Collaboratrice in psicoterapia, il suo specialista vorrebbe vedermi

Salve,
una mia collaboratrice da quasi 1 anno sta seguendo un percorso di psicoterapia.
Non ho ben chiaro quale problema abbia e, ovviamente, rispettando la sua privacy, mi sono ben guardato dal chiedere.
Mi ha detto che soffre di attacchi di panico e di ansia legati soprattutto a questioni lavorative.
Non sono mai stato sgarbato con lei, non ho mai alzato la voce, si occupa di cose in cui io non ho competenze per cui delego totalmente.
Abbiamo avuto un periodo di stress legato a progetti che dovevamo consegnare pena pagamento di penali ma a parte me nessuno ha mai fatto notte in ufficio o lavorato nel week-end.
La mia collaboratrice dapprima si sottoponeva a 2 sedute settimanali, ora sono diventate giornaliere.
Mi ha anticipato che il suo psicoterapista vorrebbe conoscermi (non ho ancora ricevuto inviti formali), non so a che pro, la domanda è: vi sembra una prassi corretta, ortodossa?
Sinceramente non nè ho molta voglia ma se se questa cosa può tornare utile alla mia collaboratrice come donna e professionista potrei farlo.
vi ringrazio.
[#1]
Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 122
gentile utente se il terapeuta vuole conoscerla è perchè la sua collaboratrice avrà riportato dinamiche importanti della sua vita nelle quali lei (lei che scrive) potrebbe essere coinvolto.
NON avrebbe senso conoscerla se non fosse importante per la vita emotiva della paziente.
ciò che non è prassi corretta sono le sedute giornaliere. ma questo è un problema della paziente!
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

[#2]
Dr. Magda Muscarà Fregonese Psicologo, Psicoterapeuta 3.8k 149 11
Piuttosto inconsueto, per quanto mi risulta, forse il Collega si domanda che ruolo e che significato ha Lei , nella vita e nella mente della sua collaboratrice..
Restiamo in ascolto..

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

[#3]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
E se fosse una strategia della sua collaboratrice per dirle che è impornate per lei e per la sua vita psichica?

Solitamente non si invitano "altri" a partecipare alle sedute....

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#4]
dopo
Attivo dal 2015 al 2015
Ex utente
Vi ringrazio per le puntuali risposte.
Sinceramente non ho mai notato alcun coinvolgimento emotivo particolare da parte sua mentre da parte mia credo di essermi sempre posto in maniera cordiale e professionale.
Vedremo se la cosa avrà un seguito. grazie ancora.
[#5]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 576 66

Inviti verso il datore di lavoro... non capita spesso. Anzi, non ne sentito mai.





Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#6]
dopo
Attivo dal 2015 al 2015
Ex utente
Buonasera,
per il momento la ventilata ipotesi è rimasta tale, non ha avuto seguito.
Cordiali saluti.
[#7]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 576 66
Grazie del ragguaglio.

saluti cordiali.


[#8]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Immagino che non avrà seguito, solitamente in terapia non si invitano i collaboratori.

Forse il messaggio subliminale era altro.