Vedo doppio in verticale

Gentili dottori, nell’ultimo mese ho sofferto di una serie di sintomi fra cui tutt’ora persiste quello di una visione doppia in verticale, in particolari condizioni. Mi spiego meglio: soprattutto con le scritte con un forte contrasto rispetto allo sfondo (caso più evidente: scritte bianche su sfondo nero) e con qualsiasi cosa di luminoso (luci di posizione delle auto, insegne luminose) vedo una seconda immagine, più trasparente ma comunque piuttosto “definita” al di sopra di quella originale (raramente anche se meno evidente anche al di sotto). Il difetto persiste osservando l’immagine con un occhio chiuso, sia per il destro che per il sinistro, inoltre l’immagine “fantasma” non è fissa ma chiudendo o aprendo gli occhi, sforzandomi, riesco a “controllarla”: solitamente è più alta ed evidente con l’occhio molto aperto, mentre si riduce quasi sino a sparire socchiudendo gli occhi. [Aggiornamento: ieri sera 20 Novembre osservando le luci delle auto mi sono accorto di come all'immagine fantasma e "mobile" in verticale verso l'alto, si sia aggiunta una seconda immagine sdoppiata leggermente verso il basso, sempre in verticale. Quest'ultima non sembra cambiare la propria posizione aprendo o socchiudendo gli occhi. Questa sera questa secondo sdoppiamento verso il basso è meno evidente]. Attualmente questo è il disturbo che mi da maggiori problemi. Per completezza mi sembra opportuno citare anche il quadro clinico più ampio:
Tutta la sintomatologia è iniziata circa un mese fa, quando ho riscontrato un ingrossamento di linfonodi nel collo (che mi provocavano dolore simile a torcicollo) e in regione mandibolare. Ho avuto anche un linfonodo ingrossato in zona occupitale. Ora si sono ridotti e l'ecografia degli stessi è normale. Nei giorni successivi ho accusato anche forte dolore alla spalla, che in pronto soccorso mi hanno spiegato essere tendinite (anche se io non sono stato a riposo e non ho assolutamente compiuto movimenti strani), bruciore al torace vicino alla spalla in questione (dolori che ora sono spariti), forte dolore agli occhi e mal di testa (in regione occipitale, molto meno frontale, e comunque sporadici e intermittenti). L'oculista mi ha rilevato un peggioramento di un lievissimo astigmatismo precedente, probabilmente per spossatezza, e prescritto lenti correttive da 0.5 ma il disturbo alla vista persiste, anche con gli occhiali, che indosso da una settimana. Fondo dell'occhio e nervo oculare perfetti, ha escluso diplopia. Visita neurologica, seppur "breve", negativa. Esami del sangue a posto. L'internista che mi sta seguendo pensando a una forma virale mi ha fatto fare gli esami della batteria dei virus e anche lo striscio di sangue periferico. Gli unici esiti degni di nota sono stati modesta reattività agli anticorpi della mononucleosi, che però ho FORSE avuto 10 mesi fa (avevo avuto febbre, raffreddore, tosse e ingrossamento linfonodi, sintomi influenzali invece assenti nel quadro attuale) e alcune plasmacellule nel sangue.
Grazieperaiuto
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Dr. Luigi Marino Oculista, Medico legale 17k 574 314
ha eseguito campo visivo computerizzato?

esame Oct macula e testa nervo ottico?

l’ha visitata un medico specialista in oculistica?

ha eseguito topografia corneale?

