Valutazione su mia situazione renale

Buondì,nell'infanzia ho subito pieloplastica a sx per megauretere refluente bilaterale(di grado importante a sx,situazione andata poi risolvendosi),e da allora ho eseguito periodicamente screenings di controllo.Dopo aver patito problemi d'ansia per mobbing sul lavoro,con dimagramento e dolori che in un primo momento sono sembrati riconducibili a peggioramento della condizione renale,a maggio 2014 ho eseguito i soliti controlli eco addome completo,sangue ed urine, tutto nella norma tranne la creatininemia che risultava 1,40 mg/dl,mentre negli screenings degli anni passati i valori riscontrati furono tra 1,10 e 1,23 massimo. Il mio curante,in previsione di un consulto nefrologico che però ha dei tempi molto lunghi di attesa,mi aveva fatto ripetere l'esame della creatininemia,e dopo un periodo di riposo a luglio era sceso a 1,26 mg/dl.Due anni fa sono stato valutato positivamente da un urologo,dopo aver effettuato,senza che risultasse alcuna anomalia se non i normali esiti degli interventi subiti,uretrocistografia retrograda minzionale e scintigrafia,oltre ad altri esami quali clearence ureica e creatininica e dosaggi ormonali,vitamina D etc. tutti nella norma(clearence creatininica ridotta rispetto allo standard ma come da sempre senza ulteriori peggioramenti) eccetto una lieve carena di vitamina D che ho corretto assumendo D-Base periodicamente,e da lui sono stato rimandato a soli consulti nefrologici per il futuro,escludendo la necessità di ripetere esami così importanti.Ora che soffro,come prima indicato,di somatizzazioni conseguenti a mobbing sul lavoro,i cui sintomi principali sono l'insonnia e l'inquietudine,assumo citalopram 40mg/ml 8gtt/die(16mg die)e da quando ho iniziato tale terapia devo alzarmi di notte da 1 a 3 volte per urinare,benchè fu iniziata prima dell'ultimo controllo della creatininemia che andava migliorando,gli specialisti del centro di salute mentale che me lo hanno prescritto sostengono che forse dovrei ulteriormente aumentare il dosaggio del farmaco in quanto potrebbe essere ancora un sintomo di ansia ma che comunque devo essere seguito dal punto di vista nefrologico,e che la cura dovrebbe protrarsi per almeno 1 anno per avere efficacia.Pertanto,avendo difficoltà ad ottenere un consulto con un nefrologo in tempi accettabili,chiedo cortesemente a Voi;nello specifico vorrei capire se si ritiene compatibile la terapia che seguo con il mio stato di salute,e come richiedere un'esenzione per patologia dal momento che il nefrologo a cui chiesi in estate non lo ritenne opportuno,pur facendomi presente che devo continuare ad eseguirli a vita(ma se a questo punto,se pur lieve è una situazione cronica,perchè non avrei diritto all'esenzione?gli esami che ogni volta eseguo sono molti e costosi,quali sono quelli maggiormente necessari e ogni quanto tempo,se la mia situazione è così rosea da non dovermi dare diritto all'esenzione?nessun nefrologo finora mi ha mai chiarito questi punti).Rimango in attesa di risposta e Vi ringrazio.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.1k 1.7k 17
Gentile Signore,
se la sua creatininemia ai più recenti controlli è su questi livelli (1,2) diventa davvero difficile diagnosticare una insufficienza renale cronica tale da comportare una esenzione dalla partecipazione alle spese sanitarie. Con questo non vogliamo dire che lei non meriti qualche attenzione in più dal punto di vista urologico, ma solo relativa ad una situazione congenità evidentemente stabilizzata (anche grazie all'intervento) e che attualmente non dà fortunatamente segni di evoluzione. Questo potrebbe modificarsi in futuro, ma ovviamente lei non se lo deve augurare solo per ottenere l'esenzione! Per quanto riguarda la frequenza notturna, se il nostro Collega che l'ha valutata direttamente non ha riscontrato delle alterazioni significative, possiamo certamente ipotizzare che questo disturbo sia davvero correlato ai fattori emotivi per i quali lei è in trattamento psico-farmacologico..

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Dr.Piana La ringrazio della risposta;dovrei forse allora aver diritto ad un'esenzione almeno temporanea per disturbi psicosomatici,visto che sono seguito da qualche anno e ancora non se ne vede il termine,e ne deduco che ritenga la creatininemia 1,26 come nella norma,ovvio che non mi auguro peggioramenti per avere esenzioni per patologie renali!Riguardo al bisogno di alzarmi 1 o più volte di notte però devo sottolineare che,benchè i miei problemi psicosomatici prima di iniziare la terapia erano più ingestibili,non includevano alcun bisogno di urinare in questo modo,mi pare ovvio pertanto ricondurre ciò al farmaco,ma lo psichiatra in merito non si esprime:mi consiglierebbe di intensificare gli esami di funzionalità renale?Dalla Sua affermazione dove indica un possibile peggioramento futuro presumo mi consigli di porre particolare attenzione alla questione,ritiene che casi come il mio abbiano solitamente evoluzioni negative con l'età?(io avrei sperato invece che in futuro potessi stabilizzarmi conducendo una vita sana e magari essere più disteso sulla necessità di controllarmi ogni 1/2 anni o più frequente come accade ora..).
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.1k 1.7k 17
L'esenzione per motivi afferenti alla sfera neuro-psichiatrica le porterebbe solo ipotetico vantaggio esclusivamente su farmaci ed accertamenti inerenti questo ambito sanitario. Non siamo ovviamente noi qui in grado di fornirele indicazioni precise in merito. Per il,resto, come le abbiamo già scritto, la sua situaziine nefro-urologica è senz'altro meritevole di una certa attenzione, che però nonnva ragionevolmente oltre la cadenza biennale di cui ci parla, almeno se non insorgono particolari disturbi.
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dopo
Utente
Utente
Certo,per l'ambito neurologico era ovvio,non intendevo estendere questo al Suo campo,valuterò con lo psichiatra;dal momento che gli ultimi screenings per la situazione renale li ho svolti a giugno,se non ci saranno ulteriori motivi di preoccupazione(coliche,diminuzione della minzione etc.),si potrà allora valutare la situazione senzaltro dopo che la cura con citalopram sarà terminata,così se poi terminerà anche il bisogno di urinare di notte,la situazione sarà subito più chiara.Dal momento che nella struttura ove mi sono rivolto non ho potuto prenotare visite nefrologiche senza che venisse ogni volta un nuovo medico a visitarmi(con ciò non voglio dire che non siano state fatte valutazioni accurate,ma avrei preferito avere sempre lo stesso riferimento),sarebbe molto gradito se potesse darmi un presso alla Città della Salute(se nel centro di cui Lei è responsabile gestite anche la parte nefrologica oltre che urologica,o se nelle divisioni ad esso connesse può indicarmi qualcuno che possa seguirmi quando periodicamente andrò a prenotare la mia visita nefrologica).Grazie mille
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.1k 1.7k 17
Gentile Signore,
attraverso questo mezzo telematico non è possibile stabilire un rapporto diretto. Se lei desidera far riferimento specificatamente alla nostra struttura specialistica urologica lo potrà fare a sua discrezione attraverso i consueti canali istituzionali (es. ambulatorio).

Saluti
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dopo
Utente
Utente
Ho compreso. Le auguro un buon fine settimana
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