Mi hanno rassicurata dicendomi che è tutto nella norma e che posso fare qualsiasi attività

Buona sera,
sono una donna di 34 anni e ho sempre goduto di ottima salute, ma da quattro anni soffro di extrasistoli sia sopra che ventricolari. All' inizio erano sporadiche ma negli ultimi due anni si presentano quotidianamente. Ho eseguito tre visite con rispettivi esami: ecocardiogramma, test da sforzo e holter. L' ultimo test da sforzo effettuato a Luglio 2014 riporta: massimale negativo per ischemia inducibile,alcune EV monomorfe singole nelle prime fasi dello stress, normale incremento crono-pressorio ed allora ero sotto terapia Bisoprololo 2.5. Dall' ultimo holter effettuato a Dicembre 2014 risultano 196 eventi ventricolari al di fuori dei quali 74 isolati talvolta a cadenza bigemina, trigemina, quadrigemina, no modificazioni del tratto st, no pause patologiche, normale conduzione a-v ed allora ero sotto terapia Lobivon (1/2 compressa ogni 12 ore). Ho eseguito anche una gastroscopia che evidenzia una piccola ernia iatale da scivolamento.
Mi hanno rassicurata dicendomi che è tutto nella norma e che posso fare qualsiasi attività sportiva e mi hanno cambiato terapia, ora prendo Sotalex 1/4 ogni 12 ore. Io comunque sono preoccupata perché vedo che col passare del tempo le extrasistole aumentano nonostante i diversi betabloccanti ( lo documentano i tre diversi holter che ho effettuato) e essendo un soggetto che le avverte tutte vivo nell' ansia continua. Le avverto quando cammino, quando salgo anche un solo piano di scale, quando faccio la doccia, quando respiro profondamente, quando sono emozionata, spaventata....E molto spesso si presentano a ondate per circa un minuto o più dopo aver fatto un banalissimo sforzo come portare una confezione d' acqua o un bambino in braccio, per non parlare dopo pranzo! Sono seguita anche da una psicologa ma serve a poco perché è difficile conviverci e far finta di niente come mi hanno suggerito. Mi stanno condizionando la vita e non so più cosa fare. Mi manca tanto fare attività fisica ma ho paura anche di accelerare il passo per non perdere l' autobus.
Cosa mi consigliate di fare? una visita da un aritmologo? o qualche altro esame? Esiste un rimedio che le faccia scomparire?
Grazie per la pazienza
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Attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Cara Signora,
per onestà devo dirle che il test da sforzo si fa dopo aver sospeso la terapia beta bloccante.
Tuttavia la dose che lei assumeva (2.5mg) era talmente bassa da non inficiare l'esame.
E' del tutto normale che nella fase iniziale di carico vi possa essere qualche EXS che scompare ai livelli elevati e massimali per poter ricomparire durante il recupero.
Quindi tutto nella norma.
La sua ernia jatale da scivolamento può essere un trigger per lo scatenamento della extrasistolia, che in un cuore sano e in un soggetto ansioso può realmente inficiare la qualità della vita ma non danneggia il cuore.
Inoltre lei assume beta bloccanti a dosi quasi placebo: cambiare molecola beta litica non serve, servvirebbe semmai aggiustare il dosaggio o imparare a sentire le sue extrasistoli come una caratteristica di "battere" del suo cuore.

Una domanda gliela devo fare: lei segnala all'Holter ECG 196 EXV dei quali 74 isolate: le altre come sono? Giusto per curiosità medica....

Inoltre, per completezza, sarebbe bene che eseguisse un Ecocolordoppler cardiaco: ne parli con il suo medico. E' l'unico esame, peraltro banale, che non ha fatto.

Se vuole mi tenga informato.

Con simpatia.