Differenza tra tac torace senza e con mezzo di contrasto

Ho effettuato una TAC al torace nella quale mi è stata riscontrata una stria disventilatoria lingula polmone sinistro. Ora mi è stata chiesta la TAC con MDC e vorrei sapere il motivo. In pratica può una stria essere successivamente (con tac con mdc) scambiata per qualcosa di più grave? Ringrazio per l'attenzione.
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Attivo dal 2014 al 2020
Pneumologo, Allergologo
Solitamente le strie disventilative sono esiti di pregressi fatti flogistici ed è improbabile l'evoluzione in qualcosa di patologicamente significativo. Il MdC permette di valutare le immagini con maggiore contrasto (enhancement) e definire meglio tali problematiche.
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Utente
Utente
Buongiorno Dottore, la ringrazio molto per la risposta ed attendo l'esito della suddetta TAC, buona giornata.
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Utente
Utente
Buongiorno dottore, ho ritirato la tac con mdc che recita: appare nettamente ridotta di estensione la stria disventilativa precedentemente segnalata in sede lingulare, attualmente con residuo di un piccolo elemento strionodulare in sede lingulare inferiore a livello periscissurale.
Non si riconoscono lesioni focali sospette.
Presenza di vena emiazygos ad origine dal tronco brachio-cefalico.
In definitiva posso stare tranquilla? Cosa è questa vena? La ringrazio per l'attenzione, saluti.
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Attivo dal 2014 al 2020
Pneumologo, Allergologo
Si tratta di una vena che confluisce nella vena cava superiore e che viene segnalata perchè non visibile o non presente in tutte le persone, ma assolutamente normale. Stia tranquilla perchè dalla TAC non emergono problemi particolari.
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Utente
Utente
Scusi dottore, penso che il residuo strionodulare possa essere più o meno come una cicatrice sul polmone giusto? io però, è vero che sono una ex fumatrice, ma parliamo di 20 anni fa, ma poi di bronchiti o polmoniti non ne ho mai avute. Allora cosa è quel nodulino residuo? potrebbe diminuire o sparire come la stria?
La ringrazio e mi scuso per tutte queste domande a raffica!
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Attivo dal 2014 al 2020
Pneumologo, Allergologo
Si tratta probabilmente di un residuo in via di risoluzione; per stare più tranquilla può ripetere una TC ad alta risoluzione fra qualche mese per verificarne la scomparsa.
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Utente
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La ringrazio molto per la risposta, saluti e buon lavoro
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Utente
Utente
Buongiorno dottore, ho effettuato la TAC di controllo dopo 6 mesi, come mi aveva consigliato e recita quanto segue:
"l'esame espletato nella sola fase pre contrastografica confrontato con indagine di marzo 2015 fa rilevare:

immodificata la stria di tipo fibrotico già segnalata in corrispondenza della lingula (esito). Qualche altra stria fibrotica con analoghe caratteristiche e significato al lobo medio, in sede paracardiaca e ad entrambi i lobi inferiori.
Non comparse lesioni focali polmonari di tipo ripetitivo.
Non interstiziopatie reticolari nè nodulari.
Non aree di ground-glass.
Pervie le principali diramazioni bronchiali.
Non sacche broncochiectasiche.
Non versamenti pleurici nè pericardici. Non falde di PNX. Immodificate le piccole linfoadenomegalie mediastiniche ed ascellari con minor diametro inferiore a 10 mm.
Invariata l'ectasia della vena emi-azygos.
Invariata tiroide nei limiti.
Non comparsi rimaneggiamenti ossei di tipo ripetitivo dei segmenti esplorati. Non crolli vertebrali. Invariati rimanenti repeerti.
Conclusioni: quanto segnalato è riferibile a quadro di stazionarità."

Un sacco di parole strane, ma in sunto, cosa c'è di importante?
Grazie per la risposta, cordiali saluti.
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Attivo dal 2014 al 2020
Pneumologo, Allergologo
Le strie fibrotiche sono esiti di precedenti fatti infiammatori (una specie di cicatrice per intenderci) e non rivestono pertanto significato patologico nè devono essere motivo di preoccupazione. Per il resto, quanto descritto risulta sostanzialmente nella norma per cui può stare tranquillo.
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Utente
Utente
Dottore, la ringrazio, come sempre per la sua breve e concisa risposta, buona giornata e buon lavoro