Training autogeno

Salve dottori,
sono una persona molto ansiosa e attualmente sto avendo problemi di ipertensione la cui causa è ancora sotto indagine.
E'' già da tempo che volevo imparare il training autogeno perché so che è molto utile per rilassarsi, soprattutto io devo imparare tecniche di rilassamento alquanto immediate in modo tale da applicarle quando sono in condizione di stress.
Volevo chiedervi se possibile dei consigli:
-chi veramente insegna il training autogeno? Escluse le palestre perché in genere mettono la prima persona che capita che spesso non ha neanche titoli ecc, devo rivolgermi ad uno psicologo con qualche titolo particolare magari o ai centri di fisioterapia, massaggi ecc?
-come faccio a capire se la persona è un "esperto improvvisato" o davvero è competente? So che è una domanda da un milione di dollari questa però magari ci sono dei piccoli campanelli di allarme che ad una profana come me non dicono nulla mentre ad un esperto si. Lo chiedo perché purtroppo anche a causa della crisi economica e del lavoro, sta capitando spesso che le persone si dichiarano "esperti" da un giorno all''altro di qualunque cosa possa andare di moda e far guadagnare.
-esiste magari qualche associazione ufficiale dove c'è un elenco di specialisti certificati?
-quanto tempo mediamente è necessario per imparare queste tecniche?
-esiste, nel frattempo che non riesco a trovare la persona o il centro adatto, qualche testo che posso leggere che mi può essere utile?

Grazie mille.
[#1]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Gentile Utente,
ci sono Psicologi che organizzano corsi di Training autogeno. Naturalmente con un approccio diverso da quello delle palestre.

Apprendere questa tecnica dipende dall'applicazone della persona nell'esercitarsi a casa propria (generalmente due volte al giorno).

Il testo classico è quello dell'ideatore del metodo, Johannes Heinrich Schultz:

Johannes Heinrich Schultz, Il Training Autogeno – Il Training autogeno metodo di autodistensione da concentrazione psichica, Feltrinelli.

e anche:

J.H. Schultz, Quaderno di esercizi per il Training Autogeno, Feltrinelli.

Saluti cordiali

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Le aggiungo una lettura sull'argomento.

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/652-il-training-autogeno-nel-trattamento-dei-sintomi-psicologici-e-psicosomatici.html

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#2]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Può controllare che l'"esperto" sia davvero uno psicologo, verificando qui:
www.psy.it

Tenga presente che, una volta indagate le cause dell'ipertensione, potrebbe chiedere una consulenza psicologica per inquadrare meglio il problema dell'ansia.

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#3]
Dr.ssa Verena Elisa Gomiero Psicologo, Psicoterapeuta 173 3
Gentile utente,
Chi insegna il Training Autogeno (corsi , gruppi o individuale) deve aver frequentato un corso di specializzazione con tanto di diploma rilasciato dalla scuola. Può chiedere ,nel caso si rivolga a qualche psicologo/ psicoterapeuta, dove si è' perfezionato.
Il training autogeno può essere utilizzato come tecnica di rilassamento, si parla allora di esercizi inferiori (sono 6) e di esercizi superiori più meditativi/ terapeutici.
Il libro e le letture segnalate le saranno utili per farsi un'idea. Il Traning autogeno inserito in un percorso di psicoterapia da ottimi risultati per l'ansia.
Cordiali saluti.

Dr.ssa Verena Elisa  Gomiero
psicologa psicoterapeuta
Operatore training autogeno

[#4]
dopo
Attivo dal 2011 al 2015
Ex utente
Grazie dottori mi avete dato molte indicazioni utili.
Assolutamente devo risolvere questo problema dell'ansia, non ne posso più, non è costante, ma si ripresenta ogni tanto e lo fa in modo drastico.

Appena finisco con le varie indagini strumentali e si arriva ad una diagnosi spero di trovare nella mia zona qualche esperto che possa aiutarmi con il training autogeno e il resto.
[#5]
Psicologo attivo dal 2013 al 2020
Psicologo
Gentile Utente
Il Training Autogeno, se ben appreso ed applicato, non è solo una tecnica di rilassamento, ma è qualcosa di molto più profondo che porta ad un cambiamento. Esso può far emergere vissuti somatici e psichici così profondi che quando si presentano devono saper essere trattati in modo adeguato. Inoltre, questa tecnica non può essere applicata a tutti, in quanto ci sono patologie per le quali essa non è indicata e altre per le quali è controindicata. Infatti, secondo la scuola di Psicoterapia Autogena Breve di Padova, è prassi che lo psicologo prima di procedere all'applicazione del T.A (Training Autogeno di base) o del T.A.S. (Training Autogeno Superiore) esegua un'approfondita diagnosi psicologica proprio per evitare che possa essere presente, anche in modo latente, una qualche patologia per la quale le terapie autogene sono controindicate. Oggi esistono molti siti che propongono corsi di T.A. on-line e, pur essendo un ottima cosa poter apprendere la tecnica nella tranquillità della propria casa, è importante verificare che lo psicologo sia abilitato. Nel link che segue troverà alcuni suggerimenti per chi si appresta ad apprendere tale tecnica.

