Risveglio dal coma

Buonasera, il mio ragazzo di 26 anni, il 15 novembre scorso ha avuto un brutto incidente in scooter ed è entrato subito in coma, ha avuto varie fratture alla faccia, naso, mandibola, zigomo destro e pavimento dell' occhio destro, e una frattura all' omero. Ha subito un intervento di maxillo facciale il 2 dicembre.
Le tac hanno rilevato degli ematomi nella parte sinistra del cervello.
Le sue condizioni sono state critiche fin da subito e l hanno indotto al coma farmacologico per circa due settimane, perché c' era il rischio che il cervello si gonfiasse. Tutto questo non è avvenuto e la sua situazione si è stabilizzata, il 1 dicembre ha aperto un occhio e ha iniziato a muovere la bocca.
Il 29 dicembre lo hanno trasferito in un centro di riabilitazione a Fontanellato(Parma) e dall' ultima tac gli ematomi si sono ri assorbiti e sono rimaste delle contusioni.
Ha iniziato il percorso riabilitativo abbastanza bene, il medico del centro ha stabilito che lui è in stato di minima coscienza, e che ogni tanto risponde ai comandi come stringere la mano, muovere la bocca o l occhio, a volte però non lo fa.
Il problema che mi preoccupa di più è che lui ha avuto la febbre fin dall inizio e ad oggi sono arrivati alla conclusione che viene dal sistema centrale, poiché dopo varie analisi di tutti i tipi non sono risultate infezioni, e dicono che il suo risveglio dipende molto dalla febbre e dai sedativi che stanno andando a diminuire piano piano.
La mia domanda è questa: come è possibile che non riescono a fare niente per questa febbre? e inoltre, i medici mi sembrano un po superficiali, e sento che si potrebbe fare di più sia per stimolarlo e sia per curare la febbre! Voglio sentire altri pareri.
Questa situazione mi sta distruggendo e vorrei fare tutto il possibile per il mio ragazzo.
In attesa di una risposta ringrazio e porgo distinti saluti.
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Dr. Anna Maria Martin Anestesista 2k 68 3
Buona sera, comprendo il suo stato d'animo, mi creda; tante volte ho visto parenti ed amici di pazienti (il più delle volte giovani) traumatizzati gravi come il suo ragazzo, disperarsi nel voler fare di più, negare la fiducia ai medici che invece stavano solo applicando protocolli di cura consolidati. Io non conosco i colleghi che hanno in cura il suo ragazzo, ma mi è difficile credere che non stiano facendo tutto il fattibile.
Da quanto ci dice il trauma (relativamente recente) è stato molto grave ed in questi casi ci vuole tempo, anche molto, per vedere qualche risultato, tenendo anche presente che, in certi casi, il nostro caro potrebbe anche non essere poi più come prima.
La eccessiva stimolazione ( non capisco cosa lei intenda per stimolarlo di più), può essere addirittura dannosa, poichè in caso di trauma cerebrale mettere a riposo il cervello è la prima cosa.
La febbre potrebbe benissimo essere di natura cerebrale visto il trauma, ma mi sembra di capire che siano stati fatti tutti gli accertamenti per escludere infezioni e certamente si fa tutto il possibile in termini di terapia.
Di più da qui noi non possiamo dire poichè non abbiamo una conoscenza approfondita del caso, fermo restando che le persone interessate possono sempre chiedere un consulto ad altri specialisti se propio hanno elementi concreti a testimonianza certa della inadeguatezza delle cure al propio caro.
Saluti.

La consulenza e' prestata a titolo
puramente gratuito secondo lo stile MedicItalia
Dottoressa Anna Maria Martin

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dopo
Utente
Utente
Grazie dell' interessamento, ma se la febbre venisse dal sistema centrale, cosa si potrebbe fare?
Cordiali saluti
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Dr. Anna Maria Martin Anestesista 2k 68 3
Buona sera, naturalmente la terapia antipiretica mirata che forse sta già facendo, non diversamente dagli altri tipi di febbre.
I medici dicono che il risveglio dipende anche dall'andamento della febbre, credo perché la sua presenza può influenzare in negativo il danno cerebrale iniziale.
Saluti
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dopo
Utente
Utente
Ho capito, ma comunque questa febbre può passare?
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Dr. Anna Maria Martin Anestesista 2k 68 3
Buon giorno, si può passare di pari passo con un eventuale miglioramento delle condizioni cerebrali.
Naturalmente tale giudizio non può che essere di carattere generale poiché le situazioni cliniche possono variare da caso a caso, e da paziente a paziente, come pure possono variare le indicazioni terapeutiche e noi poco conosciamo del quadro clinico del suo ragazzo.

Un saluto
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dopo
Utente
Utente
La ringrazio, hanno trovato un batterio nelle vie respiratorie e con il nuovo antibiotico sembra che la febbre sia passata.
Saluti