Allattamento e prevenzione

Gentili dottori,
ho 44 anni e allatto ancora due gemellini di 15 mesi nati dopo 3 cicli di procreazione assistita con conseguenti stimolazioni ad alto dosaggio di gonadotropine o estradiolo (ultimo ciclo protratto per 3 mesi).
Questi trattamenti possono essere fattori di rischio per l'insorgenza di tumori al seno?
Inoltre, mia madre è stata operata 5 anni fa per delle microcalcificazioni al seno con conseguente quadrantectomia e radioterapia.

L'ultima mammografia fatta risale ad agosto 2006, prima del concepimento, e riporta:
... diffusa prevalenza di tessuto fibro-ghiandolare. Non si evidenziano immagini di calcificazioni patologiche né processi di tipo sostitutivo. Regolari i piani cutanei e le regioni aerolari. Non reperti palpabili né ecodelimitabili di tipo nodulare.

Nel luglio scorso, al 2° mese di allattamento, ho effettuato un'ecografia che riporta solo una piccola cisti di 6 mm ai QInt. del seno sx. Per il resto tutto normale

Con questa situazione e familiarità, è sufficiente, per quest'anno, che io faccia solo un'ecografia o è più consigliabile concludere l'allattamento e fare una mammografia? Se possibile vorrei prolungare l'allattamento fino ai due anni dei miei bimbi.

Grazie
Distinti saluti
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.4k 1.2k 61
Gentile utente,

La gravidanza in sé è un fattore di protezione definitivo a lungo termine , ma nel corso della gestazione e nel periodo immediatamente successivo, come nel suo caso e contrariamente all'opinione comune anche di alcuni medici, le donne presentano un più alto rischio di tumore mammario che le loro coetanee non gravide.

https://www.medicitalia.it/minforma/senologia/82-prevenzione-la-vita-moderna-nemica-del-seno.html

La ipotesi più accettata è che l'ambiente ormonale durante la gravidanza possa promuovere la proliferazione di cellule tumorali "silenti" e già presenti in giovane età.
Sicuramente però l 'azione protettiva sulla ghiandola mammaria durante la gestazione consiste nella differenziazione cioè nella maturazione delle cellule epiteliali mammarie che è un evento protettivo nei confronti del tumore del seno.

Di conseguenza, in considerazione della età, della familiarità, stimolazioni ormonali ripetute e per il fatto che si trovi nel periodo immediatamente successivo (si intende arco di 3 anni)
è necessario aumentare la sorveglianza diagnostica clinico-strumentale.

Cordiali saluti

Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com

[#2]
dopo
Attivo dal 2008 al 2013
Ex utente
Articolo molto interessante!

Considerata la mia condizione, con che frequenza dovrei fare le mammografie? (come ho scritto in precedenza, l'ultima risale a 2 anni fa)
La mammografia è assolutamente incompatibile con l'allattamento, cioè è necessario terminare definitivamente o è possibile sospendere temporaneamente?

Grazie per la risposta rapidissima!
Distinti saluti.
[#3]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.4k 1.2k 61

Si.
Si può avvertire un lieve dolore, durante la manovra di compressione della mammella. L’esame sarà tuttavia meno significativa.
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.4k 1.2k 61
Riformulo la risposta perchè, RILEGGENDOLA mi sono reso conto che potrebbe risultare non chiara.

La mammografia quando c'e l'indicazione (dubbi o sospetti) può essere fatta anche in gravidanza (con particolari accorgimenti) e anche durante l'allattamento.
L'esame tuttavia risulterà meno significativo a causa della complessità ghiandolare e pertanto si preferisce attendere il termine di questi eventi.

La ecografia non sostituisce la mammografia, ma in attesa di potere eseguire quest'ultima, può dare indicazioni importanti.

[#5]
dopo
Attivo dal 2008 al 2013
Ex utente
Grazie mille!!!
[#6]
dopo
Attivo dal 2008 al 2013
Ex utente
Gent. dottore, mi ricollego a questo consulto per una domanda.
Successivamente alla mia richiesta, sempre in settembre 2008 ho fatto un'ecografia in cui non è risultato niente di patologico. Il medico mi ha consigliato di fare una mammografia nella primavera prossima.
In novembre ho avuto due episodi di forte dolore al seno sinistro, nella parte superiore esterna, penso dovuti a traumi (con due gemellini vivacissimi... ), risolti entrambe le volte in pochi giorni.
Subito dopo l'ultimo di questi episodi ho notato nel seno sinistro una pallina. Non ho pensato subito a farmi visitare pensando che si potesse trattare di un piccolo ematoma o qualcosa comunque relativo al trauma.
Però a distanza di 2 mesi la pallina è ancora lì e un po' mi spaventa...
Nell'attesa della visita dal senologo, le chiedo se è possibile che un nodulo cresca in così pochi mesi. Al tatto sembra un nocciolo di ciliegia. Può essere la cisti di cui parlavo nella mia prima domanda (però nell'ultima ecografia però non risultava)? Tanto per dare un'idea della posizione, è nella parte alta del seno sinistro, leggermente spostato verso l'ascella rispetto al capezzolo.
Non so se c'entra qualcosa, ma nei primi mesi di allattamento, più o meno in quella zona avevo spesso dei dotti ostruiti. Allatto ancora, anche se, ovviamente, poche volte al giorno.

Grazie ancora.
[#7]
dopo
Attivo dal 2008 al 2013
Ex utente
Aggiungo un'ultima cosa: ricordo bene che nel maggio del 2000, anche quella volta dopo un colpo al seno, ho avuto dolore proprio nella stessa posizione (ad ore 2). Ricordo di non avere notato nulla alla palpazione, ma ad un controllo ecografico è risultata "una formazione ipoecogena di mm 7, compatibile con placca adiposa o placca mastosica, lievemente dolente alla palpazione". (Esattamente come adesso...)
Ho fatto subito la mammografia che riporta "le mammelle appaiono con componente fibro-ghiandolare ben rappresentata in particolare ai quadranti supero-esterni. No formazioni espansive o infiltrative. No microcalcificazioni maligna"
[#8]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.4k 1.2k 61
Non saprei cosa risponderle semza una visita, ma in allattamento e dopo una gravidanza (entro i tre anni da questa) il rischio di tumore,contrariamente a quanto spesso si creda, è aumentato e quindi una maggiore attenzione è indispensabile.
[#9]
dopo
Attivo dal 2008 al 2013
Ex utente
Quello che chiedevo è se è possibile che un nodulo non visibile in ecografia, cresca in 2 mesi...
[#10]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.4k 1.2k 61
Di rado ma possibile, soprattutto in gravidanza e allattamento se il nodulo è solido.

Se liquido (cisti) anche in poche ore.
Ma la cisti non riveste alcun ruolo "patologico" in senso oncologico.

Il tumore al seno è il cancro più diffuso in Italia: quali sono i fattori di rischio e come fare prevenzione? Sintomi, diagnosi e cura del carcinoma mammario.

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