Ansia da università

Gentili medici,
mi rivolgo a voi per avere la vostra opinione su un problema di ansia che mi affligge.
Purtroppo non riesco ad avere una vita al di fuori dell'università, che metto al primo posto davanti a tutto e mi provoca ansia e insonnia. Ciò succedeva anche al liceo, ma all'università è peggiorato.
Ultimamentre ho cominciato a riscontrare delle crisi di pianto, essendo uno studente fuori sede, quando penso ai miei genitori e mi riesce difficile distaccarmi da loro quando torno a casa nei weekend.
Tutto questo mi porta ad essere depressa. Come posso risolvere il mio problema di ansia per l'università? Come posso non sentirmi in colpa quando non studio e non stressarmi tutti i giorni?

Vi ringrazio anticipatamente
[#1]
Dr. Alex Aleksey Gukov Psichiatra 2.8k 119 6
Gentile utente,
ha degli amici / amiche ? (nella Sua città ? all'università ?)
quale Facoltà fa ? quale corso di Laurea ? a Lei interessa ?

a parte i problemi del sonno,
si alimenta regolarmente ?
riesce ad avere la concentrazione per gli studi ?
è soddisfatta del proprio apprendimento ?

Che cosa Lei intende per "essere depressa" ?
perché Le capita di piangere ?

Dr. Alex Aleksey Gukov

[#2]
dopo
Attivo dal 2015 al 2015
Ex utente
Ho degli amici ma non riesco ad aprirmi con loro, non penso capirebbero. Frequento una facoltá nell'ambito delle scienze biologiche e non mi dispiace, ma risulta pesante a causa della pressione che mi impongo, ma se non studio tutto il giorno mi sembra di non fare abbastanza e mi sento in colpa,inoltre i risultati che ottengo sono mediocri.
Mi alimento regolarmente ma non ho un buon rappprto con il cibo, cerco di avere un'alimentazione bilanciata, tuttavia a cena tendo a mangiare solo frutta e sto oltremodo attenta ad assumere cibi magri e sani.
Quando studio riesco a stare concentrata per pochissimo tempo, la mia mente divaga.
Per essere depressa intendo: avere crisi di pianto mentre studio, essere pessimista, svegliarmi molto presto per studiare, avere crisi di pianto al pensiero di lasciare i miei genitori e al pensoero delle faccende di casa di cui mi dovrò sbrigare da sola.
Non posso più continuare così
[#3]
Dr. Alex Aleksey Gukov Psichiatra 2.8k 119 6
Penso che bisogna rivolgersi ad uno psichiatra e farsi seguire da lui, perché lo stato depressivo che Lei ha non è da sottovalutare, e perché un riferimento medico in questo Suo periodo lo vedo più adeguato e solido come la soluzione.

Può rivolgersi ad uno psichiatra direttamente (al Centro di Salute Mentale o in privato), oppure può andare prima dal medico di base, il quale valuterebbe la situazione e potrebbe fare, anche su Sua richiesta, l'invio allo psichiatra.

(quando Lei starà meglio, o se lo psichiatra o il medico di base lo consiglierà a Lei già prima, si può rivolgersi anche ad uno/ una psicoterapeuta, ma al momento la mia sensazione è che Lei avrebbe difficoltà a fare i colloqui con uno psicoterapeuta, perché richiedono anche un Suo impegno e Lei al momento non ha molte energie).

Che cosa Lei pensa del mio consiglio ?
[#4]
dopo
Attivo dal 2015 al 2015
Ex utente
A dire il vero speravo in consigli pratici da voi prima di rivolgermi ad uno specialista
[#5]
Dr. Alex Aleksey Gukov Psichiatra 2.8k 119 6
Senza conoscerLa dal vivo, si può parlare solo dei consigli pratici generali come se fosse un caso statisticamente medio di una depressione delle studentesse fuori sede... Un caso X. Questo La descrive ? Penso di no. Penso che la situazione è più problematica, e centra con alcuni aspetti molto più radicati nella Sua storia, che non è che si può risolvere con un semplice consiglio... e nel frattempo che Lei attende la situazione può anche sfuggire di mano.

Ricorda del mio suggerimento (che è comunque pratico) di rivolgersi al medico.

Visto, comunque, che Lei vuole ragionare, proviamo a spostare il Suo consulto nell'area di Psicologia. Attenda le repliche dei nostri colleghi psicologi.
[#6]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 576 66
Gentile utente,
il suo consulto è stato spostato a Psicologia.

Lei ci presenta la Sua situazione chiedendoci esplicitamente
<<Come posso risolvere il mio problema di ansia per l'università? Come posso non sentirmi in colpa quando non studio e non stressarmi tutti i giorni?<<

Non sono domande semplici, come già Le diceva lo Psichiatra; e nemmeno darLe indicazioni pratiche, su disturbi che vanno avanti da anni ed ora sono peggiorati.

L'università ha generalmente uno psicologo all'interno della struttura; perchè non vi si reca personalmente?
Troverà ascolto e sostegno, oltre che risposte alle sua domande.


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