Oligospermia/astenospermia/teratospermia e varicocele

Buongiorno,

a seguito di due successivi spermiogrammi mi è stata diagnosticata una forma severa di oligospermia, astenospermia e teratospermia. Questi i risultati dell'ultimo (sostanzialmente in linea con il precedente effettuato due mesi prima):

Volume: 1,2
Spermatozoi: 8.500M per ml
Motilità a 45'' (a+b+c): 0+0+8
Motilità a 2h (a+b+c): 0+1+5
Motilità a 3h (a+b+c): 0+1+4
Spermatozoi regolari: 7% (6 perfettamente + 1 microvacuoli)
Varianti fisiologiche: 8%
Abnormi: 85%

Successivamente mi è stato riscontrato un varicocele sinistro di II/III grado che è stato corretto chirurgicamente settimana scorsa.

Poichè non mi aspetto un sensibile miglioramento dei parametri vitali del mio sperma a seguito dell'intervento, nel caso che i valori rimanessero immutati, esistono delle possibilità verosimilmente concrete di ottenere una gravidanza naturale o assistita (e si con quale tecnica)?

Io e mia moglie abbiamo 35 anni e lei non presenta alcun sintomo evidente di infertilità.

La ringrazio per il consulto,
Stefano
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

se la causa del suo problema era il varicocele ora è bene verificare quello che succederà nei mesi a venire.

Nel frattempo comunque inizierei a sentire anche un esperto patologo della riproduzione umana e con lui discuterei di eventuali ed altre strategie terapeutiche, a questo proposito, se desidera poi avere informazioni più dettagliate ad esempio sull’utilizzo delle tecniche di riproduzione assistita, le consiglio di consultare anche gli articoli pubblicati e visibili agli indirizzi:

https://www.medicitalia.it/minforma/ginecologia-e-ostetricia/1026-l-inseminazione-intrauterina.html ,

https://www.medicitalia.it/minforma/ginecologia-e-ostetricia/215-la-fecondazione-in-vitro-e-la-icsi-come-si-svolgono-e-cosa-avviene-in-laboratorio.html .

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio dottore per la pronta e dettagliata risposta - seguirò sicuramente il suo consiglio di consultare un esperto già prima di conoscere gli esiti dell'intervento sullo spermiogramma.

Dalla lettura degli articoli che mi ha indicato sembra che per il mio caso la ICSI possa essere la modalità più adeguata, anche se i pareri sull'applicabilità ed efficacia sembrano essere contrastanti.

Cordiali saluti,
Stefano
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Bene, mi sembra che abbia ben compreso il nostro messaggio.

Ancora un cordiale saluti.

[#4]
dopo
Utente
Utente
Continuo ad approfittare della sua estrema disponibilità e professionalità.

Dopo l'intervento ho un evidente rigonfiamento dei testicoli, quasi nullo al mattino ma che poi va aumentando durante la giornata. Non ho dolori (tranne accennato se li stringo moderatamente) nè colorito strano. E' una naturale conseguenza post-operatoria? Dopo quanto tempo dovrebbe stabilizzarsi la situazione e ritornare su volumi normali?

Ultimissima domanda, anche se oramai l'intervento è stato eseguito e non avrebbe senso porsi la domanda, è potenzialmente possibile un aggravio della vitalità del mio seme a seguito della rimozione del varicocele? Purtroppo ho commesso l'errore di leggere di tutto e di più in rete ed ora sono pieno di dubbi in merito....

Ancora grazie di cuore
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

rispondo alla ultima questione sollevata con un preciso no!

Il problema post-chirurgico, se di problema si tratta, invece deve essere rivalutato sempre in diretta dal suo urologo o dal chirurgo che l'ha operata; è lui che le potrà dire se tutto è normale e a farle una corretta prognosi.

Ancora un cordiale saluto.

[#6]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio dottore per la rassicurazione.

A quanto pare il mio problema post-operatorio sembra dovuto ad un'infiammazione, non normale ma neanche preoccupante, che sto curando con antibiotici.

Anche la presenza di una sorta di callo sotto la ferita e nei pressi del testicolo sembra essere normale a seguito dell'intervento (correzione per via sublinguinale secondo Marmar).

Cordialmente
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Bene, segua ora le indicazioni ricevute.

Ancora un cordiale saluto.
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dopo
Utente
Utente
Buongiorno dottore,

purtroppo a distanza oramai di mesi dall'intervento continuo ad avvertire dolori al tatto al testicolo sinistro.
Ho richiesto consulto a tre diversi specialisti che in successione mi hanno dato più o meno la stessa diagnosi: "tumefazione in toto dell'epidimo che risulta dolente". Tutti mi hanno prescritto cure antibiotiche, con diversi farmaci. Il risultato è stato sempre lo stesso, leggero miglioramento nei primi giorni di somministrazione ma ritorno del dolore già prima della fine della cura. L'ultimo ciclo di antibiotico è durato 15 giorni.

Inutile dirle che l'esito dell'ultimo spermiogramma è stato ancor più deludente di quelli precedenti l'intervento.

Onestamente sono abbastanza sconfortato - possibile che il dolore sia causato da qualcosa di diverso da un'infezione? O semplicemente si stanno utilizzando degli antibiotici sbagliati?

Cordiali saluti