Prolasso emorroidario non operabile

Gentili Dottori vi spiego la mia situazione:
Ho 28 anni, due anni fa per cause a me ignote (dieta costante rispetto ai miei standard, defecazione non difficoltosa) ho avuto il mio primo prolasso emorroidario. Da quel giorno il problema delle emorroidi mi ha perseguitato e continua a perseguitarmi giornalmente. Mi trovo a vivere due situazioni che si alternano: una condizione giornaliera "standard" di pesante fastidio (senza grosso dolore) e rari casi di dolore opprimente (senza mai sanguinare). Il fastidio giornaliero è diventato, purtroppo per me, un problema che non riesco più a gestire. Prima di tutto ciò ero uno sportivo, tutto sommato abbastanza in forma, avevo una vita sessuale soddisfacente ed, in poche parole, ero molto più felice di oggi... anche psicologicamente.
Ho effettuato molte visite specialistiche scontrandomi però con la tendenziale reticenza dei dottori che mi hanno visitato a prendere il mio problema "sul serio".
Tutti i medici che ho incontrato hanno definito la mia condizione troppo lieve per pensare ad una risoluzione chirurgica di qualsiasi tipo. C'è chi ha definito la mia condizione uno Stadio 2 di prolasso emorroidario, chi di Stadio 1 e chi mi ha candidamente spiegato che la categorizzazione in "stadi" sia semplicemente orientativa. Ogni dottore che ho incontrato mi ha consigliato di utilizzare creme, od al massimo pillole, difatti ho utilizzato quantità industriali di Arwenum, Hamolind, Proctosedyl, Proctolyn, ProctoSoll, Fitoroid e forse altro di cui non ho più memoria, eppure la mia condizione non è cambiata di una virgola. Ogni giorno combatto con la scomoda sensazione di peso e corpo estraneo all'interno dell'ano. Ogni giorno, a seguito dell'evacuazione (che fortunatamente di solito equivale ad un solo episodio), sono costretto a "infilare" nuovamente dentro con un dito tutto quello che si è prolassato all'esterno dell'orifizio, ed immancabilmente poco dopo ritorna fuori. Ho problemi a lavorare, con conseguenti difficoltà economiche. Sono a disagio nell'uscire e passeggiare, non riesco più a fare alcun tipo di attività sportiva, visto che per giorni dopo l'allenamento sono ancor più "indolenzito" e prolassato nella zona.
Insomma mi sento incapace di mantenere uno standard di vita qualitativamente e psicologicamente soddisfacente.
Ho provato diete, ho eliminato la quasi totalità di cibi e bevande che potrebbero irritare il colon, evacuo come un orologio e raramente soffro di stitichezza o feci dure eppure, eccomi qua.
Ho letto di un'operazione eseguita in DayHospital dal nome THD Doppler che, per quel che ho visto, sembrerebbe una soluzione minimamente invasiva che potrebbe risolvere il mio problema. Quello che vorrei sapere a termine di questo lungo preambolo è:
1)Viste le mie grosse difficoltà giornaliere, che definirei invalidanti, è corretto "sottovalutare" il problema e consigliare solo pomate e pillole?
2)Il THD Doppler potrebbe essere una soluzione?

Vi ringrazio caldamente per qualsiasi risposta.
[#1]
Dr. Vincenzo Bianco Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 32
Da quello che scrive sembrerebbe trattarsi di una condizione piu' avanzata del II grado.
Indispensabile una rivalutazione della situazione da parte di uno specialista il quale,se del caso, consiglierà una risoluzione chirurgica.
Fra le diverse opzioni chirurgiche rientra senza dubbio THD
Cordialità

Vincenzo Bianco

[#2]
dopo
Attivo dal 2015 al 2016
Ex utente
Egregio Dott. Vincenzo Bianco,
la ringrazio per la risposta veloce ed esaustiva. Sicuramente procederò come lei mi ha indicato, non ho intenzione alcuna di soccombere a questa patologia.
Spero, paradossalmente, che nelle prossime visite il mio problema risulti evidente ai dottori così come lo è nella vita di tutti i giorni.
La ringrazio ancora.