La colangio-RM dovrebbe dare almeno l'idea della sede dell'ipotetico ostacolo; d'altro canto la TAC non ha evidenziato masse visibili alla metodica.
Se anche con la colangio-RM non si chiarisse la natura dell'ostacolo un livello superiore di indagine potrebbe essere rappresentato dalla ERCP, un'indagine endoscopica (simile alla gastroscopia per intenderci) ma che ha come scopo principale quello di studiare la porzione terminare del coledoco e le vie biliari tutte adoperando anche un mezzo di contrasto che le colori, evidenziandole come una "radiografia". Allo stesso tempo questa indagine consente la rimozione di eventuali calcoli o tecniche diagnostiche quali lo studio istologico o citologico dei dotti epatici o/o pancreatici.
La tecnica prevede l'utilizzo di endoscopi particolari.
Attenda il risultato della RM e ci aggiorni se vuole.
Un saluto.
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Utente
Utente
La ringrazio,sarà fatto..purtroppo la rm l'hanno spostata a settimana prossima in quanto loro non predispongono dei macchinari,lunedì le fanno una gastroscopia..sinceramente sono tentato di portarla in un'altra struttura perché con dei valori così alti di biribulina e transaminasi mi sembra inappropriato che la facciano aspettare così tanto,tantopiu che i dolori sonno ogni giorno più forti e le sclere sempre più gialle..oltre a flebo e gocce x i dolori Nn stanno facendo altro..Se potete consigliarmi sul da farsi ve ne sarei grato..grazie ancora x la vs disponibilità..
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.4k 2.3k 74
La gasroscopia credo venga fatto nell'intento di valutare la papilla di Vater, ossia lo sbocco della via biliare e pancreatica in duodeno., ma l'esame fondamentale rimane la RMN. Ad ogni modo se ci fossero problemi di eseguire in tempi ragionevoli la RMN credo che la ERCP, di cui accennava prima il collega, trova assoluta indicazioni di fronte ad un ittero istruttivo con dilatazione delle vie biliari. Bisogna capire se nella struttura dove é ricoverata sua madre sia disponibile tale procedura.

Nell'articolo al link troverà le potenzialità della ERCP che può essere risolutiva in caso di ittero:

https://www.medicitalia.it/minforma/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/757-la-colangiopancreatografia-retrograda-endoscopica-ercp.html


Cordialmente
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Utente
Utente
Gentili medici,mia madre ha eseguito la gastroscopia dove Nn è stato rilevato nulla di anomalo,mentre x la colangio rmn il medico ha dovuto inserirle il liquido di contrasto perché non riusciva a vedere bene,alla fine ci è stato detto che c'è una dilatazione della testa del pancreas e dovrà fare un ERCP.Ora so che ci sono probabilità che sia un tumore ma vi chiedo se possa anche essere qualcos'altro visto che loro Nn hanno visto masse o cisti..grazie mille
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.4k 2.3k 74
La certezza della diagnosi a questo punto verrà dalla ERCP e non è possibile, e corretto, porre dei sospetti che potranno poi dimostrarsi infondati.

Ci aggiorni


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Dr. Alessandro Aiello Radiologo 808 21 2
Concordo con il Dr Cosentino. Attenda il risultato della ERCP.
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