Possibile diagnosi gengive sanguinanti

Gentili dottori, scrivo questo post per ricevere utili consigli dato che la visita di diversi dentisti non ha portato ad una diagnosi unanime. Il mio problema è dovuto a diverse gengive che nella parte apicale, quella parte cioè tra dente e dente, sanguinano spesso e diventano rossastre. Questo è il mio quadro clinico: recesso gengivale che ha lasciato piccoli spazi tra denti; malocclusione dentale (i denti non si allineano a bocca chiusa) e schiocco talora della mandibola quando apro la bocca; eccessivo afflusso dentale contenuto da un apparecchio in giovane età (un canino era completamente fuori posizione. Con l'apparecchio i denti hanno assunto una collocazione più naturale forse causando un trauma di cui oggi pago le conseguenze); denti del giudizio interni alla mandibola che spingendo da dietro hanno posto in posizione innaturale i secondi molari. Uno di questi molari si è cariato sino all'interno.
Anamnesi: 30 anni; cifosi; baricentro spostato (in pratica poggio più più su un piede che sull'altro); reflusso gastroesofageo; acufeni non dovuti all'apparato uditivo (ho fatto più visite da diversi otorini e non hanno mai riscontrato nulla).
Da questi dati oggettivi le terapie proposte per il sanguinamento sono state due:
1) per un primo specialista è un problema di placca. La terapia proposta è stata quella del laser a diodi con biostimolazione che va a sterilizzare le gengive. Il recesso sarebbe dovuto ad un errato spazzolamento in giovane età.
2) per un altro specialista il problema del sanguinamento non sarebbe dovuto a parodontite e sarebbe risolvibile con una semplice pulizia dei denti.Il recesso non sarebbe dovuto ad un errato spazzolamento ma piuttosto al fatto che i denti cercando una loro posizione all'interno della mascella, a causa dell'affollamento, sarebbero fuorisciti allontanandosi dalle gengive. Ben più grave per lui è il problema dell'allineamento dei denti in bocca che si ripercuote a cascata sull'apparato scheletrico. In pratica i problemi di postura, baricentro, e denti sarebbero tutti collegati. Su questo secondo punto non avanza una terapia ma aspetta di avere in mano una tac a spirale per essere certo della diagnosi. Mi consiglia però fin da subito l'incontro con un fisioterapista.
So che dare consigli senza aver visto il paziente è difficile o impossibile, ma sarà utile ogni parere che possa aiutarmi ad inquadrare meglio il problema, indirizzandomi verso la terapia più adeguata.
Ringraziandovi in anticipo per il vostro consulto, rimango a disposizione per ulteriori informazioni.
Cordiali saluti.
[#1]
Attivo dal 2008 al 2022
Dentista, Ortodontista
Buongiorno, una domanda banale: che posto occupa la frutta nella sua dieta?
[#2]
dopo
Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
Diciamo che mangio 2 o 3 porzioni di frutta e 1 o 2 di insalata al giorno. Volevo aggiungere a proposito degli acufeni, che sento aumentare il fischio quando serro con forza le mascelle.
[#3]
Dr. Sergio Formentelli Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.5k 226 18
Anche in virtù di quanto ci ha prcisato, il secondo specialista sembra ci stia vedendo meglio del primo, che limita tutto alla placca, al laser e allo spazzolamento.

La realtà sembra essere decisamente più complessa, come sta capendo il secondo professionista.

Nessun dubbio su chi dovrebbe approfondire la questione.

www.studioformentelli.it
Attività prevalente: Gnatologia e
Implantologia (scuola italiana)

[#4]
dopo
Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
La ringrazio del parere. Sebbene sia stato spinto dal sanguinamento a vedere un dentista il problema sembra avere radici più profonde. Vorrei chiederle un'altra cosa. quali sono le cure possibile nel caso di malocclusione e di denti non allineati? Basta un bite mobile o occorre un apparecchio fisso?
Lo chiedo perchè il secondo professionista non si è sbilanciato.

Cordiali saluti
[#5]
Dr. Paolo De Carli Dentista, Ortodontista 1.5k 46

Personalmente le suggerirei una visita da un dentista che si occupa di gnatologia ed esperto in problemi dell'Articolazione Temporo Mandibolare per valutare con attenzione anche i suoi problemi posturali.

Successivamente, se ci sono le indicazioni cliniche, potrà valutare un trattamento ortodontico per la malocclusione che potrà essere portato a termine con apparecchio fisso o mobile (mascherine "trasparenti") a seconda del caso e dell'esperienza di un operatore che si occupi di ortodonzia.

Queste due figure di dentista potrebbero essere anche la stessa persona, magari il secondo collega da lei interpellato.

Dr. Paolo De Carli
Specialista in Odontostomatologia
www.studiodecarli.com

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