Presunto tradimento

Un saluto a tutti.
Ieri mia mamma mi ha confidato che in questi (quasi) 30 anni di matrimonio, ha avuto ben due volte il sospetto che mio padre la tradisse... quando ieri me l'ha confessato, mi è caduto il mondo addosso. Mi ha raccontato che, diversi anni fa, è tornata a casa trovandosi una collega di mio padre quando lei, mia mamma, da quel che ho capito, sarebbe dovuta tornare più tardi (ma senza trovarli "in flagrante", naturalmente). Allora, dal suo racconto, si è confrontata con mio padre che ha giurato e spergiurato che no, assolutamente, non era così come lei si immaginasse... il secondo sospetto l'ha avuto l'altro giorno, che ha trovato uno scambio di battute via sms tra mio padre e un'altra collega. Scambio di battute che, di per se,, potrebbero non volere dire nulla. Ma mia madre è sempre stata una persona un po' insicura e allora ha temuto al peggio e si è rivolta a me chiedendomi un parere. Come ho già detto, io sono stata malissimo e lei mi ha più volte chiesto scusa durante la giornata perché non avrebbe dovuto scaricare un'insicurezza sua su di me. Insicurezza che mi ha portato a temere che mio padre possa un giorno lasciare mia madre e che lei possa soffrire tantissimo... fin da bambina, ho sempre avuto paura che potesse succedere qualcosa di brutto alla mia famiglia, ai miei genitori, ai miei nonni e quindi per me anche la più piccola sciocchezza (vista dall'esterno) è causa per me di forte ansia (per esempio, anche quando i miei partono per il mare, io non sono mai tranquilla a saperli in viaggio). Comunque a me sembra che la situazione in famiglia non sia cambiata..mio padre è normale come sempre. In ogni caso, rispetto a ieri va meglio ma ancora non riesco ad essere tranquilla al 100%.
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Gentile Utente,
eventuali problemi di coppia appartengono ai genitori in quanto coniugi che, da adulti consapevoli e maturi, dovrebbero essere in grado di risolverli senza mettere in mezzo i figli.

A questi ultimi infatti è sempre suggerito di evitare tali coinvolgimenti anche se richiesti poiché oltre a provocare sofferenze personali, possono complicare le cose attraverso possibili interventi.

Il suggerimento, se questo è ciò che cerca, è dunque quello di starne fuori, non è suo dovere occuparsi di eventuali problemi coniugali e qualsiasi azione da parte sua non aiuterebbe, anzi.

Inoltre lei ha diritto a progettare il suo futuro e la sua vita adulta con serenità senza essere implicata nelle vicende della coppia, può darsi che debba conquistare ancora del tutto una corretta distanza emotiva dai suoi genitori probabilmente dovuta a un certo tipo di funzionamento familiare, ma è solo un'ipotesi

Cordialità

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.6k 572 66
Gentile ragazza,
Mi dispiace sempre quando una madre utilizza la propria figlia per tentare di calmare le proprie ansie, soprattutto una figlia già di per sè piuttosto impaurita quale è Lei. In questo modo si "apre" l'area della coppia a persone che non c'entrano, sia pure i figli.

Le suggerirei di fare molta attenzione a queste dinamiche, che la potrebbero portare a "schierarsi" dalla parte di una madre sofferente magari senza motivo.

<<fin da bambina, ho sempre avuto paura che potesse succedere qualcosa di brutto alla mia famiglia, ai miei genitori, ai miei nonni e quindi per me anche la più piccola sciocchezza (vista dall'esterno) è causa per me di forte ansia<<

E dunque sarebbe opportuno:
- sia difendersi da fonti improprie di paure, chiudendo con decisione argomenti che non la riguardano (come quello portato da Sua madre)
- sia affrontare prima o poi questa sua "predisposizione" ad impaurirsi, attraverso un percorso psicologico.

saluti cari.


Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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dopo
Utente
Utente
Vi ringrazio entrambe, Dottoresse.
Purtroppo, Dottoressa Brunialti, non ho né molto tempo (sono agli sgoccioli con l'università e devo lavorare tutti i giorni alla tesi) né particolari mezzi economici a disposizione per rivolgermi ad uno psicologo. Ma Le chiedo, c'è qualcosa da parte mia che posso fare per evitare questa apprensione?
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.6k 572 66
Gentile ragazza,
lo stress accentua la fragilità, ma in fase di tesi è inevitabile...

Per quanto riguarda lo psicologo, al Consultorio non c'è spesa, quando avrà tempo.

<<C'è qualcosa che posso fare per evitare questa apprensione?<<
Come sopra Le dicevo, difendersi dalle fonti può essere l'unica cosa che può fare in questa fase; ma non risolve, si protegge evitando.

Prima o poi dovrà affrontare questo suo problema dell'apprensione.

Saluti cari.








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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,
dovrebbe prendere le dovute distanze, direi cautelative, dal mondo dei suoi genitori..

Sono grandi e soprattutto genitori, il rapporto è asimmetrico non paritario, le loro problematiche , ancor di più di tradimento, sono soltanto loro.


Uno psicologo può trovarlo anche in convenzione per elaborarsi l'accaduto
Cari auguri

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it