Relazione psicologi per adozione

Buonasera,
sono a chiedere un parere per una relazione scritta da psicologo e assistente sociale in merito alla richiesta di adozione.
in particolare ad un incontro ci è stato dato un foglio e delle matitine colorate (quelle dei bambini), ci è stato chiesto di immaginare e disegnare un momento della nostra futura famiglia, io e mio marito ci guardiamo perplessi e loro ci rassicurano: "non vi preoccupate è solo un esercizio dei tanti da usare poi per discutere nella seduta di oggi" e ci danno 10-15 minuti.

A me piace disegnare così disegno la nostra famiglia con 2 bambini (perché nella domanda ne abbiamo segnati 2) al mare che giochiamo in acqua e quindi si vedono solo i visi e un bambino sopra mio marito che fa le capriole e uno a fianco, con tanto di ombrellone, teli e giocattoli in spiaggia.
Mio marito che è negato per il disegno (per lui disegnare è solo su Autocad) disegna me lui e un bambino in spiaggia che guardano il mare (il disegno era inguardabile ma lui so che ce l'aveva messa tutta).

Iniziamo descrivendo la scena, io racconto che da piccola giocavo al mare con i miei genitori e fratelli e ricordo che ci divertivamo tanto a fare quel gioco. Mio marito è un romanticone innamorato del mare.

Tutto perfetto fino a quando iniziano a dire a mio marito: "è singolare che lei disegni tutti 3 di spalle, è chiaro che per lei la famiglia non è reale" infatti scriveranno nella relazione "i vari componenti tutti di schiena, ma senza una relazione tra loro, come sospesi"….ma come?? abbiamo spiegato in tutti i modi che per lui il disegno era già difficile e a fatica ha disegnato delle sagome, per me che lo conosco ha disegnato una scena bellissima e piena di affetto se sono tanto bravi perché questo non l'hanno colto?

Arriviamo al mio disegno, mi contestano che non ho disegnato gli occhi, non avevo parole ho spiegato che nonostante sono brava nel disegno con delle matitine così spuntate e in 10 minuti mi sono concentrata sul concetto del momento come da LORO chiesto (se volevano un ritratto non era più corretto chiederlo?) come avrei potuto fare gli occhi? due puntini come i bambini di 5 anni?? Con le proporzioni del disegno era impossibile!
Nella relazione scrivono: "rappresenta solo le teste dei diversi componenti, che sembrano guardarsi, ma sono in realtà disegnati senza occhi e quindi impossibilitati a condividere una relazione", ….e il fatto che stavano giocando insieme?? e tutta la spiegazione del disegno?? Poi hanno contestato anche il colore dei capelli!!! perché se non sappiamo il colore per noi il figlio non è reale!! Abbiamo detto che non avendo preclusioni per il paese di provenienza è normale per noi non immaginarli né bianchi né scuri né gialli, la loro risposta: "impossibile, tutti immaginano chiaramente è che per voi non è reale"!! a me sembra follia!

Vi chiedo se voi psicologi sarete così duri nel condannare un disegno fatto in 10 minuti con delle matitine da non professionisti!!

Ci sono altre cose ma mi sono già dilungata.

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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Gentile Signora,
comprendo il suo sentire, l'iter per l'adozione è faticoso e complesso e può essere anche scoraggiante.
I potenziali genitori adottivi possono infatti avere la sensazione di essere sottoposti ad un duro esame con le varie emozioni che questo comporta, quali quelle che lei ci ha riferito.

L'idoneità della coppia adottante infatti come lei ben saprà, non richiede solamente requisiti formali, ma anche un' approfondita disamina di tutti quei fattori psicologici e relazionali che concorrono a determinare i requisiti indispensabili all'adozione.

Entrare nel merito dei disegni fatti e delle domande che ne sono conseguite da qui non è tuttavia possibile per mancanza di ogni elemento utile, senza mettere in dubbio quanto lei ci dice.

A che punto siete del percorso? Intende continuare? Suo marito come la pensa?

