Carcinoma mammario istologico

Gentili dottori,

vorrei cortesemente chiedervi un parere riguardo l'esito dell'esame istologico di mia sorella, 46 anni, che ha subito quadrantectomia a metà dicembre 2015.

Materiale inviato:
A) Unfonodo sentinel1a anatizzato con metodica OSNA.
B) Quadrantectomia aOEE mammella destra.
C) Radicalizzazione vertice laterale (I).
D ) Radicalizzazione vertice laterale (II).
E) Radicalizzazione margine supero-mediale (I).
F) Radicalizzazione margine supero-mediale (II).
G) Radicalizzazione margine inferiore.

GIUDIZIO DIAGNOSTICO:
A) Vedi referto allegato di indagine OSNA.
Linfonodi-Staging (pN sec.TNM 7a edizione, 2009): pN1mi(sn)
B) CARCINOMA DUTTALE INVASIVO DELLA MAMMELLA.
Grado istalogico: grado 1 (score 519, mitosi 1, formazione di tubuli 2, pleomorfismo cellulare 2), ben differenziato. Mitosi: 2110 HPF (diametro di campo mm.0,65 sec. WHO 2012).
Invasione vascolare: non evidente.
Focolai multipli di carcinoma invasivo: non evidenti.
Carcinoma in situ peritumorale: focolai (2%) di Carcinoma duttale in situ di basso grado, tipo cribriforme,senza necrosi comedonica e microcalcificazioni; focolai (2%) di Carcinoma lobulare in situ, tipo classico, basso grado, senza necrosi comedonica e microcalcificazioni
Dimensioni componente invasiva: mm.15x10.
Dimensioni totali (componente invasiva piu componente in situ duttale e lobulare): diametro massimo mm.25.Lieve reazione infiammatoria stromale.
Sede: quadranti esterni della mammella destra.
Valutazione microscopica dei margini di resezione: margine profondo di exeresi vicino alla lesione, alia distanza minima di mm.5 dalla neoplasia invasiva e di mm.10 dalla neoplasia in situ di tipo duttale. Cute indenne.
Parenchima esente da neoplasia: fibroadenosi, tratti di iperplasia duttale usuale e atipica; focolai di iperplasia lobulare atipica, focali aspetti fibroadenomatoidi, ectasie duttali, cisti apocrine.
Staging (pT sec. TNM 7a edizione, 2009): pT1c.

C-D-E-F-G):- Frammenti di parenchima mammario con fibroadenosi, tratti di iperplasia duttale usuale, tratti di iperplasia lobulare semplice e atipica, microfocolaio di carcinoma lobulare in situ di tipo classico (nel prelievo D, di basso grado, a distanza dal margine chinato), aspetti fibroadenomatoidi, ectasie duttali e cisti apocrine.

Recettore per I'estrogeno (ERalfa, clone 105): 100%
Recettore per progesterone (clone PgR 636): 10%
Marker KI-67 (clone Mib 1): 2%
Cerb-B2 (Hercep Test OAKO): Score 2+/EQUIVOCO

Il chirurgo era molto ottimista e ci ha indirizzati all'oncologo, dicendoci che non sarà necessario nè chemioterapia nè nuovo intervento, solo radioterapia e terapia ormonale.

Tuttavia siamo preoccupati per via delle micrometastasi al linfonodo sentinella (risultato negativo in sede operatoria, e per questo motivo non si è proceduto a svuotamento), alla presenza di due tipi di tumori (B e D), all'esito HER2 (andrebbe rieseguito, quando equivoco?).

Posso chiedervi valutazione di quanto eseguito e consiglio su come procedere? Vi ringrazio. Elisa
[#1]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.3k 1.2k 61
Tutto il quadro che descrive suggerisce un cauto ottimismo nonostante il riscontro di micrometastasi linfonodale.

Indicato un approfondimento tramite FISH (ne parli con l'oncologo) riguardo
a
Cerb-B2 (Hercep Test OAKO): Score 2+/EQUIVOCO

Tanti saluti

Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile dottor Catania, innanzi tutto la voglio ringraziarla per la risposta chiara.
Innanzitutto la informo che il test FISH che ha dato esito negativo.
Siamo molto confusi.

Il chirurgo ha scritto che non ha proceduto allo svuotamento del cavo ascellare perchè ormai non si effettua più in caso di micrometastasi, specie in caso di valori bassi (copie CK/microlitro 470 -laddove il range è 250-5000). Ci ha indirizzati all'oncologo dicendo che probabilmente, avrebbe dovuto fare radioterapia e terapia ormonale (dato G1, Ki-67 2%, ER100% PgR10%, FISH negativo, pT1,5mm(is) pN1mic(0/1) e non invasione vascolare.

L'oncologo ci ha deto che lui riteneva errato non aver svolto lo svuotamento, chiedendoci di tornare dal chirurgo e richiederlo (nota a margine: il chirurgo e l'oncologo lavorano nello stesso ospedale. Ma non si parlano. Mia sorella ed il medico curante fanno da messaggeri)

Nel dubbio, abbiamo chiesto un consulto allo IEO, dove hanno confermato in toto l'intervento fatto in chirurgia, indicando "Si consiglia radioterapia complementare e se Fish negativo ormonoterapia".

Siamo tornati dall'oncologo curante che ci ha detto che se non vuole fare l'operazione, allora è secondo lui necessaria chemioterapia. Non ci ha rilasciato nulla di scritto su quale tipo, suli effetti collaterali, sulla tipologia, è stato molto generico (4-6 mesi), sulla % di riduzione di recidiva o mortalità della terapia.
Ci ha solo detto (oggi) che dobbiamo decidere entro lunedì, perchè iniziare la chemioterapia più tardi di 6 settimane dall'intervento ne azzera l'efficacia.

A parte la davvero sgradevole esperienza umana di dover sopportare i problemi pregressi tra due professionisti nello stesso ospedale che dovrebbero lavorare in concertazione, mi chiedo come possiamo decidere serenamente entro lunedì. La chirurga dello IEO è per ora l'unica ad averci fornito dati, e per lei non è necessaria che radio+ ormone. Cosa dobbiamo fare? Sentire un terzo consulto? Comprendo che siano tematiche su cui i medici sono divisi, ma posso chiederle il suo parere su questi tre punti:

- è consigliabile svuotamento ascellare nel caso descritto?
- è consigliata chemioterapia? o solo radioterapia ed ormonoterapia, come consigliato allo IEO? Quali sono i vantaggi/svantaggi?
- è davvero necessario iniziare la chemioterapia la prossima settimana, dovendo decidere tutto in 4 giorni?

La ringrazio in anticipo per l'attenzione.
[#3]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.3k 1.2k 61
A distanza non è corretto esprimere un parere così impegnativo.

In caso di micrometastasi io faccio un discorso molto chiaro su benefici/rischi e da qualche anno praticamente non faccio più svuotamenti ascellari in situazioni analoghe.

Ad una mia familiare con i fattori prognostici allegati non consiglierei la chemioterapia.

Seguirei i consigli dell'IEO !!

Tanti auguri
[#4]
dopo
Utente
Utente
Grazie mille davvero per la celere ed utile risposta. La ringrazio anche da parte di mia sorella.
Tumore al seno

Il tumore al seno è il cancro più diffuso in Italia: quali sono i fattori di rischio e come fare prevenzione? Sintomi, diagnosi e cura del carcinoma mammario.

Leggi tutto