Peli superflui

Gentili Dottori, vorrei chiedervi qualche informazione sui metodi di epilazione.
Per eliminare, o meglio, avere un epilazione più duratura di un po' di peli in zona glabella si può ricorrere alla elettrocoagulazione con ago? E' una pratica che si può eseguire presso un dermatologo?
So che come tecnica è stata abbandonata a favore di laser e luci pulsate ma queste per la zona che mi interessa non credo siano sufficientemente precise dato che è una zona ristretta e con un numero limitato di peli..
Oppure ci sono laser con spot piccolissimi in modo da agire diciamo quasi pelo per pelo? Perché ho visto che i manipoli hanno una piastra (quella che si appoggia alla pelle) non proprio piccolissima (almeno nel caso che mi interessa). Vi chiedo questo perché stufo di usare mezzi meccanici quali le pinzette che mi provocano costantemente irritazioni, rossori, taglietti e relative crosticine ecc...
In alternativa ho letto di una crema a base di eflornitina. Potrebbe essere un modo per prolungare i tempi di epilazione? Ho però un dubbio:
Se dovessi applicarla nella zona che mi interessa c'è il rischio che venga assorbita anche nelle zone subito adiacenti con il rischio che i peli non crescano nemmeno li?
Ringrazio anticipatamente i Dottori che vorranno rispondere.
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Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464 367
Il mio punto di vista è che la laserterapia o la luce pulsata sono metodi ormai altamente efficaci e che possono sostituire i vecchi metodi più rischiosi e meno efficaci.
Cari saluti.

Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it

[#2]
dopo
Attivo dal 2014 al 2015
Ex utente
Dottore, sono d'accordo con Lei che laser e luce pulsata sono metodi altamente efficaci ma come ho detto nel messaggio iniziale temo che non siano sufficientemente precisi per via della zona molto limitata sulla quale intervenire, per via dei loro spot che in questo caso in particolare sono troppo grandi (il diodo mi pare abbia uno spot minimo di 9mm quadrati).

Laser con spot più piccoli non ci sono? Manipoli con fascio di luce puntiforme (simili ai puntatori laser) ci sono o sono tutti con aree quadrate o rettangolari (di conseguenza con superficie più ampia)?

L'elettrocoagulazione, seppur più vecchia, non sfrutta anch'essa il processo di fototermolisi?

Per quanto riguarda la crema a base di eflornitina, anche se non risolutiva, può essere un'alternativa per prolungare i tempi di depilazione?

Le vorrei chiedere anche una piccola curiosità:
Al di fuori della linea alta della barba (quella verso gli zigomi) mi crescono alcuni peli che tolgo sempre con l'ausilio di una pinzetta. Questi peli vengono via benissimo, con tanto di guaina trasparente che avvolge il pelo e con la radice (rigonfiamento nero all'estremità). Ho notato che però, una volta estirpati, a questi seguono (dopo un po' di giorni) dei peli o meglio dei residui di peli spessissimi (2-3 volte più spessi dei normali peli) e nerissimi che una volta fuoriusciti dalla pelle cadono da soli, oppure se aiutati ad uscire non oppongono alcuna resistenza. Cosa sono?

Chiedo scusa per le molte domande.

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Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464 367
Il laser neodimio YAG , o il laser alessandrite, hanno degli spot puntiformi quindi sono altamente selettivi.
Ancora saluti.
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dopo
Attivo dal 2014 al 2015
Ex utente
Dottor Laino, ho visto video sull'uso dei laser neodimio e alessandrite e in effetti hanno spot puntiformi come mi ha detto. Inoltre, al contrario di alcuni che sembrano piccoli phon, hanno manipoli sottili che permettono una maggiore visuale.
Dai video si vede che questi 2 laser non vengono appoggiati alla pelle (questo dovrebbe aumentare ulteriormente la visibilità) ma rimangono ad una certa distanza, è corretto?
Si vede anche il punto rosso dove il laser andrà ad agire.. è una sorta di mirino?

Mi sa dire quale è lo spot size più piccolo sia nel neodimio yag che nell'alessandrite? Mi sembra di aver capito che il neodimio ha spot minimo di 3mm ma non ne sono sicuro.

Il discorso precisione è estremamente fondamentale visto la zona limitatissima (0,5 cm) per evitare sbagli.

Riuscirebbe cortesemente a rispondere anche alle domande precedenti sull'elettrocoagulazione (discorso vecchiaia a parte) e sulla crema a base di eflornitina, giusto per avere un quadro della situazione delle varie alternative?

La ringrazio della disponibilità e le auguro una buona giornata.



[#5]
Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464 367
il laser non è a contatto proprio perché è laser, ma è un fascio di luce coerente nello spazio!

lo spot è puntiforme e può allargarsi fino a 3mm circa.

mi spiace ma da15 anni a questa parte ho sempre e solo utilizzato laseterapia, non conosco altre metodiche non specialistiche dermatologiche!

saluti
[#6]
dopo
Attivo dal 2014 al 2015
Ex utente
Dottore Mi scusi ma le risposte non mi sono perfettamente chiare.

Il principio attivo Eflornitina non è un medicinale usato nel trattamento dell'irsutismo facciale delle donne che blocca un enzima rallentando la crescita pilifera? Non rientra tra le metodiche specialistiche dermatologiche?

