Dolore defecazione

Salve,
Sono un ragazzo di 26 anni, residente a Roma. Vi do brevemente alcuni miei dati: altezza 1.82 metri, peso 72 kg nessuna patologia particolare ma ho una prostatite in corso. Non fumo e non bevo alcolici. Beve minimo 2 litri cifra di acqua al giorno.

Scrivo in questa sezione, poiché da qualche mese ho un fastidio, divenuto recentemente dolore, durante la defecazione.

Inizialmente, avvertivo durante la defecazione, un senso di "scalino" o "crosticina" proprio mentre le feci uscivano. Mai provato dolore. Forse si, qualche bruciore sporadico ma la mia dieta era ben piena di spezie (specie il pepe). Non ho mai dato alcun peso a tale sintomo proprio perché non vi erano legati stati dolorosi o simili.

Dopo la prima visita urologia (circa un mese fà), con esame digitale della prostata, ho cominciato ad avvertire questa sensazione di fastidio durante la defecazione ben più evidente ma comunque non doloroso. Ricordo anche che avvertivo, durante l'arco della giornata, un senso di "spillo" nell'ano proprio come se ci fosse qualcosa, un piccolo corpo estraneo. Mai comunque doloroso. Non ho dato, neanche in questo caso, peso a tali sintomi poiché pensavo fossero relativi alla prostatite.

Venendo ad oggi, ovvero una settimana fá, a seguito di ecografia trans rettale con sonda lineare (e clistere di Sorbiclis) ho cominciato ad avvertire dolore durante la defecazione (ho avvertito forte dolore all'ingresso ed all'uscita della sonda ma pensavo fosse "normale").
Ora percepisco come se vi fosse un graffio interno e, durante il passaggio delle feci, si riaprisse. Come se nelle feci che passano, ci siano pezzetti solidi non digeriti di alimenti che graffiano o comunque la sensazione di una piccola ferita che si apre ogni volta. Il dolore è sopportabile, lo ammetto ma ammetto anche che c'è e mi preoccupa. Oltre ad uno stato doloroso nel mentre, resta nel tempo anche un po di bruciore e uno di fastidio anale. Non ho prurito e non vi sono macchie di sangue nè su feci, nè sui sanitari, nè sulla carta igienica. Mai avute nella mia vita. Non apprezzo "bollicine" fuori l'ano. Ogni volta che vado di corpo eseguo un bidè con acqua tiepida. Non sempre asciugo in maniera impeccabile. Tutte le volte che faccio la doccia (circa 4 a settimana) uso anche sapone (saponetta, non bagnoschiuma) per detergere bene la zona.

Venendo alle mie abitudini che, di sicuro posso tornare utili, faccio un lavoro di ufficio e rimango seduto davanti al PC per circa 7 ore medie al di. Faccio sport a corpo libero in maniera semi-intensiva 4 volte alla settimana, nonché corsa. Seguo una dieta equilibra, di seguito vi riporto un esempio:

Mattino
170 yougurt greco
1 mela
1 cucchiaio di miele
20 gr semi di lino interi
50 gr fiocchi di avena
2 manciate di mandorle tostate al momento
1/4 succo di limone
1 tazza di latte

Snack
3 mandarini
1 banana
2/3 manciate di nocciole

Pranzo
80/90 gr di pasta (il 20% della pasta che assumo, è integrale) condita con sughetto olio ed aglio
150 gr petto di pollo cotto in padella senza grassi
100 gr di bieta o spinaci o cicoria o insalata mista (in questo caso aggiungo a crudo anche semi misti come girasole, zucca, lino, canapa)

Snack
1 mela
3 arance spremute + 1 kiwi frullato

Cena
80/90 gr pasta condita con verdure o sugo
150/200 gr salmone in padella
100 gr di bieta o spinaci o cicoria o insalata mista (in questo caso aggiungo a crudo anche semi misti come girasole, zucca, lino, canapa).

Peperoncino e pepe sono stati aboliti dopo la prima visita urologica. Prendo 1 o 2 caffè ristretti senza zucchero.
Oltre a ciò, seguo anche una cura omeopatica di tipo preventivo verso i malanni di stagione, a base di echinacea e propoli.

In conclusione, vado di corpo regolarmente 1 volta al dì sempre nella stessa fascia oraria (nel fine settimana anche 2 volte al di) in modo solido ed abbondante. Non soffro di stipsi ne mi sforzo eccessivamente anche se ogni tanto accade.

Vorrei chiedervi secondo Voi, un parere sulla vicenda. Inoltre, l'urologo, mi ha prescritto supposte TOPSTER una la sera per 7 giorni (cura che non ho ancora cominciato per questi fatti e dubbi) per sfiammare la prostata. Secondo voi può essere un problema assumere tale farmaco oppure può anche aiutare a migliorare i sintomi?

Grazie per il lavoro che, incessantemente, seguite qui sul sito.
Cordialmente.
[#1]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 28.8k 519 41
Le consiglierei una valutazione endoscopica del retto,
oltre che specialistica proctologica (successivamente).

Responsabile U.O. di Endoscopia Digestiva Osp. MIULLI
www.enterologia.it
www.transnasale.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Salve dottore e grazie per la risposta.
Io proprio questo vorrei evitare. Dopo un mese e mezzo tra urologo ed andrologo privato, visite digitali e trans rettale ho davvero poca fantasia nel farmi sottoporre ad un'ulteriore visita invasiva.

Non vi sarebbero i presupposti per una terapia vista la mia anamnesi o ritiene d'obbligo un'endoscopia?

Grazie,
Cordialmente.
[#3]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 28.8k 519 41
La valutazione endoscopica del retto non è affatto invasiva,
è assolutamente tollerabile
ed è assolutamente necessaria in quanto dirimente.
Prostatite

La prostatite è un'infiammazione della prostata molto diffusa. Si manifesta con bruciore alla minzione, può essere acuta o cronica: tipologie, cause e cura.

Leggi tutto