Tendine rotuleo

Buongiorno,
ho 37 anni e nel 2005 ho subito l'intervento di ricostruzione del LCA con gracile e semitendinoso.
Dopo la riabilitazione, da allora corro con regolarità, ma da gennaio 2014 sono iniziati alcuni "fastidi" allo stesso ginocchio.
Mi sono rivolto allo stesso ortopedico che mi aveva operato e dalla visita effettuata il legamento non aveva problemi ma i sospetti erano sul menisco.
L'ortopedico ha consigliato l'artroscopia ed il il 04/04/2014 ho subito un intervento di meniscectomia mediale selettiva per lesione del corno posteriore del menisco interno.
Subito dopo l'intervento sollevando la gamba verso l'alto ho sentito un dolore abbastanza intenso in zona tendine rotuleo, ma pensavo fosse normale.
Terminata la fisioterapia ed il potenziamento in palestra, a 3 mesi dall'intervento ho ripreso gradualmente l'attività di corsa.
Anche se durante gli allenamenti non avvertivo fastidi il ginocchio continuava ad essere gonfio sotto la rotula.
A settembre mi sono rivolto ancora all'ortopedico che mi aveva seguito fino a lì.
Dopo la RMN del 28/10/2014:
Presenza di minima falda liquida articolare.
Netto ispessimento flogistico - degenerativo fusiforme del terzo medio - superiore del tendine rotuleo.
Sofferenza flogistica del corpo adiposo di Hoffa.
Regolare il reperto del tendine del quadricipite femorale dei legamenti collaterali.
Sono riconoscibili manifestazioni di meniscopatia degenerativa interna ed esterna, con esiti di meniscectomia selettiva mediale.

Prima di portare l'esito al mio ortopedico mi sono rivolto ad un altro specialista, questo il suo riscontro:
Tumefazione del terzo prossimale del tendine rotuleo.
Modico dolore alla palpazione; Non lassità nè segni meniscali
Diagnosi: ipertrofia del tendine rotuleo post-operatoria

Non corro da oltre 3 mesi ed ho cominciato dei cicli di tecarterapia.
Durante le sedute non veniva notato un miglioramento importante, quindi mi hanno consigliato una ecografia bilaterale, questo il risultato:

A sinistra il tendine ha spessore di mm. 3 all'inserzione distale, di mm. 3,6 al terzo medio e di mm. 4,9 all'inserzione prossimale con profili regolari e struttura omogenea dinamico e contro tendenza.
A destra il tendine ha spessore di mm. 6 all'inserzione tibiale, di mm. 5,4 al terzo medio e di mm. 10,4 all'inserzione rotulea.
La struttura appare disomogenea e ipoecogena.
Al controllo dinamico, specie in flessione, area anecogena a livello dell'apice rotuleo, di mm. 3,9 X 4,4 X 2,9.
Presenza di stria di fibrosi di mm. 0,9 al terzo prossimale.
Il peritenonio appare assottigliato con tenue alone ipoecogeno al terzo prossimale come da peritendinite.
Non segni di borsite.
Il quadro descritto depone a destra, per lacerazione inserzionale prossimale con importante tendinosi e peritendinite.

Grazie per l'attenzione e per l'aiuto che potrete darmi.
Cordiali Saluti
[#1]
Dr. Federico Maria Sacchetti Ortopedico 134 5 2
Gentile utente,
le consiglio di ripetere una RMN (con un apparecchio ad alto campo ossia almeno 1-1,5 Tesla) per lo studio dell'inserzione prossimale del tendine...in quanto il reperto dell'ecografia (esame molto operatore dipendente!) è molto diverso da quello della RMN.

Inoltre potrebbe spiegarmi meglio i suoi sintomi attuali? adesso sta eseguendo attività sportiva o no?

Cordialmente

Dr. Federico Maria Sacchetti

[#2]
dopo
Utente
Utente
Buonasera dott. Sacchetti,
grazie mille per la risposta.

Come mi ha consigliato, cercherò di fare una nuova RMN, anche se non saprei come e a chi chiedere per l' "alto campo".

In questo momento, dopo aver fatto delle sedute di tecarterapia, sto facendo piscina e degli esercizi in eccentrica in palestra, ma non corro da 3 mesi. Possono servire?

Subito sotto la rotula il tendine rotuleo è visibilmente gonfio e alla palpazione avverto un fastidio.
Secondo lei potrei osare un'uscita di camminata/corsa blanda per vedere cosa succede o rischierei di compromettere ulteriormente la situazione.

Grazie
Cordiali Saluti
[#3]
Dr. Federico Maria Sacchetti Ortopedico 134 5 2
Per l'alto campo è sufficiente chiedere nei centri dove va usualmente a fare gli accertamenti se hanno un apparecchio "ad alto campo" ossia da almeno 1 - 1,5 Tesla.

Le consiglio di continuare a fare terapia e di seguire i consigli del medico che la sta seguendo che le saprà dettare nel modo corretto i tempi di ripresa dell'attività sportiva.

Cordialmente
[#4]
dopo
Utente
Utente
Grazie, appena avrò nuovi sviluppi scriverò nuovamente in questo post.

La ringrazio nuovamente.

Cordiali Saluti