Problemi con i miei genitori e con il mio ragazzo

Buongiorno dottori, ho bisogno di un aiuto...dopo molte preghiere sono riuscita a convincere i miei genitori a partire con il mio ragazzo, ma ieri mio padre ha espresso il desiderio di parlare anche con il mio ragazzo di questo viaggio. Anche se io non ero molto d'accordo perché vedo troppa formalità in questo, alla fine ho ceduto e ne ho parlato con il mio fidanzato, il quale all'inizio era un po' stupito da questa mia richiesta ma forse dopo ha capito. nonostante questo, avverto un poco di distanza da parte sua dopo questa richiesta....non penso che in fondo ci sia qualcosa di strano...voi cosa ne pensate?
[#1]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Cara Utente,

ho letto anche i consulti precedenti e mi sembra che il fatto che i suoi alla fine abbiano deciso di "lasciarla andare" (per quanto alla sua età la decisione sul fare o non fare un viaggio con il suo fidanzato spetti a lei e non ai suoi genitori) sia già un ottimo risultato.

Penso che sia comprensibile che il ragazzo non sia così felice di ascoltare un discorso da parte di suo padre prima del viaggio, immaginando quali saranno le raccomandazioni e magari le domande che potrebbe fargli.
Perchè non gli dice chiaramente che lo vede contrariato e non ascolta direttamente da lui quello che sta pensando, interrogandolo sull'argomento?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Mi scusi ma a chi dovrei fare questa domanda? A mio padre o al mio ragazzo?

Il fatto è che mio padre non intende fare domande sulla camera oppure domande più "intime" ed inoltre, e questo l'ho detto anche al mio fidanzato, la chiaccherata non è finalizzata a far si che lui chieda il permesso a mio padre o cose del genere. è in fondo una cosa molto informale, perchè so, alla fine, che mio padre è una persona discreta anche se attaccata alla forma.
Ho paura di averlo spaventato o di averlo messo in imbarazzo e soprattutto che possa compromettere il nostro rapporto..
[#3]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile ragazza, ben ritrovata!

Vedo che ogni volta che ha una questione o un dubbio si rivolge qui a noi... come per avere una sorta di "autorizzazione". :-)
Come mai? Cosa Le serve per essere più sicura di se?

Soprattutto, come mai non sdrammatizza tutto, sapendo che il papà non farà domande imbarazzanti e inappropriate a nessuno, quindi, senza farla troppo difficile, dica al Suo ragazzo di passare a casa Sua per un caffè e in quell'occasione tutti parleranno con tutti. Serenamente.

Invece io trovo in Lei una tendenza al controllo che penso faccia male a Lei per prima. Abbia fiducia che Suo papà e il Suo ragazzo si intenderanno, in un modo o nell'altro, o prima o poi... giusto?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#4]
dopo
Utente
Utente
Ieri infatti ho proposto al mio ragazzo di venire a casa mia oggi pomeriggio a casa mia dicendogli schiettamente la ragione e cioè che mio padre avrebbe voluto sapere qualcosa su questo viaggio, spiegando gli che sono persone apprensive , ma Nello stesso tempo rassicurandolo che non sarebbe stato nulla di troppo serioso. Forse esagero a fare un dramma per tutto ma è dovuto al fatto che sono troppo ansiosa di mio e ho paura che con una parola o un gesto sbagliato possa perderlo...
[#5]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Già nei consulti precedenti Le avevo fatto notare che la mia impressione è che Lei si faccia problemi per tutti: per il Suo ragazzo, rassicurandolo e spiegando preventivamente di che si tratterà, ecc...

E se il papà volesse solo conoscerlo, se già non lo conosce? O se volesse semplicemente incontrarlo senza toccare l'argomento?
E poi, faccia che eventuali problemi vengano risolti dagli interessati.

Altrimenti Lei si terrà sempre la Sua ansia su tutto.

Una consulenza psicologica di persona, in ogni caso, non per il caso specifico, ma per le Sue modalità ansiose e controllanti, sarebbe molto utile a mio avviso.

Cordiali saluti,

[#6]
dopo
Utente
Utente
Sì è vero...sono una persona troppo ansiosa e sono piena di paure perché ho paura di ferire gli altri. Comunque loro si conoscono, solo che ciò che mi ha scosso è stata la reazione del mio fidanzato ed è per questo che mi sono venuti mille dubbi se abbia fatto la cosa giusta...
[#7]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
"ciò che mi ha scosso è stata la reazione del mio fidanzato"

Glielo ha fatto sapere?
Se non parla apertamente con lui non può costruire una relazione nella quale sentirsi sicura e non temere l'abbandono al minimo disguido.
[#8]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Sì, ma prendiamo le distanze anche dalle reazioni altrui! Magari il Suo fidanzato è ansioso anche lui a modo suo e questo incontro lo mette sotto pressione, oppure chissà cosa immagina...
Quanto al fatto di temere di ferire tutti... è ovvio che tra esseri umani e quindi fallibili ci si possa ferire. Per fortuna possiamo scusarci e perdonare, senza farla troppo lunga!
Probabilmente tutto ciò per Lei è molto difficile da attuare ma credo avrebbe bisogno di imparare a farlo. Se da sola non riesce, si faccia aiutare.

