Orecchio otturato e dolorante

Gentili dottori l'altra notte ho incominciato a sentire fastidio e indolenzimento all'orecchio sinstro ; il giorno prima già avevo una lieve infiammazione alla gola a sinistra; ho provato a pulire spruzzando Audispray e usando un cotton fioc delicatamente ma l'orecchio non si è sbloccato , anzi si è chiuso ancora di più e anche irritato così tanto da sentire dolore e non riuscire a dormire . Mi sono receto dal medico di base il quale mi ha riscontrato un'otite causata da una placca alla gola che ha infettato anche l'orecchio ; ha poi analizzato l'orecchio con quello strumento particolare e mi ha detto che non dovrebbe risultare alcuna lesione al timpano ma mi ha prescritto riposo per 5 giorni , una cura di 5 pastiglie di antibiotico CEFIXORAL 400 MG e per il dolore tachipirina (dato che nel frattempo è salita anche la febbre fino a 39 (la sera). Purtroppo son passati 2 giorni e ancora sento ovattato l'orecchio . C'è la speranza che l'orecchio si sblocchi con le cure ? E poi , posso esser tranquillo sul fatto che , come mi ha detto il medico il timpano non appare perforato ? ..Ringrazio.
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.5k 211 29
Gentile Paziente, il suo quesito non ha ricevuto risposte probabilmente perché era passato troppo poco tempo dall'insorgenza del problema per giudicarne le evoluzioni a seguito della terapia.
Il problema permane?
Cordiali saluti.

Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com

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Utente
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Gentilissimo dott. Bernkopf, leggo ora la sua risposta e intanto , giustamente, la aggiorno sulla mia situazione che mi preoccupa sempre più data la durata : dopo la cura con CEFIXORAL 400 MG sono stato visitato da un altro medico di base perchè mi trovavo in ferie in un'altra città (ma mi riservo a questo punto di consultare fra un pò un otorino) : mi è stato prescritto un secondo ciclo di antibiotici , questa volta panacef 750 mg 2 compresse per 6 giorni : purtroppo ho quasi terminato la cura ma non vedo neppure ora risultati : l'orecchio sinistro è sempre otturato (anche se la notte non fa pù male e riesco a dormire ; febbre per fortuna non ne ho ....) e avolte continua a uscire (ma non sempre) un pò di liquido scuro marroncino o giallognolo ...
Tutto ciò incomincia a preoccuparmi alquanto : è possibile che un'otite media duri così tanto ? oppure potrebbe trattarsi di qualcosa di più grave ? ... anche il secondo medico ha escluso che possa esserci una lesione al timpano .....non so cosa pensare ... sono già passati 15 giorni .......Ringrazio anticipatamente
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.5k 211 29
Gentile paziente, anzitutto é evidente la necessità di un consulto con uno specialista Otorinolaringoiatra, senza la quale ben difficilmente potrà trovare via rete, senza la possibilità di una visita diretta, la soluzione al suo problema.
In seconda battuta mi incuriosisce il fatto che lei si è rivolto agli esperti del sito per una serie di disturbi nel lato sinistre del corpo, e oggi anche l'orecchio coinvolto è il sinistro.
Sarà forse il caso di prendere in considerazione anche un possibile conflitto fra il condilo mandibolare e l'Orecchio sinistri, con particolare riguardo alla tuba di Eustachio.
la Tuba (o Tromba) di Eustachio è quel tubicino che mette in comunicazione il retrobocca con l''orecchio medio (cassa timpanica), e serve ad aerarla e a mantenere l’equilibrio pressorio fra le due superfici del timpano. Quando per vari motivi (ad esempio sbalzi di quota) l’equilibrio si altera, si ha una sensazione di “tappamento”. Il funzionamento della tuba è stimolato dai movimenti del condilo mandibolare e dai muscoli coinvolti nella deglutizione: infatti , quando sentiamo questo "tappamento", solitamente cerchiamo di muovere la mandibola o deglutire, il che, in un orecchio normale, favorisce lo "stappamento" , che é in realtà un compenso delle diverse pressioni sulle due superfici del timpano.
Il funzionamento della tuba è influenzato anche dal catarro che vi transita: una delle funzioni della tuba è proprio quello di trasportarlo nel retrobocca, in modo da poterlo eliminare con la deglutizione. In presenza di muco , deglutendo o muovendo la mandibola, si percepiscono a volte dei rumorini dovuti alla mobilizzazione del muco stesso. Tutte le condizioni patologiche che aumentano la produzione di muco e catarro (rinosinusite, tonsillite, otite ecc.) rendono più difficile il compito della tuba: di qui le terapie solitamente proposte.
Viene però trascurata spesso un'altra possibile componente del problema: la tuba può essere "intasata" non solo dal suo eccessivo contenuto di catarro, ma anche compressa dall'esterno: a volte siamo infatti di fronte anche ad un conflitto che si instaura fra la tuba e il condilo della mandibola, dovuto a sua volta alla malocclusione dentaria con malposizione mandibolare: in pratica, se da un lato il movimento di apertura della bocca viene comunemente sfruttato per il ripristino, all'interno della cassa timpanica, dell''equilibrio pressorio alterato ad esempio per sbalzi di quota, dall'altro un cronico dislocamento posteriore di uno o entrambi i condili e lo squilibrio dei muscoli della masticazione e della deglutizione, possono dar luogo ad una ipofunzionalità tubarica e quindi alla spiacevole sensazione che lei lamenta.
Se il suo problema dovesse perdurare nonostante le cure del caso, le consiglierei di consultare anche un dentista-gnatologo esperto in problemi dell’Articolazione Temporo Mandibolare (ATM), e soprattutto nei rapporti fra ATM ed orecchio: non tutti i dentisti amano coltivare questa sottospecialità.
Le consiglio anche di dare un'occhiata ad un caso che ritengo simile al suo, sempre su questo sito:

https://www.medicitalia.it/consulti/otorinolaringoiatria/72945-il-medico-ha-diagnosticato-una-infiammazione-della-tuba.html

e a questi articoli, nell'ipotesi che possa riconoscervi qualche elemento di somiglianza con il suo caso.
Cordiali saluti ed auguri

https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/961-otite-ricorrente-colpa-dei-denti.html

www.studiober.com/pdf/Cefalea_Otite_Cervicalgia.pdf
N.B.: dopo aver aperto il link, deve clikkare su: "continua e apri il sito.."







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....la ringrazio per intanto e le chiedo ancora : come mai gli antibiotici non hanno risolto il problema dato che mi sembra trattarsi di infezione-infiammazione che è partita da una placchetta che avevo in gola a sinistra ? Le dirò di più : sempre a sinistra sotto un dente ho riscontrato anche un piccolo ascesso che poi è andato via .....E' possibile comunque tornare all'udito normale prima o poi ? quanto tempo ci vuole ? ...
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.5k 211 29
Gentile Paziente, anzitutto va ricordato che via rete si possono fare solo ipotesi e suggerire qualche comportamento, ma nulla può sostituire la visita diretta.
Se la mia ipotesi riguarda il su caso, il ruolo dell'infezione, pur importante, si inserisce su una predisposizione che rende difficile la risoluzione del problema e ne favorisce la reiterazione e la cronicizzazione.
Non ha senso parlare di tempi di guarigione se non si é capito bene quale sia il problema.
L'ascesso al dente, che anche se sembra "che poi è andato via", va opportunamente indagato consultando il suo dentista, giacché il motivo che lo ha generato probabilmente é ancora lì, e il problema si ripresenterà.
Cordiali saluti ed auguri
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La ringrazio