Colite ulcerosa

Circa 5 anni fa mia figlia manifestava sintomi tipici della colite ulcerosa: dolori addominali, produzione di muchi, rettorragia.La rettoscopia con biopsia non fu sufficiente a diagnosticare la patologia, intanto fu curata con mesavancol 1200 e con topster. La guarigione fu rapida e la terapia fu seguita per circa 6 mesi. Da allora ha avuto episodi sporadici e risolvibili con mesavancol per circa qualche settimana. Adesso da un mese sono ricomparsi, ancora più gravi, quei sintomi. La cura non sembra dare più alcun miglioramento. Le perdite ematiche sono abbondanti ed anche gli altri sintomi sono importanti. Ho provato a raddoppiare la dose di mesavancol, da pochi giorni, e c'è stato un miglioramento, ma non ancora la guarigione. In definitiva non mi sono rivolta ancora ad un medico perchè proporrà la colonscopia come esame diagnostico fondamentale, ma se ciò fosse vero perchè la prima volta non ha dato risultati? E se mia figlia fosse davvero affetta da rettocolite ulcerosa cambierebbe la cura? che io sappia gli unici farmaci utili sono a base di mesalazina, corticosteroidi ed in ultima analisi immunosoppressori. Perchè sottoporla ancora una volta ad un esame così invasivo? Potrebbe essere necessario solo stabilire il giusto dosaggio di mesalazina oppure optare per gli immuno soppressori.
Chiedo la vostra opinione al riguardo e vi ringrazio anticipatamente.
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 661 233
La colonscopia è fondamentale in questa patologia per confermare la diagnosi, definirne l' estensione, l' attivita' e la risposta alla terapia. L' esame, eseguito con adeguata sedazione è assolutamente indolore, la preparazione intestinale fastidiosa ma tollerabile.Prego.

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it