LUIGI MARINO CHIRURGO OCULISTA
CASA di CURA “ LA MADONNINA “ via Quadronno n. 29 MILANO centralino tel 02 583951 / CUP 02 50030013

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Utente
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Buonasera Dr. Marino,
grazie della risposta, non saprei dire se l'oculista mi ha sottoposto ai test da lei elencati. Si trattava comunque di un medico specializzato in oculistica. La visita risale a 2 settimane fa e devo dire che mi sembró piuttosto approfondita. Nel momento in cui mi arrivarono gli occhiali per la correzione dell'astigmatismo, notando che (pur vedendo meglio) persisteva il mio disturbo alla vista, chiamai l'oculista che mi disse che lei non poteva fare più niente e che mi aveva giá sottoposto a tutti i controlli necessari (e mi consiglió la visita presso un neurologo). Nel messaggio precedente sono stato sintetico, anche perchè il numero di caratteri utilizzabili è limitato. Comunque in ospedale l'internista che mi segue mi ha organizzato una breve visita/consulenza con un neurologo, il quale per l'appunto mi ha osservato gli occhi, fatto qualche test (immagino al campo visivo periferico), ha utilizzato il classico "martelletto" in qualche zona come le ginocchia per poi concludere che a suo parere il problema fosse di tipo oculistico. Comunque mi ha consigliato di fare una risonanza magnetica, anche per indagare l'origine dei miei mal di testa in zona occipitale (che talvolta si ripresentano). Più recentemente ho quindi fatto il punto della situazione con l'internista il quale, avendomi prescritto in precedenza gli esami del sangue e citologico per escludere leucemie o simili, che si sono rivelate negative, mi ha effettivamente fissato la risonanza magnetica (ce l'ho domani) per "escludere malattie degenerative della mielina" e verificare il nervo ottico, anche se ritiene che probabilmente sarà negativa. Inoltre mi ha fissato per questa settimana una consulenza con un reumatologo e degli esami del sangue specifici, poichè dalle analisi precedenti risulta che comunque il mio sistema immunitario sia stato attivato, e vuole capire se potrei avete una malattia autoimmune. Quindi questa settimana faccio la risonanza e gli esami col reumatologo.
Lei ritiene che ci stiamo muovendo correttamente? Dovrei chiedete all'oculista se ho fatto i test che ha menzionato e in caso negativo farli? Eventualmente una malattia autoimmune (considerando che in precedenza ho accusato forte male agli occhi) potrebbe essere la causa del mio difetto di vista?
Scusi se mi sono dilungato,
La ringrazio sentitamente per l'aiuto.
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Buonasera, ho qualche aggiornamento:
Ho effettuato martedì la RM encefalo: tutto negativo, non ha evidenziato niente di anomalo. Oggi inoltre ho fatto il prelievo per la verifica delle malattie autoimmuni, anche se il mio medico afferma che è poco probabile che soffra di una patologia di questo tipo, ma che piuttosto pensa che il mio sistema immunitario nelle ultime settimane abbia avuto una risposta eccessiva a una virosi, un caso isolato insomma.
Io sto meglio, le cefalee occipitali sono quasi scomparse, così come tutti gli altri sintomi. L'unico disturbo che al momento permane è quello precedentemente descritto, legato alla vista. Anche la dott.ssa che mi ha fatto la risonanza, così come il neurologo in precedenza, hanno detto, dopo aver ascoltato la mia descrizione del problema, che non si tratta di una vera e propria diplopia e credo che sia a questo punto quasi certo che non si tratti di qualcosa di neurologico. Lunedì ho una visita con un oculista diverso da quello con cui effettuai la prima visita. Chiederò a lui per effettuare gli esami che Lei Dott. Marino mi ha consigliato, da quel che ho capito devo fare: test Oct Macula, testa nervo ottico, topografia corneale. Vedendo in giro ho notato che altri test che si fanno in questi casi sono quello di Hess-Lancaster, il Campo visivo computerizzato, aberrometria... Io non ho idea di che cosa trattino questi esami e non ho la presunzione volerlo sapere. Mi chiedevo se mi consiglia di richiedere specificatamente all' oculista questi accertamenti, oppure lascio fare tutto a lui? Grazie dell'aiuto e della disponibilità
