Convivenza difficile

Io e mio marito siamo felicemente sposati da 10 anni e abitiamo con i miei genitori io ero rimasta incinta e poi ho perso il lavoro, questi due episodi per ora non ci hanno permesso di andare a vivere da soli, mio marito dopo una prima fase di convivenza felice si è incrinato il rapporto con mio padre piccole gelosie tra uomini e anche qualche discussione, ultimamente mio marito ha cercato di riallacciare il rapporto ma senza successo anche perché al minimo screzio alza un muro e non parla più con mio padre si ignorano a volte é triste e basta un niente che piange o si commuove di nulla, a volte accusa anche dolori generici dovuti al nervoso e con il tempo mi sembra che questa situazione peggiori e nonostante gli stia vicino e cerchi di comprenderli non vedo segnali di cambiamento.Grazie
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Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
La situazione da lei descritta è tipica delle famiglie che si sono formate, ma che non riescono a separarsi delle rispettive figure di riferimento (i genitori), con tutto ciò che ne consegue.

Avete mai pensato di vivere separatamente rispetto alla sua famiglia?
Quali potrebbero essere i pro e i contro di questa decisione?








Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,
È difficile fare i separati in casa e lei sembra essere divisa e contesa tra i due uomini della sua vita:
Suo padre e suo marito.

La convivenza è difficile, le auguro di trascorrere te li migliori e di potersi mantenere l'autonomia, almeno di tetto...

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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dopo
Utente
Utente
Grazie per la gentile risposta, la cosa che mi mette più in difficoltà e che mio marito se ha qualche divergenza con mio padre si blocca non ci parla più come se tirasse su un muro, e cade in una fase di insicurezza si commuove di nulla a allo stesso tempo non vuole sentire ragioni è arroccato sulle sue posizioni mi dice che non lo capisco e non lo capisce nessuno.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
L'essere arroccati ed al contempo fragili, sono l'uno il contraltare dell'altro..


Nessuno però, tantomeno noi da quà, possiamo aiutarlo...

Vi suggerisco di andare in consultazione, presso le strutture pubbliche il problema denaro e' risolto.