http://psycoblog13.blogspot.it/2013/09/training-autogeno-corretti.html

Cordiali saluti
[#6]
dopo
Attivo dal 2011 al 2015
Ex utente
Quindi potrebbe non essere adatta a me?
Ricapitolando quindi cosa dovrei fare, fare un consulto psicologico prima e poi decidere se posso impararlo?

Il mio problema è l'ansia. Io non so neanche spiegarla bene nel senso che posso dire sicuramente di essere una persona che ha una emotività forte in tutto quello che fa, che da un punto di vista positivo vuol dire enorme passione in tutto quello che affronto, lo vivo a pieno, godo delle cose belle, da un semplice hobby alle amicizie, l'amore, anche il lavoro lo vivo con entusiasmo e con voglia di fare e scoprire e migliorare ecc, in senso negativo significa che tutto mi coinvolge troppo e mi fa avere stress e reazioni troppo ansiose in risposta ad eventi negativi come rabbia con tremore, panico ecc...

Ho attraversato un bruttissimo, veramente bruttissimo periodo da settembre a dicembre a causa di un esame universitario, nottate sveglia, crisi di nervi ecc, poi finalmente l'ho superato e pensavo di essermi tranquillizzata e invece evidentemente porto ancora gli strascichi. E' stato l'unico esame in tutto il corso di laurea che mi ha creato questa reazione.

Inoltre non sono ipocondriaca nel quotidiano ma appena mi avvicino a medici, ospedali, o qualche diagnosi di qualche problema vado totalmente in tilt, attualmente appunto questa ipertensione mi ha mandato talmente in tilt che non si riesce a capire se i livelli sono alti per patologia o per ansia visto che oscillano molto (ovviamente escludendo poi patologie con le dovute oggettive analisi cliniche).

Ho provato in tanti modi di controllare queste cose da sola, ci sto provando da anni, ci sono periodi in cui è andata decisamente meglio ma poi ritorna tutto. Evidentemente da sola non riesco, anzi, più mi ripeto "calmati, calmati" più mi agito. Mi è stato quindi consigliato anche dai medici di imparare appunto una di queste tecniche di rilassamento tipo training autogeno, yoga ecc, però io credo di aver bisogno di qualche cosa che mi aiuta a controllarmi nei momenti improvvisi di stress ecc perché non è che per strada se c'è un problema posso cominciare a fare yoga. Credo di aver reso l'idea.

Ecco la storia completa.
[#7]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
>>> Escluse le palestre perché in genere mettono la prima persona che capita che spesso non ha neanche titoli ecc.
>>>

Esatto. L'importante è che sia uno psicologo. Se poi il professionista ha frequentato anche appositi corsi di perfezionamento o specializzazione, ancora meglio.

Tuttavia l'indizio che lei dà sul tipo specifico di ansia di cui soffrirebbe, quella in cui si tenta di controllare da soli il problema e dicendosi: "Calmati, calmati", potrebbe beneficiare di forme di terapia differenti.

Ad esempio, io utilizzo sia la psicoterapia breve strategica che il training autogeno, ma quando c'è di mezzo l'ossessività e il tentativo di controllo, di solito ottengo risultati più rapidi attraverso la psicoterapia (beninteso, anche il TA può essere una forma di terapia; oppure no, dipende dal tipo di obiettivi concordati con il terapeuta).

In altre parole, se stesse cercando di imparare il TA come modo più "specializzato" per soddisfare il suo tentativo di controllo, potrebbe fare un regalo al suo disturbo.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

[#8]
dopo
Attivo dal 2011 al 2015
Ex utente
Il mio obiettivo è quello di arrivare una volta per tutte a controllare le emozioni negative e lo stress, perché so che generano ansia e un po' di panico in tutti, è normale, però non voglio più avere questi episodi di ansia e panico incontrollati a tal punto da farmi salire la pressione a 200 e farmi perdere il controllo emotivo.
Voglio un modo per riuscire a rilassarmi rapidamente in quei momenti e riprendere il controllo, controllare le arrabbiature eccessive, non scattare subito per le avversità, non ritrovarmi a non poter fare un ecg o una misurazione di pressione perché l'ansia li fa falsare.
Non capita sempre ripeto, ma quando capita è brutto e nemmeno salutare.
Dicevo il training autogeno perché mi è stato fatto presente ma se ci sono altri metodi considerati migliori o più adatti a me ben vengano, io voglio risolvere.
[#9]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Il training autogeno può essere utilizzato anche in appoggio ad altro tipo di terapia.
Lo ritengo un utile e duttile strumento da utilizzare in più situazioni, anche della vita quotidiana: inonnia, fatica nell'addormentamento, tensione muscolare in disturbi sessuali....

