Ipertrofia ventricolare sinistra

Gentili Dottori,
vi scrivo per conto di mio padre. Ha 62 anni e da un anno risulta guarito da una malattia di Castelmann.
Eseguendo una visita cardiologica, gli è stata riscontrata un'ipertrofia ventricolare sinistra, ed il cardiologo gli ha consigliato di tenerla sotto controllo con una terapia a base di congescor.
Soffrendo anche di ipotiroidismo da anni (assume eutirox giornalmente), è stato visitato anche dal suo endocrinologo, il quale ha contestato la terapia segnatagli dal cardiologo, dicendo che è inutile e che il suo problema va affrontato con l'utilizzo di olpress, per tenere sotto controllo la pressione arteriosa.
Il punto è che, a parte questa ipertrofia ventricolare, mio padre non ha problemi di pressione alta…
Per questo vorrei chiedere un Vostro parere in merito alla terapia che sta seguendo. E' necessaria l'assunzione di olpress anche se non vi sono problemi di ipertensione?
E l'utilizzo di b-bloccanti è controindicato in questo caso?
Vi ringrazio anticipatamente per la Vostra cordiale risposta.
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Dr. Alessandro Durante Cardiologo 447 4 2
Buongiorno,
Per prima cosa lei non ci dice se l'ipertrofia ventricolare sinistra è stata riscontrata ad un ecocardiogramma oppure ad un elettrocardiogramma (ed in questo caso forse sarebbe utile un Ecocardiogramma).
La causa di ipertrofia ventricolare sinistra più frequente è l'ipertensione, ma altre cause vanno comunque tenute in considerazione.
Entrambi i farmaci che lei nomina possono essere accettabili in caso di ipertrofia ventricolare sinistra, anche se per una scelta più corretta sarebbe necessario sapere altri dati di suo papà.

Cordiali saluti
Alessandro Durante

Dr. Alessandro Durante
Medico Chirurgo - Cardiologo - Milano, Como, Varese
www.durantealessandro.com

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dopo
Utente
Utente
Grazie per la tempestiva risposta, cercherò di fornirLe ulteriori dati che ho provveduto a chiedere a mio padre.
L'ipertrofia ventricolare sinistra gli è stata diagnosticata con ecocardiogramma tre anni fa. In quel periodo soffriva di una lieve ipertensione dovuta al malfunzionamento della sua tiroide. Ma da quando assume eutirox (3 anni, appunto), la pressione arteriosa è costante sui 70/120, e da allora non ha più avuto la pressione alta.
Tre anni fa l'ipertrofia ventricolare era a 56, ed il cardiologo gli ha prescritto il congescor, invitandolo anche a seguire una dieta povera di sale.
Da allora non ha eseguito ulteriori visite cardiologiche poiché si è ammalato ed è stato sottoposto a trattamenti chemioterapici e monoclonali per un anno.
Ieri ha ricontrollato con ecocardiogramma la situazione e l'ipertrofia è aumentata rispetto a tre anni fa, ora è a 60, nonostante stia assumendo costantemente il congescor.
Il cardiologo vuole ricontrollare la situazione tra 6 mesi, ed ha aggiunto che, in caso di ulteriore dilatazione, gli prescriverà degli ACE-inibitori.
Terapia che è stata contestata dall'endocrinologo… Spero di essere stata più esauriente, grazie di nuovo.
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Dr. Alessandro Durante Cardiologo 447 4 2
Buongiorno, i numeri che mi ha indicato indicano i diametri del ventricolo e non i suoi spessori, per cui non si può esprimere un giudizio sulla ipertrofia, ma si tratta appunto di una lieve dilatazione.
Entrambi i farmaci possono essere adeguati in questo caso, ed addirittura potrebbero essere prescritti in associazione.

Saluti
Alessandro Durante
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dopo
Utente
Utente
L'unico dato riportato sul referto, oltre al diametro del ventricolo, è FSE.
Nel referto di tre anni fa è 65%, mentre in quello di ieri è pari al 52%
Non so se questo dato può esserLe utile, purtroppo non ero presente alla visita di ieri.
Quindi Lei crede che, anche in assenza di ipertensione, olpress vada bene?
Grazie.
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Dr. Alessandro Durante Cardiologo 447 4 2
A distanza è difficile dare un giudizio sicuro.
In generale mi sembra che entrambi i farmaci possano essere adeguati e, forse, anche in associazione.

Cordiali saluti
Alessandro Durante
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dopo
Utente
Utente
Grazie ancora, riferirò a mio padre.

L'ipertensione è lo stato costante di pressione arteriosa superiore ai valori normali, che riduce l'aspettativa di vita e aumenta il rischio di altre patologie.

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