Edema post circoncisione: rischio parafimosi?

Salve.
Soffrivo da fimosi serrata sin dalla nascita, non diagnosticata da alcuno sino a quest'estate. Mi sono sottoposto a un'operazione di circoncisione parziale a cavallo di Agosto e Settembre; il glande veniva ricoperto ma, essendo la pelle ancora troppo stretta, ieri mi è stata effettuata una circoncisione totale.
Ora, il pene è tutto rigonfio per via di, suppongo, un edema, ed è come se il glande sia circondato da un "anello", sotto il quale v'è un rigonfiamento nella pelle. La mia preoccupazione è: può essere che questo edema sta restringendo i vasi sanguigni provocando una sorta di parafimosi? È il normale decorso oppure qualcosa non è andato bene nell'operazione?

In più, posso fare qualcosa per ridurre il dolore dello staccare le garze?
[#1]
Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
Caro Utente,é trascorso troppo poco tempo per formulare qualsiasi ipotesi,tantopiù per noi che non possiamo osservare il quadro clinico.Comunque,escluderei pericoli legati ad una improbabile parafimosi.Per le garze...un po' di pazienza.Cordialità.

Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it

[#2]
dopo
Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
Capisco.
Del resto, se è passato troppo poco tempo per formulare ipotesi, suppongo (e spero) sia anche passato troppo poco tempo per determinare qualche danno.
Per le garze, mi han consigliato di utilizzare dell'acqua ossigenata.
La ringrazio per la celere risposta c:
[#3]
dopo
Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
In realtà, è andata proprio come temevo: l'edema ha continuato a gonfiarsi e a costituire un anello, che bloccava il glande causando una parafimosi. Fortunatamente, mi sono recato in ospedale dove il mio medico ha operato una manovra e somministrato un cortisonico (sia per vena sia con una crema), "incappucciando" poi il glande e l'edema.
Ora, è passato qualche giorno, si è tutto un po' sgonfiato, sebbene l'edema sia rimasto, cambiando colore. Ora appare formato da diverse "vescicole", o comunque da diverse parti, di diverso colore (dal rosa olivastro della mia pelle, al rosso scuro, al nero), è normale?
In più, l'edema, quando rimane coperto dalla pelle, non corre il rischio di ulcerarsi o di restringersi troppo?
Infine, oggi ho notato che i bordi di un lato della pelle attorno al glande (quello da cui non "spunta" l'edema) è arrossato e "caccia" (si può dire? c: ) un pochino di sangue (un liquido un pochino più chiaro del sangue, in realtà); è una normale screpolatura o può essere il sintomo di qualcosa di più grave?
[#4]
Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
...come può pensare che dalla nostra postazione telematica noi si possa esprimere un qualsiasi parere?A naso,senza poter vedere,sarei tranquillo e seguirei i consigli del chirurgo operatore.Riparliamone tra 1 mese.Cordialità.
[#5]
dopo
Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
Se non pensa che dalla vostra posizione telematica voi si possa esprimere un qualsiasi parere perché è iscritto a questo sito?
In realtà, non cerco una diagnosi né cure miracolose, so bene che la prima può esser fornita solo da un medico che compie un'analisi dal vivo della situazione, e che la seconda non esiste.
Tuttavia, io, non avendo alcuno strumento per valutare la mia situazione, ho bisogno di un metodo per discernere ciò che va bene da ciò che potenzialmente potrebbe rappresentare un problema. Quindi, volevo sapere: è teoricamente possibile che un edema peggiori poiché stretto dalla pelle? Quali sono i segnali (colorazione, entità del gonfiore, ecc...) che mi devono far realizzare "ok, questa potrebbe essere una complicazione, meglio andare al pronto soccorso"?
Comunque sia, ho una proposta. Io capisco che qui nessuno può prendersi la responsabilità di dire ai malati (o presunti tali): "no, non c'è bisogno che vai dal medico, è tutto apposto", e che nessuno possa capire solo leggendo a quali problematiche egli va incontro. Allora perché non fornire a ognuno gli strumenti per discettare in prima persona sulle proprie condizioni? Non intendo sostituirsi ai propri medici, ma capire quando e dove è opportuno contattarne uno (in carne ed ossa); per farlo, perché non allestire una sorta di enciclopedia, immaginifera e didascalica, che contenga una vasta gamma di fotografie o illustrazioni (con buona pace dei più sensibili di stomaco) e altre note di modo che tutti possano codificare correttamente i segnali del proprio corpo, potenziali sintomi o reazioni fisiologiche che siano. Che ne pensa?
[#6]
Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
...è in preda alla confusione...
[#7]
dopo
Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
Che brillante diagnosi...