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

[#2]
dopo
Attivo dal 2011 al 2015
Ex utente
La ringrazio per la risposta,
l'iter è finito con tanto di relazione (che ho citato) e ora aspettiamo il giudice.
Vorrei contestare queste affermazioni da loro fatte, perché a quell'incontro per via degli occhi ,delle spalle e capelli l'assistente e psicologa si sono alterate, le assicuro che abbiamo detto "per noi biondo, castano ,scuro, giallo non importa" loro erano sconvolte e hanno detto "che una coppia che crede realmente all'adozione sa già ben in mente la fisionomia il sesso e i colori e non era mai successo prima"….è nata una discussione (con toni pacati) e né io né mio marito abbiamo cambiato idea e questo le ha irritate e hanno finito dicendo "vi faremo capire che non siete adatti".
Come ho trovato assolutamente non professionale il fatto che a quella seduta ci hanno detto " un giudice ha rifiutato una coppia a cui noi abbiamo fatto relazione positiva, quindi ora saremo più severe", ma non dovrebbero fare il loro lavoro e relazione in modo imparziale e senza essere influenzate?

DA quella seduta (le altre erano andate bene) hanno fatto di tutto per farci apparire "una bella coppia ma non adatta all'adozione".
Ad ogni seduta dicevano : "se vi capitasse questa situazione……non sapreste cosa fare", io ho insistito molto sul fatto che potevano provare a metterci alla prova e farci la domanda e sentire cosa avremmo fatto poi avrebbero valutato se poteva essere bene o male, ma loro niente per altre 3 sedute solo a ripetere la frase senza darci la possibilità di esprimere come avremmo reagito- fatto e detto.

Solo all'ultimo incontro finalmente una simulazione scritta di un ipotetico caso di adozione che è durata tutta una seduta e non l'hanno neanche menzionata (nonostante ci avessero torchiato non avevano avuto nulla da ridire sulle risposte).

E' possibile farsi fare una relazione da uno psicologo e portarla al giudice? E nel caso si può andare da qualsiasi psicologo o deve avere una specializzazione?

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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.8k 506 41
Gentile signora,

premetto che non mi occupo di adozioni, ma un disegno (o un test o un singolo colloquio) saranno poi valutati nell'insieme.
Oltre all'episodio specifico e al disegno, come sono andati gli altri colloqui?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#4]
dopo
Attivo dal 2011 al 2015
Ex utente
giusto, è difficile spiegare in poche righe un colloquio di quasi 2 ore, infatti il problema l'hanno sollevato dal disegno che poi ha trovato riscontro nelle nostre parole, loro alla nostra fermezza sul fatto che non immaginavamo se il bambino fosse bianco o nero o giallo, maschio o femmina, l'hanno valutato come "non voler o non avere bene in mente il bambino reale" mentre noi semplicemente siamo stati pragmatici e l'abbiamo motivato con una richiesta di una onlus che ha che fare più paesi, ma nulla di fatto.

Vorrei capire se questa è la visione universale di tutti gli psicologi o se qualcuno la pensa anche come noi.

Nel caso il nostro pensiero potesse essere condiviso da altri psicologi a questo punto vorremo capire se possiamo avere una relazione da altri.

Questo racconto è una parte di altre cose dette e scritte sulle quali non concordiamo (come ci sono molte parti su cui concordiamo, miglioramenti inclusi) e che vorremmo capire con altri psicologi se il nostro pensiero (quello scritto sopra) non è condivisibile dalla "psicologia" in tal caso non saremmo adatti all'adozione e quindi in punta dei piedi ci facciamo da parte.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.8k 506 41
Veramente difficile dirlo da qui, gentile signora, perché si tratta già di un consulto on line, quindi parliamo di qualcosa che io non posso vedere (test, disegni, relazioni sui colloqui) e di colloqui stessi ai quali non ero presente.

Ribadisco che un disegno da solo ha poco peso se non collegato con tutto il resto e valutato nell'insieme.
Lei rispetto questa restituzione, e cioè di non aver in mente il bimbo reale da accogliere, di che parere è sinceramente?
[#6]
dopo
Attivo dal 2011 al 2015
Ex utente
…io e mio marito non abbiamo degli ideali e non ne abbiamo mai avuti neanche quando abbiamo cercato un figlio in modo naturale, non abbiamo mai fantasticato che somigliasse a me o a lui, che studiasse o facesse qualcosa in particolare, figuriamoci se ci viene a pensare ad un figlio in adozione.

Possiamo discutere sull'educazione, su cose che potrebbero succedere all'ipotetico figlio nella vita ma anche qui senza preclusioni, ovviamente mentre per un figlio un po' prendi le cose per scontate perché qualunque cosa farà comunque sarà tuo figlio e normale che con un figlio adottivo i problemi e le domande te le devi porre subito e anche di situazioni difficoltose.

