Eiaculazione precoce?

Buonasera,vi scrivo per avere una prima spiegazione riguardo ad una situazione venutasi a creare per ciò che riguarda la mia durata in un rapporto sessuale. Sintetizzando vi spiego che il problema si è verificato circa 4 anni fa,avevo una storia con la mia ragazza che per motivi di lavoro ci metteva in condizione di non vederci anche per settimane,questo per specificare che il rapporto sessuale non era così frequente come potrebbe esserlo in una coppia che vive la quotidianità. Fino ad arrivare al giorno in cui,dopo 2 mesi di distanza,ho notato un cambiamento radicale della mia durata notando anche un'elevata eccitabilità del glande arrivando ad avere una prestazione meno di un minuto,mai successo prima,e specifico che non era un fattore di astinenza perchè non era la prima volta che capitavano questi lunghi periodi di distanza. Il caso ha voluto poi che per svariati fattori ci siamo lasciati,portando però con me fino ad oggi questo fastidiosissimo dubbio e limite che ho riscontrato anche con i rapporti a seguire. Tenendo presente il limite di valutazione via web,sapreste darmi delle motivazioni in merito? Grazie per la vostra disponibilità.

Andrea
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Dr. Carlo Maretti Andrologo, Sessuologo 9.6k 193 2
Gent.mo utente

dal suo racconto sembrerebbe trattarsi di una EP di tipo secondario e quindi in seguito ad una nuova situazione ad esempio creata da una infiammazione prostatica che andrebbe indagata per cercare di migliorare i suoi tempi di eiaculazione, si consulti con lo specialista e se poi servisse ci faccia sapere.

Un cordiale saluto

Dott. Carlo Maretti
Specializzato in Andrologia
www.andrologia-online.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie per il suo intervento dottore. Supponiamo,vista la circostanza via web,che fosse un infiammazione come lei ha ipotizzato, può un problema simile protrarsi per 4 anni fino ad arrivare a oggi? Qualora fosse,può aver causato un danno permanente? Grazie
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Dr. Carlo Maretti Andrologo, Sessuologo 9.6k 193 2
con le supposizioni non si va molto lontano, servono dati oggettivi che solo attraverso la visita è possibile avere, resta comunque il fatto che la sua EP sembra rientrare in una forma secondaria.

Cordialità
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dopo
Utente
Utente
Grazie per il suo intervento dottore. Come ultima cosa volevo solamente sapere se questo tipo di EP di forma secondaria causato da un'infiammazione prostatica può essere risolto con delle cure mirate,o c'è il rischio che avendola portata avanti per molto tempo abbia causato un danno permanente? Grazie
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Dr. Carlo Maretti Andrologo, Sessuologo 9.6k 193 2
direi che prima va confermata la diagnosi e a quel punto vale la pena provarci.

Ancora cordialità
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