Siringomielia e/o artrosi

Salve,
Dopo aver fatto una IRM a giugno nella quale era stata trovata una cavità siringomielica (t8-t11) mi sono recato presso il centro di riferimento per la siringomielia in Francia dove vivo e mi hanno sottoposto ad un'altra IRM.
Secondo la neurochirurga la siringa non è sotto pressione e la circolazione del fluido normale.
Sono state evidenziate delle leggere discopatie degenerative da artrosi cervicale.
Risultato: non fare niente e rifare il controllo tra un anno.
Ma da tre giorni o dei dolori fortissimi alla spalla e al braccio sinistro che si estendono fino alle dita della mano.
Sto prendendo dello Zaldiar (37mg 4 volte al giorno) e Aracoxia (90mg 1 al giorno) ma i dolori non accennano a diminuire.
Per cui mi sto chiedendo se debba rivalutare la siringomielia? O cambiare terapia?
Grazie per il vostro consiglio
Cordiali saluti
[#1]
Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 198 45
La cavità siringomielica di cui riferisce si estende a livello del midollo dorsale da D8 a D11.
In questa posizione non può essere la responsabile dei dolori che riferisce.

Più facile pensare alla disco-artrosi cervicale.

Certamente la siringomielia potrebbe essersi estesa o comunque vale il principio di "prudenza".

Pertanto un nuovo controllo RM vertebro-midollare cervico-dorsale appare comunque indicato.

Una volta rassicutato sulla estensione attuale della cavitazione appare indicato un studio elettromioneurograficco degli arti superiori.

Prima una diagnosi di causa per il recente dolore insorto poi un trattamento adeguato.

Cordialmente.

Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com

[#2]
dopo
Attivo dal 2009 al 2015
Ex utente
Buongiorno,
La ringrazio per la sua risposta rapida.
L'ultima RM l'ho fatta l'8 novembre e non c'erano sostanziali differenze rispetto a quella fatta in giugno.
Mi rivolgerò al neurologo per fare gli accertamenti del caso.
Saluti
[#3]
dopo
Attivo dal 2009 al 2015
Ex utente
Salve,
Vorrei aggiornarvi e chiedere consiglio su una situazione che a distanza di settimane e ancora molto dolorosa.
Dalla RM eseguita sabato risulta (e mi scuso per la traduzione dal francese)
- C3-C4 moderata fuoriuscita discale a destra, senza conflitto visibile con la radice
- C4-C5: stessa cosa
- C5-C6: stessa cosa
- C7-D1: fuoriuscita discale a sinistra in conflitto con radici C6-C7 a sinistra

Nessuna variazione riguardante la cavità siringomielica

Ho svolto poi un EMG al braccio sinistro (adduttore e opponente pollice sinistro, palmare grande ed EUC, bicipite e tricipite brachiale dal quale risulta:
Attività spontanea: di denervazione a tricipite (sporadica) e palmare (più ricca)
Attività volontaria: ridotta a 1-3 oscillazioni ripetitive di media ampiezza a tricipite palmare e in alcuni punti dell'opponente. PUM di media ampiezza per lo più irregolari. Proporzionale fino interferenziale di media ampiezza negli altri.

Velocità di conduzione: nervo mediano: CMAP LD 3,6 msec, ampio, regolare

Conclusioni:esplorato l'arto superiore sinistro. Evidenza di anomalie neurogene assonali severe circoscritte al territorio del neuromero C7 Sn, attribuibili a radicolopatia recente (discreta componente assonometsica: genesi compressiva acuta da ED C6-C7 Sn compatibile).
Non altri riscontri patologici.
Il medico ha consigliato l'uso del collare tipo Shanz, e nient'altro dicendo che la cosa richiederà mesi. Non posso credere che non ci siamo alternative anche perché il dolore e sempre molto forte, mi rende impossibile lavorare e difficoltoso fare altre attività e dormire. Grazie per il vostro consiglio.
[#4]
Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 198 45
La buona notizia è come la cavità siringomielica sia immodificata.
Ovviamente quella non buona è la presenza di disco-artrosi e con protrusioni discali ed almeno una ernia discale cercicale che comprime (quindi infiamma ed irrita) le radici spinali C6 e C7 che innervano l'arto superiore sinistro.

Non posso pensare che l'unico rimedio sia un collare di Shantz.

Mi spiace non poter valutare le immagini RM ma le linee guida di Medicitalia, come avrà letto, non consentono l'invio di materiale sanitario.

Comunque esistono:
-approcci farmacologici "mirati" al dolore neuropatico (quello da interessamento di radici spinali e nervi periferici),
-esistono tecniche minimamente invasive come le infiltrazioni o blocchi paravertebrali,
-così come la recente metodica del Discogel.

Alla fine, qualora indicata, c'è la neurochirurgia classica.

La pianificazione terapeutica passa attraverso una valutazione clinica ed un esame degli accertamenti strumentali effettuati.

Cordialmente.