Nella relazione hanno scritto: "al marito piace trascorrere il tempo libero insieme alla moglie : entrambi amano fare dei viaggi in moto." …. abbiamo passato un'ora ad elencare le nostre attività: bici, trekking, nuoto, sci, viaggi…abbiamo fatto 2 giornate in moto nel 2014 e loro l'unica cosa che hanno scritto è che andiamo in moto!!! Ora non discuto che possa essere l'unica cosa che le ha colpite e che loro ritenevano degna di essere annotata, ma un giudice la legge e magari pensa "un figlio è un ostacolo per l'unica passione che hanno" ….tra l'altro mio marito ha uno scooter che usa per lavoro, quindi può immaginare l'enfasi che abbiamo dato, probabilmente dicendo "ci piace la natura e qualche volta facciamo un giro in moto".
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Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
I test grafici, carta e matita sono un supporto ai colloqui, ma da soli non possono essere presi come "prova" per dimostrare che la coppia genitoriale non è "idonea" per l'adozione.

>>Nel caso il nostro pensiero potesse essere condiviso da altri psicologi a questo punto vorremo capire se possiamo avere una relazione da altri.<<
una relazione da altri professionisti implicherebbe una relazione "di parte", quindi potenzialmente soggetta a limitazioni, cosa che dovrebbe essere scongiurata dai consulenti nominati dal giudice (super partes).







Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it

[#8]
dopo
Attivo dal 2011 al 2015
Ex utente
La ringrazio,
chiedo scusa perché mi rendo conto che mi spiego male, infatti il problema non è stato solo il disegno quello era lo spunto, se quando mi avessero chiesto come immagini il colore degli occhi e capelli io avessi detto " immagino una bambina asiatica con i capelli medio lunghi neri e gli occhi marroni" non ci sarebbero stati problemi, ma alla mia risposta " e così mio marito forse non sarebbero state così severe ma la nostra risposta è stata " non abbiamo un'idea precisa per noi maschio o femmina biondo o castano nero o bianco non fa differenza" da qui hanno iniziato a dire che noi "siamo ben lontani dall'idea di cosa vuol dire adottare…ecc ecc.. ribadendo all'infinito che è impossibile non avere immaginato la fisionomia del bambino che vorremo…quindi inconsciamente non lo vogliamo.

Io e mio marito ancora oggi non riusciamo a immaginare non sapendo neanche con quale paese ci potrebbero abbinare, quindi cosa facciamo? NOn siamo idonei?

Nella relazione ci sono cose ancora più importanti che sono totalmente non veritiere, per esempio scrivono " il marito sembra adeguarsi al pensiero di lei solo per vederla felice", questa è pura follia….è esattamente il contrario, io volevo adottare già 4 anni fa e mio marito mia ha detto "non me la sento" e io gli o ho detto "quando te la sentirai ne parleremo" (e questo l'ho detto a loro)….ne ho potuto parlare solo 3 anni dopo, mio marito è uno che ti chiede " come la compriamo la cucina?" tu gli dici come la vuoi e 3 giorni dopo torni a casa e lui ha già comprato e montato la cucina che voleva lui (solo per fare un esempio) lui è un treno e tu una formica lui quello che vuole lo ottiene ….è che lui, quando è davanti agli psicologi, cambia e sembra un agnellino indifeso perché pensa sia meglio, ora che lui sbaglia e non si comporta bene glielo già spiegato ma se loro sono tanto intelligenti e come mi hanno detto "noi vediamo quello che le persone ci nascondono a noi non sfugge nulla" allora perché questo non l'hanno capito?


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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Signora,
essendo online e non conoscendo a fondo l'iter, mi auguro che ci siano spiragli di luce per il vostro progetto di diventare famiglia.

Purtroppo in Italia la legge non facilita un gesto d'amore come il Vostro, ma lo osteggia e lo rende complesso e lungo…in linea con le solite lungaggini burocratiche italiane, lo scopo è solo quello di tutelare i bambini, che solitamente provengono già da una storia di sofferenza e disagio.

Stia serena però, solitamente un solo disegno non ha un peso specifico enorme, ma verrà letto ed integrato con tutto il resto..

Ci dia notizie in seguito se crede, le faccio tanti cari auguri

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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dopo
Attivo dal 2011 al 2015
Ex utente
Grazie.