L'elettrocoagulazione non era un metodo di depilazione permanente che si usava prima della diffusione di laser e luci pulsate a tal scopo?

Che lo spot sia puntiforme l'ho capito! Cosa intende dire con può allargarsi fino a 3 mm? Significa che il diametro dello spot può essere inferiore ai 3mm?

Tra alessandrite e neodimio yag quale dei due ha il minor diametro dello spot?





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Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464 367
si lo spot può essere inferiore a 3 mm

mi riferisco all'elettrocoagulazione: metodica che almeno da quando mi occupo di dermatologia specialistica (da 15 anni in ogni ambito: universitario, ospedaliero e privato) nessuno ha mai proposto più in qualsiasi assise.

L'eflornitina non può agire a mio avviso granché su pelurie genetiche come le sopracciliari

gli spot variano in base ai modelli.

credo di aver chiarito ogni aspetto in via telematica e le consiglio nuovamente quindi a visita dermatologica con il suo specialista di fiducia

[#8]
dopo
Attivo dal 2014 al 2015
Ex utente
Gentili dottori, riesumo questo consulto per chiedervi aiuto su un problema che mi attanaglia da un po' e che ha come sede proprio tra le due sopracciglia, motivo per cui continuo qui invece di aprire un nuovo consulto.
Premetto che non so se il problema sia dovuto alla rimozione dei peli tramite pinzetta (con la quale spesso mi accanisco per cercare di estirpare i peli più resistenti procurandomi taglietti e crosticine -anche se la uso da molto e solo ultimamente noto ciò) o se sia dovuto a dermatite seborroica o altro ancora. In pratica noto che proprio dove abitualmente rimuovo i peli in più (nel mezzo), negli ultimi tempi, ho un rossore persistente (non un rossore evidente tipico di una ceretta ma un rossore più soffuso quasi da sembrare a macchie) anche quando non uso le pinzette, e se guardo la pelle da un certa angolazione (un po' di lato) noto molti puntini sottopelle (che oltre alla zona centrale della glabella si notano anche un po' nella prima parte delle sopracciglia dove naturalmente non strappo i peli) che danno un aspetto alle pelle non liscio e sciupato. A parte questo rossore costante e l'aspetto non regolare della pelle non ho dolore ne prurito. Una dermatologa che mi aveva visitato in effetti mi aveva parlato di dermatite, anche se fu una diagnosi lampo, nel senso che non mi aveva guardato per bene e l'unica cosa che mi disse fu di mettere creme idratanti. Giusto per farvi comprendere meglio il quadro della situazione anche il resto del viso (in special modo la fronte ma anche la zona degli zigomi) presenta una sorte di leggero rossore (a macchie) e qualche piccolissimo pomfo (sulla fronte) che solitamente possono passare pure inosservati ma in alcune circostanze quali l'applicazione di qualsiasi crema (anche le più delicate come burro di karitè o aloe vera - quest'ultima incredibile ma vero mi provoca anche dei fortissimi rossori- ) oppure dopo la doccia, si rendono più visibili. Altra cosa che ho notato è che dopo la doccia o shampoo la pelle della fronte è palesemente desquamata. Sempre nella zona dove rimuovo i peli ma leggermente più in basso, qualche settimana fa mi si era formata una piccola macchia dovuta al sole, ed avendo letto che il limone era in grado di attutire le macchie di melanina ho voluto provare. Assieme ad uno scrubs per cercare di livellare la pelle. In effetti la macchiolina sembra essere sparita ma adesso la pelle anche in quel punto non appare liscia e uniforme bensì con dei piccoli punti/gromuli che danno alla pelle un aspetto cicatriziale. Non so se effettivamente un po' di limone possa provocare ciò o se i puntini siano della stessa natura di quelli presenti sulla glabella.
Non vi chiedo una diagnosi certa (dato che non potete vedere) ma solo se in base al mio racconto riuscite indicativamente a farvi un'idea a cosa possa essere dovuto il mio problema.
Io mi limito a mettere creme idratanti (burro di karitè e da poco una crema a base di allume di potassio che da ciò che si può leggere in giro pare avere qualche efficacia nella dermatite) e a fare scrubs ogni tanto per cercare di rendere la pelle più liscia e uniforme ed evitare che i peli si incarniscano.
Ma se fosse dovuto a dermatite, l'applicazione di creme (idratanti si ma anche grasse) non possono aumentare la proliferazione della malessezia? Come già detto sopra a mettere le creme il problema sembra peggiorare (o quantomeno non ridursi).
Se invece i granuli formatisi dopo aver messo il limone fossero dei piccoli esiti cicatriziali (anche se mi pare strano) si riassorbono da soli con il tempo?
Posso continuare ad applicare burro di karitè per idratare e fare scrubs ogni tanto o meglio cessare entrabe?
Chiedo scusa per la prolissità e se non vi è chiaro qualche passaggio o se vi serve qualche altra informazione provvederò.
Appena possibile (non a brevissimo dato che ultimamente ho speso molto per visite dermatologiche) mi consulterò nuovamente con un dermatologo, intanto vi sarei enormemente grato se riusciste ad aiutarmi.
Grazie in anticipo.

La dermatite è un'infiammazione della pelle dovuta a varie cause (per esempio atopica, allergica o da contatto), con sintomi comuni come prurito e arrossamento.

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