Flebo di lasix e debilitazione.

Buonasera,
vi scrivo per avere un vostro parere su questa situazione: Domenica 21 dicembre mia nonna, 86 anni, è stata ricoverata in ospedale perchè lamentava forti dolori addominali in particolare il lato destro. Durante il passaggio in pronto soccorso gli è stato diagnosticato anche del liquido ai polmoni ( soffre di scompenso cardiaco con fibbrillazione atriale da diversi anni).

Ora per eliminare questi liquidi gli stanno somministrando due flebo di lasix al giorno ( prendeva due pasticche alla settimana), dopo una settimana è molto debilitata e indebolita anche perchè non mangia ( dice che non le piace).
Volevo sapere se dopo una settimana non sono troppe due flebo al giorno? Non sarebbe il caso di somministrarle anche qualche altro tipo di medicinale per aiutarla tipo integratori?

Volevo un vostro consiglio, in quanto mia nonna è entrata per dolori addominali, peraltro avuti solo quella sera, ma adesso la vedo molto debilitata per queste flebo.
Grazie


[#1]
Dr. Marco Bacosi Gastroenterologo 29k 1.1k 12
E' impossibile rispondere alla sua domanda!
Non sappiamo NULLA circa la reale patologia della sua parente, della terapia (completa) assunta prima del ricovero e dell'esito degli esami eventualmente eseguiti!
La terapia non si può giudicare dal numero di somministrazioni ( << non sono troppe due flebo al giorno? >>).
Resto a sua disposizione!
Cordiali saluti!

MARCO BACOSI MD PhD
Spec. in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva
Dott. di Ricerca in Fisiopatologia Chirurgica e Gastroenterologia

[#2]
dopo
Utente
Utente
Buonasera,
grazie per la sua disponibilità. Allora la cura prima del ricovero:
pantorc
giant
congescor 1.25
plavix
lasix ( 2 volte a settimana)
xanax
zoloft
tapazole ( 2 volte a settimana)

Cura che è stata confermata anche dopo le dimissioni avvenute lunedi 5 gennaio. Gli esami eseguiti durante il ricovero, però, hanno riguardato esclusivamente l'addome, in quanto come ho scritto in precedenza era stata ricoverata per una colica addominale. Colica per la quale non è stata individuata la causa, visto che gli esami ( sia tac senza contrasto che tac con contrasto) non hanno evidenziato nulla, a parte un lieve ingrossamento della milza.

Ora, però, oggi 8 gennaio, su consiglio del medico curante è stata dinuovo ricoverata per una bronchite asmatica ( a causa dei problemi cardiaci che ho spiegato in precedenza, il medico ha detto che era preferibile farla curare in ospedale), bronchite della quale i primi sintomi ha cominciato ad averli gia durante il primo ricovero con tosse grassa e catarro, ma che non gli è stata curata.

Quanti giorni di ricovero potrebbero essere necessari per curare questa bronchite?
[#3]
Dr. Marco Bacosi Gastroenterologo 29k 1.1k 12
Altra domanda dalla risposta impossibile!
[#4]
dopo
Utente
Utente
Mi scusi era solo per avere un idea.
MA negli ultimi giorni la diagnosi non è più bronchite, ma polmonite e dopo 4 giorni di cura non si vedono miglioramenti. Purtroppo oggi imptovvisamente la situazione è peggiorata, mia nonna presenta gonfiore, problemi di memoria, agitazione e lamenti, ma nessuno riesce a dare una spiegazione.

Potrebbe trattari di qualche effetto collaterale dei medicinali come ad esempio del cortisone?
Perchè mia nonna è entrata in ospedale con una semplice tosse, ma invece di migliorare, è peggiorata.
[#5]
Dr. Marco Bacosi Gastroenterologo 29k 1.1k 12
Mi sta facendo domande a cui è in grado di rispondere SOLO il collega/i colleghi che ha/hanno in cura la sua congiunta!
A distanza e senza aver visto la persona e/o i referti degli esami si possono solamente tirare numeri a sorte!