Effetti collaterali mdma

Salve dottor Pacini,
Mi riferisco particolarmente a lei non per screditare gli altri Medici assolutamente,ma perchè, data la mia situazione e la sua esperienza nel campo dimostrata nel suo curriculum, mi sembra la persona piu adatta a rispondermi, ma sono comunque Ben accetti consigli da persone sapienti come lo Siete voi. Detto ció mi presento, mi chiamo Daniele ho 23 anni e nella Mia vita ho avuto qualche esperienza con la droga (MDMA in questione) ho avuto un anno in cui l'uso era frequente nei primi tre mesi di inizio (a 20 anno) l'uso variava da una a 3 volte al mese, poi via via diminuendo da una Volta ogni 2-3 mesi fino ad arrivare all'ultimo anno ad un USO veramente sporadico di circa un paio di volte. Agli inizi di maggio di quest anno ne ho fatto uso con un Mio amico dividendoci una dose da 0,4g dopodichè nei giorni seguenti sono stato male ed ho avvertito tutti gli effetti collaterali descritti nell' articolo del Dottor Pacini e nei successivi 6mesi ho cercato di mantenere la calma meditando e confidando che tutto sarebbe passato tra gli alti e i bassi, mi sentivi meglio ma comunque un po di confusione in testa rimaneva, purtroppo 3 settimane ho bevuto 2-3 sorsi dal cocktail di un amico in cui c'era dentro un po di md ( l ho fatto volutamente e non riesco ancora a capire il perchè) cmq ho risperimentato alcuni degli effetti collaterali ed ora non è che mi sento tanto in me ( non ho assolutamente tendenze suicide amo la mia vita e non vedo l ora di tornare a viverla pienamente al piu presto) ho contattato un psicologo il quale mi ha detto di stare tranquillo e di aspettare che questi effetti passino, io in questi giorni sto facendo delle ricerche ed ho visto che l Assunzione di 5htp potrebbe aiutarmi perche probabilmente ho danneggiato quei neurotrasmettitori che servono per produrre la serotonina oppure potrei aver avuto un intossicazione da quest ultima. Ora aspettando una vostra risposta vi ringrazio anticipatamente.(spero sia stato chiaro)
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 991 248
Gentile utente,

Non si tratta di aumentare la serotonina, anche perché la tossicità dell'mdma passa dall'eccesso di serotonina. Alcuni effetti residui del dopo derivano dalla perdita o dal condizionamento di alcune vie che funzionano con questo "carburante", per cui possono risentire beneficamente di alcune terapie che modulano il metabolismo della serotonina. Non è comunque l'unico tipo di medicinali utili in queste situazioni, che innanzitutto vanno diagnosticate faccia a faccia, per caratterizzare il tipo di sintomi attuali e inquadrarli nella storia, personale e familiare, di disturbi psichiatrici (per storia familiare intendo i casi in famiglia, non gli eventi familiari).

Quindi se i sintomi perdurano oltre un limite accettabile o non hanno un decorso rassicurante, val la pena farli trattare, anche perché di solito si sviluppano, se l'uso è occasionale, su un terreno predisponente.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio molto per la risposta celere, poi le volevo chiedere qualche consiglio o qualche esercizio mentale che potrei fare per far far diminuire I sintomi e magari qualche rassicurazione che fa sempre bene da un dottore e poi io tra un Mese saró nuovamente a roma e desidero fare una visita con lei se possibile. Grazie ancora!
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 991 248
Gentile utente,

Se uno avesse la possibilità di ridursi i sintomi vorrebbe dire che ha due cervelli, di cui uno guida e l'altro risponde.

I sintomi svaniscono oppure meritano una terapia, proprio per evitare che si fissino. Il cervello, se per lungo tempo produce determinati sintomi, tende a fossilizzarsi su quella configurazione, per questo si può aspettare che passi ma se non passa è bene intervenire.
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dopo
Utente
Utente
Salve dottore, ringraziandola ancora per la sua disponibilità le volevo chiedere quanto tempo prima dovrei prenotare una visita da lei a Roma... E poi le volevo dire che in alcune parti del corpo o delle piccole contrazioni e legge ndo su internet ho visto che si chiamano miocloni, dovrei preoccuparmi??
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 991 248
Gentile utente,

Domande come "dovrei preoccuparmi ?" sono equivalenti di rassicurazione, e in un disturbo d'ansia rassicurare non è una buona regola, poiché si peggiora il disturbo d'ansia stesso, nel suo decorso.

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