Cordiali saluti,
[#9]
dopo
Utente
Utente
È così come lei dice... molto probabilmente lui si sente sotto pressione, anche se non ne ha motivo e se ne renderà conto. Ed io credo fermamente che non è per una richiesta del genere che lui mi possa lasciare...
[#10]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Allora, inizi a fare un passo indietro in questa faccenda... e non solo! :-)
Tutti avete le vostre ragioni... il papà chiaramente Le vuole bene e si interessa alla Sua vita; il Suo ragazzo che, pur timoroso, ha accettato l'incontro, ecc...
Se qualcosa dovesse andare storto, lasci che siano gli altri, cioè i diretti interessati, a sbrigarsela. Lei ci guadagnerà in serenità e salute e farà zero fatica.

Cordiali saluti,
[#11]
dopo
Utente
Utente
Mi sto preoccupando troppo per cose che alla fine non sono così gravi...grazie del vostro aiuto!!!!
[#12]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Sì, Lei si preoccupa tanto... :-)
Prego.

Cordiali saluti,
[#13]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Come le dicevo, è comprensibile che lui non sia felice all'idea di ascoltare un "discorsetto" dal padre della sua ragazza che non voleva consentirle di partire per un viaggio in sua compagnia, ma potete parlarne ancora e chiarirvi se qualcosa la turba perchè le sembra di vederlo più distaccato.
Probabilmente scoprirà che è un po' scocciato, come lo sarebbe credo la maggior parte dei suoi coetanei, ma che non è nulla di grave o di insuperabile.

Ha parlato con suo padre per chiedergli che intenzioni ha?
[#14]
dopo
Utente
Utente
Un ultima cosa...ma secondo lei se
Lei, se gli chiedo il perché di questa sua freddezza sembro opprimente?
[#15]
dopo
Utente
Utente
Certo, mio padre non intende fare discussioni indiscrete o troppo opprimenti, nel senso che non parlerà dell'albergo o come siamo organizzati nella stanza...ma semplicemente del volo o cosa andremo a vedere.... non vuole essere una benedizione. Tutte cose che già sa ma che vuole sentire dire da lui per far si che lui non pensi che io sia una libertina e che dietro di me ci sono i miei genitori. alla fine è una cosa informale e spero che in esito alla discussione anche il mio ragazzo se ne renda conto e si smorzi la sua ansia
[#16]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Dipende.
Di solito dipende da tanti fattori. Che male c'è a chiedere "come stai?" oppure "mi sembri triste/freddo/ecc..."?
Certo è che se diventa insistente sulla questione, magari rischia di infastidire.

Le faccio un esempio per spiegarmi meglio.
Se tornando a casa dopo una giornata pesante, Lei non volesse fare altro che rilassarsi e non pensare a nulla, staccare con le seccature di una giornata in cui tutto è andato storto, ma -non appena apre la porta- viene accolta da qualcuno che, vedendo una faccia scura, vuol sapere che cosa è successo.
Lei però non ha voglia di parlare e quindi dice che non è niente.
L'altro insiste, perché curioso e poi sempre più preoccupato.
Si crea un escalation partendo da un leggero fastidio, fino a una forte irritazione.

Chiaramente non sto dicendo che sia sempre così o che questo sia il Suo caso, ma è Lei che deve valutare la situazione.

Quello che ho provato a scriverLe anche sopra è che Lei domanda a noi, che non conosciamo Lei né il Suo fidanzato, nè i Suoi genitori. Invece la prima esperta è proprio Lei: é Lei che è presente sul luogo in cui si svolgono i fatti.
E' sempre Lei che SENTE determinate emozioni che sono segnali utili per capire che fare (ad es. è il caso di parlarne, oppure l'altro sembra seccato?), ecc...

Quindi è per questa ragione che La invitavo a non usare più il servizio qui quando ha qualche difficoltà, NON perché non La si vuole aiutare, ma perché non ha senso e Lei non imparerà ad utilizzare tutti gli strumenti a Sua disposizione per relazionarsi in maniera efficace con gli altri.

E' come se ogni volta che ha un dubbio, Lei si rivolgesse qui (legga anche le richieste precedenti): tutto ciò alimenta la Sua insicurezza.

Invece, se vuole crescere da questo punto di vista, deve imparare a gestire la Sua ansia.

Cordiali saluti,
[#17]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
"se gli chiedo il perché di questa sua freddezza sembro opprimente?"

Diventerebbe opprimente se gli continuasse a chiedere la stessa cosa, ma se ho capito bene finora non l'ha fatto neanche una volta: è importante che nella coppia la comunicazione sia aperta e sincera e che si possano affrontare discutendone tutte le questioni, per evitare che si creino malintesi e che si generino dubbi o insoddisfazioni che non possono essere superati senza una condivisione e un chiarimento.

Se le sembra addirittura di vederlo in ansia glielo dica e gli spieghi che non ce n'è motivo, chiarendogli che le intenzioni di suo padre sono di dare un certo messaggio e non di fargli il terzo grado o metterlo in imbarazzo.