Psicoterapia, indirizzo sistemico-familiare

Buona sera,
vorrei intraprendere (privatamente) una terapia con una psicoterapeuta ad indirizzo sistemico- familiare. Sarebbe una terapia individuale.

Mi chiedo se l'orientamento può influire sul tipo di lavoro che si andrà a fare.
Ovvero: cambiano le modalità di lavoro oppure i risultati finali?

Mi è stato detto che per un lavoro profondo è necessaria un'analisi di tipo analitico o freudiana.
E che l'orientamento sistemico è utile solo nel breve periodo, ma che certo non è un tipo di approccio che permette un incontro approfondito con se stessi.
In termini di tempo un paio di anni vorrei dedicarglieli, in parte per necessità in parte perchè sono un po' esigente nei confornti di me stessa.

Qualcuno saprebbe illuminarmi? Non rispetto quale sia migliore, ma se con una terapia sistemica è possibile arrivare ad un lavoro sul proprio sè profondo e ben strutturato (o è possibile solo con una terapia analitica/psicanaisi)?
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Gentile utente,
quale è il problema che intende affronatre? L'indirizzo va deciso anche in base a ciò.



Dimenticavo. Sugli indirizzi terapeutici può leggere:

https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html


Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/