<<arrivare una volta per tutte a controllare le emozioni negative e lo stress<<
mi sembra un obiettivo troppo elevato, soprattutto per "una volta per tutte"..
[#10]
dopo
Attivo dal 2011 al 2015
Ex utente
un obiettivo troppo elevato? Quindi non c'è modo per arrivare ad imparare definitivamente a controllare le emozioni in modo da avere reazioni più "normali" allo stress?
[#11]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Una delle tentate soluzioni delle persone ansiose è appunto quella di cercare di controllarla. Solo che così facendo il risultato, spesso, è che l'ansia aumenta invece di diminuire.

Perciò il TA può andare bene per rilassarsi quando non si è particolarmente ansiosi, ma oltre un certo livello di intensità dei sintomi a mio parere è preferibile una terapia specifica per l'ansia.

Aver paura della paura, cioè preoccuparsi della possibilità di poter avere un altro attacco è una forma di evitamento. La persona ansiosa pensa, erroneamente, che se riuscirà a evitare per sempre l'ansia, sarà al sicuro. Ma neanche l'evitamento è una soluzione.

Uscire dall'ansia non significa controllarla né evitarla, significa smettere di aver paura di ciò che fa paura.
[#12]
Dr.ssa Verena Elisa Gomiero Psicologo, Psicoterapeuta 173 3
Gentile utente,
Le consiglio di rivolgersi ad uno psicologo (psicologa) ed insieme decidere come e' meglio procedere per capire e gestire la sua ansia. Se lo psicologo riterrà utile le insegnerà delle tecniche che poi lei potrà utilizzare nei momenti più " stressanti". Se lei vuole imparare il Traning autogeno si informi se c'è qualche professionista che lo applica nella su zona.
Se mi permette non si "fissi troppo" sulla tecnica da imparare, ma cerchi di capire e gestire le sue "situazioni ansiose e d emotivamente intense".
Potrebbe succedere che iniziando un percorso di psicoterapia la sua ansia venga meno!
Si dia fiducia e si rivolga ad un professionista .
Ciordiali saluti.
[#13]
dopo
Attivo dal 2011 al 2015
Ex utente
Ok quindi mi consigliate prima un consulto per capire le origini dell'ansia se ho inteso bene le vostre risposte e poi eventualmente decidere l'eventuale tecnica da usare.

Io spero davvero di arrivare ad una soluzione perché è una situazione che mi sta rendendo la vita difficile.
[#14]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Da un punto di vista breve strategico non è tanto importante capire le origini dell'ansia, ma il modo in cui si esprime e funziona, e soprattutto il modo in cui lei sta cercando di farvi fronte. Altri tipi di approccio psicoterapeutico procederanno in modo diverso, ma il principio è lo stesso: capire prima cosa c'è da curare e in base a ciò scegliere la cura.
[#15]
dopo
Attivo dal 2011 al 2015
Ex utente
Seguendo il vostro consiglio sto cercando uno psicologo, ma mi sto perdendo nelle varie tecniche che mi dicono di usare:
terapia sistemico razionale...
terapia cognitivo comportamentale...
ecc

e come faccio io, che non ne capisco nulla, a scegliere chi è il più adatto a me??! Secondo voi da quello che vi ho scritto chi è più indicato?

Inoltre, visto il momento pieno di impegni a causa delle altre visite, l'idea di usufruire almeno solo all'inizio finché non mi libero, di consulti online è proprio sbagliata? Io sto un po' scoppiando internamente.

Mi sembra ci fosse un articolo su questo sito riguardo proprio i consulti online ma non riesco più a trovarlo.

Grazie
[#16]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Forse si riferiva a questo:

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3551-psicologo-devo-proprio-andarci-di-persona-perche-non-potete-aiutarmi-online.html

Per gli approcci psicoterapeutici può leggere questo:

https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html

Ha ragione, per il non addetto ai lavori può essere difficile e confondente "orientarsi fra gli orientamenti".

Per problemi d'ansia possono essere indicati gli approcci attivi e focalizzati, come il comportamentale o lo strategico.