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Buonasera, ho aggiornamenti:
Stamattina ho fatto una visita oculistica molto approfondita: ho sostenuto i test ortottici per la diplopia, il campo visivo computerizzato, la topografia corneale, il test OCT e l'esame del fondo dell'occhio e del nervo ottico con la pupilla dilatata, oltre agli accertamenti standard riguardo a astigmatismo e miopia.
Risultato: tutti i test sono nella norma ed escludono problemi agli occhi di qualsiasi tipo. L'astigmatismo mi è stato diagnosticato leggermente più forte, di 0.75, ma mi hanno detto che sarebbe inutile comunque cambiare gli occhiali per così poco, non risolverebbe affatto il problema (e fra l'altro il primo oculista a sua volta aveva riscontrato questi valori di astigmatismo ma mi aveva prescritto comunque occhiali da 0,5 perchè riteneva fossero il giusto compromesso: non voleva darmi un primo paio di occhiali troppo forti che avrebbero potuto darmi altri problemi).
Lo schermo di Hess mi hanno detto che non è necessario farlo.
L'oculista inoltre mi ha detto che in base agli esiti degli esami non riesce nemmeno a "indirizzarmi": cioè a darmi dei suggerimenti circa la strada diagnostica da approfondire.
Da un lato sono contento di non avere problemi agli occhi. Dall'altro tutto questo mi scoraggia perchè ormai è oltre un mese che sono sottoposto a mille esami senza riuscire ad avere alcun'indicazione. Cosa dovrei fare a questo punto? Sono comunque ancora in attesa degli esiti degli esami per le malattie reumatiche/autoimmuni.
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Gli esami per le malattie autoimmuni sono negativi.
Il mio problema persiste, forse è leggermente peggiorato.
Mi rendo conto che il servizio che offrite su questo sito è gratuito e dunque sicuramente encomiabile. So bene che nessuno è necessariamente tenuto a rispondermi, peró ecco non nascondo che speravo potesse essere un'occasione per cercare di fare luce sui miei problemi di salute.
Rimango fiducioso in una risposta, grazie anticipatamente.
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Buonasera:
sono passati ormai 8 mesi. 8 mesi di convivenza con questo "problema".
Dall'ultima volta ho avuto due (ulteriori) visite neurologiche, anche se non specificatamente per il problema alla vista. In entrambe mi è stato detto che il problema deve essere di pertinenza oculistica, essendo la visione sdoppiata "monoculare" (con entrambi gli occhi, singolarmente, e circa in egual misura).
A breve andrò nuovamente, per un controllo, dall'oculista. Cosa potrei fare? Come dovrei muovermi? Non riesco ad accettare di avere un simile problema (a 21 anni) di cui non si conosce assolutamente la causa! Così da un giorno all'altro salta fuori e non regredisce!

L'immagine fantasma che sdoppia verso l'alto è "sensibile" a una maggiore/inferiore apertura della palpebra (spalancando l'occhio la seconda immagine è più alta e nitida, socchiudendolo quasi scompare) invece l'immagine sdoppiata verso il basso non sempre è presente, compare soprattutto dopo che ho trascorso un po' di tempo al pc/cellulare/televisione, ma bastano proprio 20 minuti. E in generale quando lo faccio tutto il problema peggiora molto, per poi tornare lieve dopo un po' di tempo.

Come posso procedere per cercare di venirne fuori? Non so se è rilevante ma sto anche per iniziare un persorso con uno psicologo contro ansia/depressione che i problemi di salute che ho avuto negli ultimi mesi mi hanno provocato. Ma non credo sia possibile si tratti solo di qualcosa di psicosomatico... giusto? O almeno SPERO! la cosa mi terrorizzerebbe. Non accetterei di essermi fatto tutto questo da solo. So che dall'inizio del consulto ho scritto molto e mi sono dilungato troppo, ma qualcuno potrebbe rispondermi? Ne sarei grato.
Grazie anticipatamente,
Andrea
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