Sesso anale, prostata, disfunzione erettile

Salve a tutti. Spero di non urtare la vostra sensibilità con quello che scrivo, visto e considerato che con alcuni medici ho avuto difficoltà nell'esporre il problema senza essere cacciato via dallo studio. Sono un ragazzo siciliano, 28 anni da poco. Ho passato la mia vita tra le mura di casa, ossessionato dall'idea che non potessi vivere in maniera dignitosa e normale, visto che sono omosessuale. Ho cominciato ad aprirmi al mondo a 26 anni, anni in cui ho dato il primo bacio ad una persona dello stesso stesso e sono arrivati i primi amori e di conseguenza anche la voglia di appartenersi anche carnalmente. Sono una di quelle persone che pensa che all'interno di un rapporto omosessuale non ci siano ruoli, non c'è uomo o donna, altrimenti saremmo etero. Ho provato entrambi i ruoli e mai sono riuscito in entrambi i casi. Provando in particolare la penetrazione ho una sensazione strana, poiché se il pene non ha problemi di penetrazione ad un certo punto, forse in seguito a sollecitazione della prostata, sento una sorta di fitta al basso ventre ad ogni sollecitazione e non so se sia una cosa normale, visto che tutti coloro con cui ho parlato mi hanno sempre detto di provare grande piacere. Oltretutto a questo si aggiunge anche un problema a mantenere l'erezione che svanisce molto in fretta, sia quando solo solo a casa tramite masturbazione, sia in compagnia. Altra cosa poco normale: in solitudine riesco ad arrivare all'orgasmo, in compagnia di qualsiasi persona, che mi piaccia o meno, assolutamente no, con grande senso di colpa interiore, a tal punto che ho pensato di essere asessuato o una di quelle persone che non potrà mai provare piacere in presenza altrui. Premetto che da più giovane ho voluto avere una conferma della mia omosessualità, provando a fare sesso con donne e nulla..non mi eccitavo per niente. Escludo dunque che sia relativo a confusione nell'orientamento sessuale. Secondo voi è possibile che la prostata possa essere infiammata da anni? Già due anni fa avevo questi problemi durante l'atto sessuale. Una sensazione strana al basso ventre, sia con partner dotati che no. Vi ringrazio per aver letto tutto. Aspetto qualche delucidazione. Giuseppe
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,
Il deficit erettivo e l'eiaculazione ritardata/ anorgasmia necessitano di una scrupolosa diagnosi clinica


Lei scrive "Oltretutto a questo si aggiunge anche un problema a mantenere l'erezione che svanisce molto in fretta, sia quando solo solo a casa tramite masturbazione, sia in compagnia. Altra cosa poco normale: in solitudine riesco ad arrivare all'orgasmo, in compagnia di qualsiasi persona, che mi piaccia o meno, assolutamente no, con grande senso di colpa interiore, a tal punto che ho pensato di essere asessuato o una di quelle persone che non potrà mai provare piacere in presenza altrui"


Sembra trattarsi di un disturbo su base psicogena, visto che da solo ha una risposta sesuale adeguata , una consulenza psico/sessuologica sarebbe indicata .

Forse è ancora in tempo per approfittare della settimana del benessere sessuale


https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/5042-benessere-e-salute-sessuale-frutto-di-competenze-integrate.html

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 643
Gentile lettore,

sul problema prostatite, cioè che la prostata possa essere infiammata da anni, bisogna sentire o risentire in diretta un bravo urologo od andrologo.

Molte delle altre questioni, da lei sollevate, invece sembrano avere una importante componente di tipo psicologico, funzionale ed in questa direzione deve andare.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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dopo
Utente
Utente
Gent.ssimi,
vi ringrazio per aver provato a rispondere ai miei dubbi. Se ho scritto qui è perché trovo difficoltà a capire da quale specialista recarmi, un andrologo, un urologo, un proctologo, al di là dell'aspetto psicologico che so esistere e per quello saprei dove andare. I costi delle visite sono per me troppo elevati, non ho lavoro e non so se esistono convenzioni in tal senso. Ho timore a parlarne col medico di famiglia che, per quanto possa "ubbidire" al segreto professionale, non mi porta a pensare molto bene di lui in quanto professionista, in conseguenza di certi episodi accaduti in paese con altri pazienti che si sono visti spifferare la propria vita privata ai quattro venti. Vorrei provare a capire se questo dolore acuto che sento e si espande alla zona del basso ventre potrebbe essere una conseguenza di una prostata infiammata o da altre cause, visto che io soffro anche di stitichezza e ogni tanto qualche ragade si fa vedere. Però ho provato ad ispezionare la zona dell'ano, un po' come fanno i medici per testare lo stato della prostata, e in quel caso non sento dolore. C'è chi mi indirizza verso l'uso del dilatan ma non so se sia una giusta scelta. Oltretutto ho anche il timore di recarmi da qualche specialista qui in Sicilia, vista la spiccata omofobia esistente e quindi non sarei libero di parlare del problema a pieno.

un sincero saluto. Giuseppe
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 643
Gentile lettore,

la sua situazione è complessa non solo per i problemi che pone ma anche a livello politico e sociale.

Comunque, se il medico di fiducia non è di fiducia si cambia e urologi, andrologi e proctologi nella sua regione non mancano, anche in regime convenzionato e pubblico.

Ancora un cordiale saluto.
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