Carcinoma polmonare scarsamente differenziato nos

buonasera, sono alla ricerca di consigli riguardo la situazione di mio padre. Ha 62 anni e da 4 anni è in cura per un cancro alla prostata disseminato. grazie alle cure sta bene le metastasi sono regredite e il PSA si mantiene sempre sullo zero. Il problema di mio padre è emerso durante un controllo di routine a dicembre, alla TC con mezzo di contrasto è stata evidenziata una formazione al polmone dx di 1,2 cm e l'ingrossamento dei linfonodi nella loggia del barety di circa 3 cm. Il nostro oncologo ci ha inviati in un'altro ospedale per la broncoscopia e il broncolavaggio.
descrizione broncoscopica: trachea nei limiti nei due terzi superiori. al passaggio tracheobronchiale destro evidenza di vegetazione friabile sospetta per infiltrazione eteroplastica, si effettuano biopsie multiple, esitate in modesto sanguinamento risoltosi con instillazione di soluzione di adrenalina. carena tracheale nei ilimiti. discreta quantità di muco fluido che viene aspirato in parte nell'emisitema sinistro, ma anche nell'emisitema destro. non lesioni vegetanti a sn lieve substenosi intermedio con mucosa iperemica.
diagnosi broncoscopia: multipli frammenti di mucosa bronchiale sede di diffusa infiltrazione neoplastica di CARCINOMA SCARSAMENTE DIFFERENZIATO, NOS. le indagini immunoistochimiche hanno messo in evidenza il seguente immunofenotipo: MNF116+, TTF1-, p40-, PSA-.
broncolavaggio: CAMPIONE INADEGUATO, IL MATERIALE è COSTITUITO PREVALENTEMENTE DA EMAZIE, RARE CELLULE EPITELIOMORFE SEDE DI ALTERAZIONI REGRESSIVE.
Sono passati 2 mesi e ancora non abbiamo parlato con l'oncologo, quindi abbiamo tanti dubbi, sarei infinitamente grata se qualcuno potesse chiarire alcuni dubbi e dare dei consigli:
1) di che tumore si tratta? cosa significa la sigla MNF116+?
2) è possibile sperare in un trattamento risolutivo, visto che alla tc non sono apparse altre macchie sospette?
3) qual'è il protocollo terapeutico nei casi di doppio tumore?
4) potete consigliarmi il miglior centro in Italia o all'estero per la situazione di mio padre? a quale medico dovrei rivolgermi?
grazie infinite per la risposta.
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Dr. Alessandro D'Angelo Oncologo 2.8k 64 17
Dovrebbe far valutare ai patologi se con l'immunoistochimica più approfondita possono arrivare ad una migliore definizione.
Vi sono altre molecole che potrebbero orientare.
Indubbiamente l'assenza del PSA non pone indicazione a patologia prostatica. Nel caso di doppia patologia si tratta la peggiore, ma in questo caso visto che una pare silente si tratta la "sveglia" come se fosse unica.

Cordiali Saluti
Dr. Alessandro D'Angelo
(email: alessandro.dangelo@grupposamed,com)

[#2]
dopo
Attivo dal 2015 al 2015
Ex utente
Dottore Grazie per la risposta, se posso vorrei sapere a chi dovrei rivolgermi per delle valutazioni più approfondite? le indagini immunoistochimiche hanno messo in evidenza il seguente immunofenotipo: MNF116+, TTF1-, p40-, PSA-.
l'oncologo che segue mio padre, ha stabilito che non può essere operato perchè il cancro ha invaso pleura e mediastino, quindi abbiamo già iniziato trattamento chemioterapico secondo schema carboplatino 200 mg g 1+ vinorelbina 50 mg g. 1,15 ogni 4 settimane.
Sono stati molto evasivi riguardo le possibilità offerte da questo trattamento, dicendo che varia da soggetto a soggetto. Concretamente cosa dobbiamo aspettarci? mio padre era una caso disperato 4 anni fa eppure si è ripreso molto bene grazie a tutte le cure, adesso stiamo sospesi tra speranza e disperazione. Potrebbe esserci l'indicazione per qualche altro trattamento?
Oltre a ciò resto convinta che ci sia stata una negligenza da parte di chi ha valutato la Tac precedente, perchè da ignorante credo che un tumore non nasce e fa metastasi in sei mesi.
grazie infinite
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