La paura mi sta uccidendo

Buonasera,
ho 23 anni, sono una donna e non so più come fare.Vorrei parlare con i miei, ma non ho il coraggio,vorrei aprirmi con le mie amiche ma non ci riesco, mi vergogno. Continuo a chiedermi cos'ho che non va, sono giovane, lavoro e ho una bella vita...
Eppure ho paura. Ho paura di morire, e sopratutto ho paura di essere malata. Ogni volta che qualcosa nel mio corpo, non va come dovrebbe, che sia un dolore muscolare, al seno, alla testa o chissà cosa impazzisco e mi sento morire. Mi viene l'ansia, il mal di testa, la nausea. Ormai non dormo più neanche la notte, non riesco a uscire di casa senza avere il terrore di stare male o svenire, insomma non riesco a vivere. Non riesco a superare questa situazione ecco perché scrivo qui, non ce la faccio più ad avere sempre questa paura addosso.
Mi viene da piangere persino ora che scrivo.
Sento di avere bisogno di aiuto e spero che Lei possa aiutarmi in qualche modo.
Saluti.
[#1]
Attivo dal 2010 al 2016
Psicologo, Psicoterapeuta
Gentile signora,
se ho ben compreso lei sta molto attenta ad ogni possibile segnale o indizio che "qualcosa non va" nel suo corpo. E, poichè ognuno di noi può avere qualche piccolo dolore, acciacco o sensazione un pò strana, allora probabilmente la differenza sta nel modo in cui lei "interpreta" questi segnali.

Ci rifletta un attimo: se io ho un piccolo mal di testa, posso ad esempio pensare:

"Che scocciatura, ho mal di testa, speriamo mi passi entro ora di pranzo, altrimenti prenderò una compressa".

Oppure potrei pensare:

"O mio dio, chissà cosa ho... potrebbe essere un tumore, oppure un ictus, o una malattia degenerativa!".

Secondo lei mi sentirei più ansioso nel primo o nel secondo caso?

A lei capita di:

1. monitorare attentamente il suo corpo per cercare di rassicurarsi che va tutto bene
2. interpretare catastroficamente eventuali sensazioni o indizi che si discostano dalla sua idea di "normalità"?
[#2]
Attivo dal 2014 al 2015
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Gentile utente,
Intanto credito per essere riuscita, almeno con noi, a dare ascolto al suo bisogno di voler essere ed esserci in modo sereno ed equilibrato.

I vissuti che ci riporta le impediscono, realmente, di vivere in modo sereno sia il rapporto con il suo corpo e relativa percezione, che quello con gli altri, che la circondano...

per questo motivo dovrebbe cercare di prendere atto con decisione e provare a rivolgersi ad es. ad un consultorio della sua città: confrontarsi con uno psicoterapeuta che, all'obiettività di una accurata diagnosi, la aiuti ad individuare le cause di questo suo atteggiamento e a procedere di conseguenza.

Trapelano diverse emozioni al riguardo e, probabilmente, la capacita di accoglierle e riconoscerle le permetteranno di acquisire una consapevolezza di maggiore tranquillità.

Un caro saluto
[#3]
Attivo dal 2014 al 2018
Psicologo
Gentile Utente
Grazie per essersi fidata di noi, aprendo le porte stanza della sua paura, adesso è poco luminosa e le fa paura ma basterà saper accendere la luce per capire che non c'è nulla da temere.
Le angosce, i traumi emozionali non elaborati, le emozioni che soffochiamo dentro di noi, tutto ciò che tratteniamo non scompare nel nulla.
Ci sono eventi dolorosi che la mente puo' dimenticare ma il corpo no.
Cosi diventa la mappa della storia personale.
Il corpo ha altro modo per parlare se non tramite i sintomi.
Il mal di testa e la nausea sono la spia di una mente sovraccarica di pensieri negativi e circoli viziosi che si ripetono sempre allo stesso modo bloccandola in questa spiacevole situazione.
Se vuole essere sicura si rivolga al suo Medico per un controllo ma sono sicura che lei è sana e non abbia nessuna malattia.
Sposti l'attenzione dal corpo, si distragga, crei occasioni per socializzare.
Cerchi il sostegno di uno Psicologo per capire le emozioni, gli eventi, gli atti mancanti, i sensi di colpa o le frustrazioni che sono alla base del suo malessere e dei suoi pensieri.
Pratichi tecniche di rilassamento.

Restiamo in ascolto.

[#4]
Dr.ssa Simona Di Matola Psicologo 1
Gentile Signora,
sarebbe opportuno capire da quanto tempo vanno avanti queste angosce e quando sono comparse; forse è accaduto qualcosa che l'ha fortemente turbata e che non è riuscita adeguatamente ad elaborare? Se è così, forse queste sue forti ansie rappresentano un tentativo della sua psiche di dare un senso ad un evento traumatico.

Ci faccia sapere

Dr.ssa Simona Di Matola
Psicologa, Psicoterapia Psicoanalitica

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