Intervento pneumotorace post intervento

Salve,sono un ragazzo di 20 anni. Il 15 agosto ho avuto un pneumotorace spontaneo sinistro,sono stato ricoverato in ospedale,ma non mi è stato applicato il drenaggio perchè il pneumotorace era di lieve entità,dopo circa venti giorno ho avuto una recidiva,qui i medici hanno deciso di mettere il drenaggio,dopo un paio di giorni tutto era tornato normale. Successivamente dopo circa 2 mesi ho avuto un altra recidiva,qui i medici hanno deciso di operarmi,quindi di fare l'intervento di apicectomia e pleuroderesi. L'intervento è andato a buon fine e sono stato dimesso dopo 15 giorni. Tornato a casa sentivo vari dolori dove avevo subito l'intervento ma i medici mi hanno rassicurato dicendomi che era tutto normale dopo l'operazione. Sono passati circa 40 giorni dall'intervento e ancora adesso sento vari fastidi di lieve entità quando respiro o quando passo da una zona calda a una zona fredda. In questi giorni sto accusando diversi fastidi al polmone destro. Non so sia effettivamente il polmone, ma ogni tanto sento delle leggere pulsazioni. Ho paura che lo pneumotorace possa venire anche all'altro polmone. 4 giorni fa ho fatto dei raggi di controllo,proprio perchè accusavo questi fastidi. I medici hanno detto che non era presente lo pneumotorace e che questi piccoli fastidi erano dovuti a uno strappo muscolare. Ora mi chiedo, perchè continuo ad accusare questi piccoli dolori alla parte destra del torace? C'è qualche probabilità che dopo l'intervento al polmone sinistro,lo pneumotorace possa venire anche al polmone destro? Grazie.
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Dr. Michele Malerba Chirurgo generale, Chirurgo toracico, Chirurgo vascolare, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente, Senologo, Chirurgo d'urgenza, Endocrinochirurgo, Chirurgo oncologo 359 6
Gentile ragazzo,è importante che attualmente lei stia bene e che non ci sia presenza di pnx come evidenziato dai controlli.
Chiede se " C'è qualche probabilità che dopo l'intervento al polmone sinistro,lo pneumotorace possa venire anche al polmone destro?
A riguardo sappia che tale probabilità esiste ,in quanto il pnx spontaneo primitivo è bilaterale con un'incidenza variabile dall'1 al 10% , raramente simultaneo , più frequentemente sequenziale .
Cordiali saluti ed auguri di Buon Anno.

Dr. Michele Malerba

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dopo
Utente
Utente
Buonasera dottore,grazie mille per avermi risposto. Dottore sono due giorni che ho sintomi influenzali come mal di gola e raffreddore,mica questo può causare problemi,dato che sono stato operato circa 40 giorni fa? Poi ho un altra domanda,posso riprendere le normali attività che facevo prima dell'operazione? Ad esempio la piscina? Grazie per la disponibilità.
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Dr. Michele Malerba Chirurgo generale, Chirurgo toracico, Chirurgo vascolare, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente, Senologo, Chirurgo d'urgenza, Endocrinochirurgo, Chirurgo oncologo 359 6
Dopo 40 giorni dall'intervento , la sindrome influenzale non comporta alcun problema e conseguenze, importante evitare intensi colpi di tosse.
Poi alla domanda se " posso riprendere le normali attività che facevo prima dell'operazione? Ad esempio la piscina? " le rispondo che :
può continuare a fare una vita normale come quella prima dell'intervento.
Quindi può fare attività fisica e palestra escludendo sforzi fasici ovvero sollevamento pesi, spingere oggetti contro resistenza ed eviti solo gli sport e situazioni che comportano variazioni di pressioni barometriche tipo attività subacquea e alpinismo ad alta quota, il fumo attivo e passivo di sigarette ,in altre parole mantenga in salute i suoi polmoni evitando di fumare.
Tutte condizioni queste che aumentando la pressione endobronchiale possono favorire la rottura di eventuali piccole bolle subpleuriche .
Pertanto, in ultimo viva una vita del tutto tranquilla e senza particolari restrizioni salvo i consigli sopra riportati (soprattutto le immersioni NO!) , non si lasci condizionare oltre misura nella sua vita dal pericolo dell'eventuale recidiva a sin o di un nuovo episodio di pnx anche a dx , perchè queste sono indipendenti dall’attivita’ lavorativa o dalle abitudini di vita: solo i fumatori hanno una probabilita’ significativamente piu’ alta di averla specie dopo un primo episodio.
Come pure , sul timore troppo enfatizzato dei viaggi in aereo,questi non sono una controindicazione assoluta, ma relativa, ne’ il non viaggiare la mette sicuramente al riparo da una recidiva o da un pnx a dx: se devono capitare, capitano e quasi sempre ciò avviene del tutto a riposo con i sintomi che lei ben conosce per averli provati.
Disponibile per ulteriori chiarimenti le ribadisco cordiali auguri.
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Dr. Federico Raveglia Chirurgo toracico 59 3
Buonasera, saprebbe dirmi se prima di essere operato le hanno fatto una TAC torace per lo studio dei polmoni.
In tal caso, sapendo se ci sono anche delle bolle controlaterali o meno, sarebbe più chiaro il
suo ipotetico rischio.
Cordialità

Dr. Federico Raveglia

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dopo
Utente
Utente
Ringrazio entrambi per avermi risposto. Comunque ho fatto la TAC prima dell'intervento,sul polmone sinistro erano state diagnosticate delle bolle che successivamente con l'operazione sono state tolte. Sul polmone destro non erano presenti bolle.
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Dr. Federico Raveglia Chirurgo toracico 59 3
Concordo con quanto scritto dal Collega. Inoltre una TAC negativa, pur non annullando il rischio, la dovrebbe rassicurare ampiamente.
Cordialità
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dopo
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Vi ringrazio ancora per le risposte complete e precise. Vi auguro un felice anno nuovo. Cordiali saluti