Sciatalgia: approccio farmacologico al dolore

Salve! Vorrei approfondire, da paziente e da futuro collega, l'atteggiamento terapeutico che è giusto adottare contro questo fastidiosissimo sintomo, data anche la rilevanza epidemiologica che il problema sciatalgia riveste nella società. Da qualche breve e superficiale ricerca non mi è sembrato esserci un'uniformità di vedute nè di linne guida in questo campo. Ma veniamo al mio problema:
ho 25 anni e peso 75 kg e la diagnosi è stata di erniazione espulsa paramediana sinistra con migrazione caudale intracanalare ad L4-L5 ed erniazione sottolegamentosa L5-S1 con impronta mediana del sacco durale (la prima con indicazione all'intervento chirurgico sulla base, a quanto sembra, di un concomitante deficit di forza alla dorsiflessione plantare). Vorrei avere un parere di un farmacologo anche in relazione all'elevato numero di farmaci che assumo. Il neurochirurgo ha consigliato di usare Contramal fino a un massimo di 300 mg/die (attualmente uso tralodie compresse a rilascio prolungato 100 mg x 2), associare un FANS a dosaggio pieno da scalare a seconda della risposta (ora uso Ibuprofene cps 600 mg 1 mattina e una sera) ed eliminare il cortisone (ho eseguito un ciclo di Bentelan i.m. per 7 gg). Assumo inoltre Lyrica (Pregabalin) 75 mg x 2 (uno mattina uno sera). Per altri motivi sono in terapia con Valproato (Depakin chrono) 500 mg x 2 (mattina e sera)
Il mio problema, in attesa dell'inevitabile intervento, è ovviamente la gestione del dolore (la terapia copre i sintomi nella notte fino alle 6 al massimo) e, se possibile, la limitazione della sonnolenza diurna, per poter mantenere un minimo di attività nello studio. Spero di non chiedere troppo. Ringrazio e spero di essere stato abbastanza chiaro!
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Caro futuro collega,
hai un'ernia espulsa,con iniziale deficit di forza.Devi farti operare al più presto.
I farmaci possono mitigare i sintomi, ma non rimuovono la noxa compressiva sulla radice nervosa che, a lungo andare, può essere danneggiata.
Cordialmente ed auguri
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dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la risposta, ma probabilmente mi sono spiegato male. Il mio infatti non è un problema di diagnosi, il referto della risonanza già parlava chiaro e nemmeno molto quello dell'opportunità di un intervento chirurgico (che è sembrato fin da subito l'unica soluzione), sono infatti già stato messo in lista d'attesa per l'intervento. Il mio problema principale adesso è proprio quello di controllare il dolore. Ho ricevuto dei pareri in parte discordanti tra loro da diversi specialisti ed effettivamente non mi è sembrato ci sia una linea di trattamento condivisa. Mi dica lei se sbaglio, ne sarei felice. Il periodo peggiore della giornata sono le prime ore della mattina, dalle 6-7 fino alle 11-12 e alcune volte alla sera. Pensavo che questo possa essere dovuto al calo dell'efficacia del Tramadolo in relazione all'emivita troppo breve o a un insufficiente dosaggio, ma l'assunzione due volte al giorno non dovrebbe dare problemi con la formula a rilascio controllato. Per quanto riguarda il dosaggio ora prendo 150 mg la sera e 100 al mattino. Dovrei salire ancora? I FANS (ibuprofene) secondo la sua esperienza giovano? Ne assumo 600 mg a pranzo e 600 a sera. Il Lyrica ho provato a sospenderlo per i problemi di sonnolenza che induceva. Vorrei provare a resistere ancora una decina di giorni in modo da poter sostenere un esame, ecco perchè sarebbe meglio limitare la sonnolenza, naturalmente se possibile, e per il momento sembro resistere bene! (A parte i dolori la mattina e la sera)
La ringrazio molto e confido nella sua esperienza e disponibilità per la risposta che saprà eventualmente darmi!
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Non posso ovviamente fare alcuna prescrizione, ma 5 gg di cortisonici per via intramuscolare dovrebbero essere sufficienti a decongestionare una radice verosimilmente anche edematosa.
Auguri
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dopo
Utente
Utente
No no , si figuri! Non pretendo alcuna prescrizione! Solo un parere...comunque ahimè col cortisone ho già provato per una settimana e non ha sortito grandi effetti. Il suo collega poi mi ha consigliato di sospendere quello per prima cosa. Mi domandavo solo se esista un altro farmaco in grado di mantenere una buona copertura o se basti aggiustare la posologia del Tralodie, che mi sembra il farmaco che funziona meglio. La ringrazio comunque!
Cordiali saluti
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dopo
Utente
Utente
Qualcuno saprebbe dirmi che differenza c'è nell'azione di tramadolo e codeina? forse quest'ultima ha un potere analgesico maggiore per cui potrebbe giovare maggiormente nel mio caso?