Stenosi mitralica

In seguito a dispnea ho eseguito le radiografie ai polmoni (qui sotto descritte) il giorno 01/12/05 e l’ecocardiogramma il 01/12/05 preceduta da un elettrocardiogramma in cui risultava una tachicardia, in seguito a questi esami mi hanno ricoverato. Pressione all’ingresso del ricovero: 170/100, dispnea per questo motivo mi hanno dato l’ossigeno, dopo ca. 5 minuti ho avuto un collasso: pressione a 200 e aumento del battito cardiaco notevole con dolore acuto al petto, mi hanno somministrato medicinali e dopo ca. 10 minuti è tornato tutto sotto controllo. Premetto che 4 ore prima avevo inalato uno spray (Ventolin 100 mcg r03ac02 salbutamolo solfato, consigliato dal dottore di famiglia) per la dispnea.
Dal confronto dei 2 ecocardiogrammi (uno in ingresso, prima del collasso, e l’altro in uscita dopo 6 giorni dal collasso) sembra che la mia situazione sia peggiorata, mi riferisco alla stenosi mitralica che da lieve è diventata severa. Può essere stato l’ossigeno somministratomi a causare il collasso e a peggiorare la mia salute?
Di seguito riporto gli esiti degli esami effettuati.
Grazie!

Dall’esito di radiografie effettuate (il 01/12/05) sui polmoni, in seguito a dispnea durata all’incirca per i 5 giorni precedenti, è risultato:
Fibrotorace a destra (l’emitorace dx è notevolmente ridotto di volume con grossolana cotenna pleurica calcifica parieto-basale dx).
Diffuso ispessimento dell’interstizio peribroncovascolare.

- Dall’ecocardiogramma del 01/12/05 (primo giorno di ricovero ospedaliero) è risultato il seguente referto:
Esame difficilmente valutabile per la scarsa qualità delle immagini.
MITRALE: lembi ispessiti, non stenotici.
AORTA: lembi ispessiti.
ATRIO SINISTRO: modicamente dilatato.
VENTRICOLO SINISTRO: normocontrattile; modicamente ipocontrattile, ipertrofia uniforme di grado lieve.
CUORE DESTRO: ventricolo destro di normali dimensioni; atrio destro modicamente dilatato.
PERICARDIO:non segni di versamento pericardico.
DOPPLER: rigurgito aortico lieve, rigurgito mitralico moderato, rigurgito tricuspidalico moderato.
Misure mono – bidimensionali:
Spessore del setto interventricolare mm 12.
Diametro antero - posteriore dell’atrio sinistro mm. 38.
Diametro longitudinale dell’atrio sinistro mm. 58.
Diametro trasversale dell’atrio sinistro mm.38.
Misure velocimetriche.
Area mitralica (pht) (cm 2) 2.30.
Pressione sistolica in ventricolo destro (mmhg) 75.
Note: esame eseguito durante tachicardia a frequenza di 160 B/M.
Conclusioni: ventricolo sinistro lievemente ipertrofico, lievemente ipocontrattile (F.E.: 50%). Insufficienza aortica lieve. Stenosi mitralica lieve. Insufficienza mitralica e tricuspidalica di grado medio. Pressione sistolica in ventricolo destro di 75 mmhg.

- Dall’ecocardiogramma del 07/12/05 (ultimo giorno di ricovero ospedaliero) è risultato il seguente referto:
MITRALE: stenosi mitralica severa, calcificazione dell’anello, presenza di fini calcificazioni.
AORTA: lembi ispessiti.
ATRIO SINISTRO: dilatato.
VENTRICOLO SINISTRO: cavità di normali dimensioni, normocontrattile.
CUORE DESTRO: ventricolo destro di normali dimensioni, atrio destro modicamente dilatato.
PERICARDIO: non segni di versamento pericardico.
DOPPLER: rigurgito aortico lieve, rigurgito mitralico lieve, stenosi mitralica, rigurgito tricuspidalico moderato.
Misure mono – bidimensionali:
Diametro telediastolico del ventricolo sinistro mm 38.
Spessore del setto interventricolare mm 10.
Diametro antero - posteriore dell’atrio sinistro mm. 38.
Diametro longitudinale dell’atrio sinistro mm. 61.
Diametro trasversale dell’atrio sinistro mm.51.
Misure velocimetriche.
Gradiente mitralico medio (mmhg) 13.
Pressione sistolica in ventricolo destro (mmhg) 65.
Note: area valvolare mitralica difficilmente valutabile per tachicardia sinusale.
Conclusioni: stenosi valvolare mitralica di grado severo associata ad insufficienza lieve - moderata. Dilatazione atriale sinistra moderata. Insufficienza aortica lieve. Rigurgito tricuspidale moderato associato ad ipertensione polmonare (P. S. V. D. : 65 mmhg).


[#1]
Dr. Ugo Miraglia Cardiologo 1.1k 25
Caro amico,
innanzitutto ti chiedo se ricordi chi ti ha fatto l'eco: era sempre lo stesso medico o due colleghi differenti?
Puoi darmi altri ragguagli sulla tua situazione clinica generale?
Ciao, Ugo

Dott. Ugo Miraglia

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