Carcinoma papillare tiroideo - AbTg alti

Egregio dottore, cercherò di riassumerle il caso di mia mamma, oggi 71 anni. Nel mese di gennaio 2013 ha subìto una tiroidectomia totale per un carcinoma papillare, variante classica “con nidi di cellule alte ed angioinvasione linfatica”. In seguito è stata sottoposta alla terapia radio metabolica con I131, terminata la quale, dopo l’ultima scintigrafia total body con risultato negativo, le è stato consigliato di ripetere tale scintigrafia ogni 6 mesi. Ad oggi, la più recente risale al mese di ottobre 2013, con esito negativo. Nel frattempo, e in seguito, ha avuto vari problemi: prima una importante scialo adenopatia attinica, curata con cortisonici, causata da un accumulo di iodio; poi, nel mese di novembre 2013, una frattura spontanea di D12 e L1 (causata da una sopraggiunta forte osteoporosi) che l’ha costretta a letto per mesi e che ancora non è guarita del tutto; vari altri disturbi alla colonna; valori dell’emocromo e dell’emoglobina instabili (soprattutto dei globuli rossi, sempre un po’ al di sotto del valore normale); vertigini; un ricovero, in febbraio 2014, per una sospetta epatite da farmaci, disturbi gastrointestinali.
Fino ad oggi i valori della tiroide sono andati tutto sommato bene; a periodi il TSH è risultato completamente soppresso.
La terapia attuale consiste in LT4 (Eutirox) alla dose di 75 mcg/die.
Gli AbTg, finora, a detta del medico sono sempre stati “ininfluenti, sia in fase terapeutica che di sospensione”.
I valori rilevati nel mese di giugno 2014 erano i seguenti: Tireoglobulina 0,0 – TSH 0,06 – FT3 3,21 – FT4 1,31 – AbTg 70,8 IU/ml (calcolati su un riferimento di max 100) – AbTPO 28,10.
Oggi i valori sono invece questi: Tireoglobulina <0,20 – TSH 0,54 – FT3 2,53 – FT4 1,08 – AbTg 80,5/U/ml (calcolati su un riferimento di max 40 perché le analisi sono state svolte in una struttura diversa).
L’endocrinologo le ha spiegato che la positivizzazione degli AbTg può essere indice di recidiva; l’ha quindi sottoposta ad un’ecografia del collo, dalla quale non sono risultate linfoadenopatie né altro di sospetto. Mia mamma si è immediatamente recata presso il reparto di Medicina nucleare dove è abitualmente seguita per la scintigrafia total body (e in cui ha fatto la radioterapia) dove le è stato consigliato, in considerazione dei suoi problemi e in particolare della scialoadenite, causatale proprio dallo iodio accumulato in seguito alla scintigrafia, di aspettare ancora due mesi per vedere come, nel frattempo, si comportano gli AbTg.
Siamo confusi, oltre che preoccupati. Può essere pericoloso aspettare ancora due mesi? Il valore positivo di AbTg è sempre indice di recidiva, o bisogna vedere se il valore aumenta progressivamente? Se la scintigrafia total body può danneggiare oggi la salute di mia mamma, cosa può cambiare fra due mesi, visto che in ogni caso prima o poi dovrà farla?
Quale delle due cose comporta, secondo lei, un rischio maggiore?
Attendo una sua cortese risposta e la ringrazio anticipatamente
[#1]
Dr. Elio Badolati Endocrinologo, Diabetologo 25
La eventuale positività degli AbTg (da confermare in altra struttura) non è indice di recidiva. Il valore della tireoglobulina è invece confortante. Una total body diagnostica, con opportuna sospensione della terapia sostitutiva, non dovrebbe dare effetti di accumulo di I131 che peraltro avrebbe potuto essere evitato con alcune cautele, trattandosi di dose diagnostica e non terapeutica.

Dr. Elio Badolati
Specialista Endocrinologia Ricambio Ecografia Ecointerventistica
Napoli - eliobadolati@gmail.com

[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la sua cortese e celere risposta, oltretutto confortante.
La prossima total body probabilmente verrà fatta con il Tyrogen, dato che la sospensione della terapia per lungo tempo le ha creato problemi.
Scusi se le pongo un altro quesito, ma allora cosa significa la positività degli AbTg?
La ringrazio ancora
Un cordiale saluto
[#3]
Dr. Elio Badolati Endocrinologo, Diabetologo 25
Se reale potrebbe essere una attivazione da antigeni simili.
Cordialmente.
[#4]
Dr. Sergio Di Martino Endocrinologo, Diabetologo 5k 156 33
Sarebbe opportuno avere un laboratorio di riferimento affidabile e rivolgersi sempre allo stesso.
In tal senso sarebbe da verificare la positivita' degli AbTg, che se
effettivamente presente, e soprattutto se aumentasse in modo significativo nel tempo, potrebbe essere espressione di recidiva.
In questi casi il dosaggio della Tireoglobulina, perderebbe di significato.
In tali circostanze diventa importante la scintigrafia total body, in sospensione della terapia con tiroxina o con stimolo con TSH ricombinante (Thyrogen).

Dr. Sergio Di Martino
Specialista in Endocrinologia

[#5]
dopo
Utente
Utente
Ringrazio anche il dr. Di Martino per la sua cortese risposta.
Non ho scritto una cosa importante: è stato detto a mia mamma che, prima di fare la scintigrafia, dovrà fare una cura preventiva di cortisonici (soprattutto per prevenire una riacutizzazione della scialoadenite) che potrebbe, a sua volta, avere altri effetti collaterali,come il peggioramento della sua già forte osteoporosi (la frattura spontanea di L1 e D12 è stata conseguente a una cura di cortisonici per la scialoadenite).
Volevo quindi chiedervi: secondo voi è consigliabile fare subito la scintigrafia total body per verificare la presenza di recidiva o farla tra due mesi come le è stato consigliato in medicina nucleare?
[#6]
Dr. Sergio Di Martino Endocrinologo, Diabetologo 5k 156 33
Io ripeterei il dosaggio degli AbTg presso un laboratorio di documentata affidabilità'.




[#7]
Dr. Elio Badolati Endocrinologo, Diabetologo 25
Come appariva chiaro dalla mia precedente risposta il valore anticorpale va verificato in laboratorio affidabile. Comunque un eventuale positività "in crescendo" sarebbe indicativa di presenza di antigene tiroideo e non necessariamente di recidiva tumorale.

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