Sinopol e pillola anticoncezionale contemporaneamente, prima di icsi. e' possibile?

Buongiorno, sono una ragazza di 33 anni e tra un mese mi sottoporrò alla mia prima icsi. Mi è stato dato un protocollo con antagonista, ma per sincronizzarmi con il centro, dovrò iniziare un mese prima con la pillola anticoncezionale. Già da qualche mese, per migliorare l'ovulazione (visto che ho le ovaie multifollicolari) prendo l'integratore sinopol (due pillole al giorno). Mi chiedo se posso continuare a prenderlo (e se ha senso prenderlo) anche in contemporanea alla pillola o se è meglio smettere. Segnalo che prendo anche tirosint al mattino e thirodium (integratore) per ipotiroidismo subclinico. Grazie per l'aiuto che vorrete darmi.
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Dr. Ivanoe Santoro Ginecologo, Senologo 8.5k 282 6
IL sinopol è una miscellanea che, fra i vari effetti, ha anche quello di ridurre le quote di omocisteina, promuovendo una profilassi attiva contro le forme di malattia tromboembolica; inoltre è capace di ridurre la incidenza e l'intensità di una sindrome metabolica.

Può prenderli contemporaneamente.

Saluti ed auguri.

Prof.Dr.Ivanoe Santoro
Spec.Ostetrico/Ginecologo
già Direttore f.f. UO OST/GIN Ospedale di Solofra(AV) Prof. Anatomia Umana Univ. Napoli

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dopo
Utente
Utente
Grazie dott. Santoro,
è stato molto veloce e disponibile.
Ne approfitto ancora! Da quello che ho potuto capire, durante le stimolazioni c'è sempre un rischio iperstimolo, dal momento che ho le ovaie multifollicolari ho davvero molto paura di essere a rischio.
Mi è stato dato il seguente protocollo con antagonista: gonal f- 175 iui; poi orgalutran; gonasi 10 000 e infine prontogest.
Il mio fsh oscilla tra 5.9 e 6.4.
A suo avviso posso fare qualcosa anche io per evitare l'iperstimolo?
Su internet leggo che è consigliata una dieta iperproteica e bere gatorate, niente zuccheri, pochi carboidrati... ma il mio centro non mi ha detto nulla di tutto ciò, lei cosa ne pensa?

Il nostro sembra un problema legato alla presenza di anticorpi spermatozoii nel liquido seminale (mar test positivo al 100%), ci hanno detto che non ci sono cure.

La ringrazio per qualsiasi info vorrà darmi.
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Dr. Ivanoe Santoro Ginecologo, Senologo 8.5k 282 6
Siete arrivati ad una fecondazione assistita di II livello; inutile, quindi, parlare di Mar Test. L'iperstimolo cui ci si riferisce è l'iperstimolo a partire dal II grado; quello di I grado si ricerca "ad arte" per incrementare il numero degli ovociti recuperabili che farà bene a richiedere di congelare se in numero sufficiente.

Per evitare l'iperstimolo non desiderabile è necessario eseguire un trattamento molto ma molto "mirato" in base all'indice di massa corporea ed agli esami non solo ormonali ma anche generali preliminari (normalità della funzione epatica e renale soprattutto). Buona regola sarebbe sempre quella di iniziare il trattamento con gonadotropine in una condizione di normopeso.
Saluti
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dopo
Utente
Utente
Se ho citato il mar test è per inquadrarle un attimo la situazione, e perché sappia il motivo per cui appunto siamo arrivati alla pma. Tra l'altro, in questo percorso, ci siamo rivolti a diversi specialisti, spesso abbiamo dovuto scontrarci con la superficialità più completa ("arriverà, ci vuole solo pazienza, non ci dovete pensare") o con l'avidità di chi già, dopo un solo spermiogramma non eccellente, ci prospettava fivet senza neanche approfondire. Non abbiamo lasciato nulla al caso, esami su esami, anche quelli che non ci venivano richiesti dal centro infertilità, li abbiamo fatti di testa nostra, informandoci. In sostanza, non ci sono state prospettate alternative.

Comunque tornando al discorso iperstimolo che vorrei evitare, ovviamente mi riferisco non a quello "ad arte" ma a quello negativo, che porta ad interrompere la stimolazione o addirittura, nei casi più gravi, al ricovero. Dal momento che ho letto che è più a rischio chi, come me, ha ovaie multifollicolari, le domandavo se ci sono degli accorgimenti che posso avere (ovviamente non posso decidermi io il dosaggio dei farmaci).
Sono già normopeso, il mio IMC è 20.43 ma purtroppo non ho mai fatto esami sulla funzionalità renale ed epatica; qualsiasi indicazione vorrà fornirmi sarà gradita (è vero o no che bisogna mangiare più proteine? bere 3 l di acqua? gatorade? evitare lieviti?).
Grazie
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Dr. Ivanoe Santoro Ginecologo, Senologo 8.5k 282 6
Gli esami sulla funzionalità epato-renale sono semplicissimi; può fornirLe l'elenco il Medico di famiglia.
Sulla dieta che potrebbe rendere più facile lo sviluppo e la crescita follicolare, riducendo i casi di iperstimolo patologici, non vi è identità di vedute. Molti affermano sia utile una dieta iperproteica, altri una dieta relativamente ipoglicidica.
Molto dipende, in caso di ovaio policistico, dall'assenza o dalla presenza di una resistenza all'insulina, evidenziabile con tests specifici.
Personalmente, in caso di un indice di massa corporea regolare, con un soggetto in cui massa grassa e massa magra sono in buon bilanciamento, non ritengo opportuna la prescrizione di una speciale dieta: ci troviamo già di fronte ad un soggetto che dimostra di mangiar bene sul piano quali/quantitativo!
Se sarete, come mi sembra di capire dalle Sue parole, ben seguita nella fase dell'iperstimolo ovarico, non vi saranno particolari preoccupazioni: una eventuale iperstimolazione non desiderata verrà immediatamente riconosciuta e trattata di conseguenza...può starne certa.
Sì...è vero che le ovaia policistiche (il termine multifollicolare si riferisce all'ovaio adolescenziale e non a quello della donna adulta, nel cui caso si dovrebbe utilizzare, appunto, il termine di "ovaio policistico") rendono più difficile l'iperstimolo, potendosi avere dei picchi endogeni incontrollati di LH che possono condurre all'iperstimolo patologico (anche la sindrome metabolica avrebbe un ruolo in questo), ma è altrettanto vero che operare su di una sorta di "silenzio ipotalamo-ipofisario" quale quello ottenibile con un progestinico o un estroprogestinico o un analogo del GnRH antagonista, dovrebbe aiutare...e di molto in tal senso.

I miei migliori auguri.