Ansia e relazione

Gentili Dottori,

Sono una ragazza di 21 anni. Circa due mesi e mezzo fa ho iniziato una relazione con un ragazzo che fin da subito mi ha fatta sentire a mio agio, mi ha capita e mi ha fatta stare bene. Occorre precisare che uscivo da una relazione finita da un anno e durata 4 anni, dalla quale ero stata lasciata dall'uono che credevo mi avrebbe accompagnata per il resto della mia vita. la relazione di cui parlo è sempre stata burrascosa, mi sentivo sempre messa da parte, sempre un gradino in meno, eppure questo mi spingeva a fare di tutto per avere la sua attenzione totale, mi spingeva ad amarlo sempre di più, e più mi faceva soffrire più mi disperavo e cercavo inutilmente di ricevere più amore. Ancora oggi, quando penso a lui, ho paura di non provare più un amore simile, che me lo faceva vedere come l'unica persona di cui avessi bisogno, come una persona per la avrei dato la vita. Forse era solo dipendenza, era ossessione, ero gelosa di tutto, dei suoi amici, alle volte anche degli abbracci di sua zia. Poi lui ha deciso di lasciarmi, che si sentiva soffocato, ed ha iniziato un'altra relazione con un'altra donna. Questo mi ha davvero destabilizzata, la sera stessa della separazione ho avuto una crisi di panico in cui non riuscivo a vedere la mia vita senza di lui, non riuscivo più a pensare a nulla. Ho così attraversato uno stato di apatia in cui non facevo altro che pensare a lui, poi ho deciso che mi aveva fatta stare male, ed ho tentato di accantonare tutto. Circa due mesi e mezzo fa, dopo qualche uscita insieme in gruppo con altre persone (tra l'altro tutti amici del mio ex) il mio ragazzo si confessa a me, e sin da subito mi fa sentire al sicuro, gli confesso cosa per me significava amare, e lui mi fa capire di avere la mia stessa idea di amore, parliamo di matrimonio, di tutto quello che non avevo realizzato in precedenza. Trascorrono due mesi stupendi, finché un giorno sentivo di dirgli "ti amo". Ho pensato a quello che provavo dicendolo al mio ex, e non era lo stesso. Così, sentendomelo dire, ho provato una strana sensazione. La notte stessa di questi accadimenti, ho avuto una crisi d'ansia che mi ha portato al pianto e a domande "ma lo amo davvero"? "E se non lo amassi"? "E se gli faccio del male? Rimarrà solo". Mi addormento a fatica cercando di non pensarci, ma le crisi continuano, fino a che comincio ad essere fredda, comincio ad associare l'ansia alla sua presenza, ho paura di provarla standogli accanto. Ci vediamo, cerca di convincermi che devo abbandonare il passato ed io alterno momenti in cui voglio che lui mi aiuti ad attacchi d'ansia in cui lo voglio lontano, ed arrivo a vederlo come un estraneo, a vedere tutti i momenti passati insieme come lontani, come se non fossi più quella persona. Così, nonostante i suoi tentativi, decido di lasciarlo. Ma l'ansia non passa, penso sempre che sto facendo uno sbaglio, che non troverò nessuno che mi ami come lui, e che sto facendo del male sia a me che a lui. Aiutatemi, per favore. Grazie
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
<Così, nonostante i suoi tentativi, decido di lasciarlo. Ma l'ansia non passa>

Gentile Ragazza,
infatti l'ansia non passa poiché evidentemente non è questa la soluzione.
A quanto pare il rapporto precedente ha lasciato profonde tracce, ma credo che il problerma non stia solo in questo, ma in ciò che sta dietro al suo modo di stare in quella relazione, totalizzante, dipendente.

I motivi si celano nella sua storia di vita personale e familiare... forse insicurezze, vuoti affettivi mai colmati, autostima carente o altro che spingono a cercare nell'altro la fonte da cui attingere sicurezza e amore alla continua ricerche di conferme e vicinanza che finiscono per allontanare l'altro.
Se lei non ha risolto le problematiche a monte il malessere è destinato a farsi strada anche in nuovi rapporti.

L'aiuto che cerca lo può trovare consultando un nostro collega, non qui dove possiamo solo orientarla e darle spunti di riflessione ma non fare uinterventi diretti.

Restiamo in ascolto


Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

[#2]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.8k 506 41
" "ma lo amo davvero"? "E se non lo amassi"? "E se gli faccio del male? Rimarrà solo".

Gentile ragazza,

sembra una dinamica ossessiva e in questo caso l'aiuto di uno psicologo psicoterapeuta è imprescindibile.

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#3]
dopo
Utente
Utente
Gentili medici,

vi ringrazio per le risposte. In effetti sì, ho sempre avuto un rapporto burrascoso con mio padre, non ho mai sentito affetto da parte sua ma solo insulti e discredito, tanto da aver spesso pensato che la mia vita senza di lui sarebbe stata migliore. E' anche vero che ho sacrificato tutto per il mio ex ragazzo, abbiamo avuto alti e bassi a causa di comportamenti suoi che non accettavo, eppure ho sempre tentato in tutti i modi di mettere insieme i cocci di quella storia ormai consumata, sforzandomi di portarla avanti ad ogni costo. Solo quando lui mi ha lasciata, rendendomi conto di quanto i miei sforzi siano stati vani, mi sono sentita cadere il mondo addosso. Adesso con questo nuovo ragazzo sento di poter essere nuovamente felice, ma quello che mi preoccupa sono le crisi d'ansia, le domande che mi faccio sui sentimenti che provo per lui, il non riuscire ad abbandonare questi pensieri inutili. Voglio rivederlo, eppure sono subito colta dalla paura di provare la stessa tachicardia, lo stesso respiro affannato dell'ultima volta che l'ho visto. Eppure io so di tenere a lui: ho voglia solo di lui, quando mi tocca sto bene, ed anche io sento sempre il bisogno di farlo stare bene, di stupirlo. Oggi l'ansia sembra diminuita (mi durava già da 4 giorni) e la mia mente sembra serena, però ho sempre paura che un riavvicinamento con lui possa aumentarla di nuovo.
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 576 66
<<Adesso con questo nuovo ragazzo sento di poter essere nuovamente felice, ma quello che mi preoccupa sono le crisi d'ansia, le domande che mi faccio sui sentimenti che provo per lui, il non riuscire ad abbandonare questi pensieri inutili. <<

Proprio per essere aiutata ad abbandonare i pensieri inutili può interpellare un nostro Collega.
Uscirà così da questi pensieri ripetitivi che La fanno stare male e distruggono la relazione, proprio come ha ben descritto qui in #3.

Saluti cordiali.


Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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