Pene e Accettazione di se

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Salve, sono un ragazzo di 31 anni, da qualche mese sono entrato in una sorte di tunnel. Provo una fortissima insicurezza ad approcciarmi con le ragazze poichè sono convinto di non poterle soddisfare sessualmente. Il tutto nasce da una "storia" di solo sesso che ho avuto quache mese fa con una ragazza, che, scherzando, ha fatto un'infelice battuta sulla maggiore dotazione del suo ex che era di colore. Da quando questa storia con questa ragazza è finita, mi rimbomba ancora quella frase nelle orecchie e sono precipitato in una sorta di vortice di insicurezza che mi porta a non approcciarmi con le ragazze..mi sento quasi evirato, come se non avessi più il pene. Prima di questo episodio non ho mai avuto problemi in questa sfera..sono anzi stato piuttosto esuberante e non ho mai avuto problemi con le mie ex. Qui non vi chiedo se le misure incidono o meno sull'orgasmo femminile o se la mia parte anatomica tra le gambe è normale (ho appositamente evitato di scrivere le dimensioni che rientrano perfettamente nella normalità italiana, europea e mondiale), Vi chiedo solo come uscire da questo problema..è come se non mi sentissi più uomo, è come se non sentissi di meritare un'altra ragazza o un lavoro soddisfacente perchè non sono superdotato ma solo normodotato. So che è assurdo tutto questo e mai mi sarei immaginato di provare questa sensazione.
Spero in un vostro aiuto
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Dr.ssa Paola Scalco Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 4.3k 101 45
Gentile Utente,
storicamente il pene, l’erezione, l’eiaculazione e l’esperienza erotica sono fattori fondanti l’identità sessuale maschile: pilastri dell’identità sessuale maschile sono considerati il potere, il fallo e la paternità.

Dal suo racconto pare che il commento -giustamente definito "infelice"- di quella partner abbia reso traballante non solamente la sua sicurezza in ambito sessuale, ma che abbia pervaso più genericamente anche altre aree della sua identità.

Difficile sapere come mai quella frase in quel particolare momento della sua vita abbia così tanto urtato la sua sensibilità, pur riconoscendo che oggettivamente un problema non c'è e pur essendo stata pronunciata da una persona tutto sommato non particolarmente significativa per Lei.

In generale, il tema del giudizio degli altri è un argomento "caldo" per Lei?
Hai mai avuto problematiche di tipo ansioso?

Cordialità.


Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i

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Utente
Utente
Egregia dottoressa,
la ringrazio della risposta, io sono un tipo particolarmente ansioso (ho sofferto in passato di una piccola depressione risolta farmacologicamente) che teme il giudizio delle persone. Cerco in ogni modo di farmi accettare e cerco sempre di mettermi alla prova, in qualunque ambito, per dimostrare a me stesso di essere una persona normale in tutto e per tutto. Da piccolo ero un bambino timido, insicuro e cicciottello, crescendo, ho acquistato sicurezza, ho iniziato a fare sport all'età di 13 anni (elemento fondamentale per la mia stabilità emotiva visto che mi ha cambiato il fisico, non ne potrei fare a meno allenandomi per 5 volte a settimana) e sono diventato un ragazzo anche piacevole per le ragazze (non sono mai stato un adone ma ho sempre riscontrato un discreto successo). Ho questa tremenda insicurezza che mi accompagna da sempre e devo riconoscere che molto è dovuto dalla dimensione del mio pene (che ripeto è la stessa di buona parte della popolazione maschile) eppure continuo ad osservarmi, osservare gli altri e vedere se sono normale. In passato ho sempre cercato ragazze che avevano avuto diversi partner proprio per vedere se anche io potevo competere con gli altri. Un esempio è appunto questa ultima partner, sapevo che lei aveva avuto diversi altri partner, e questo mi stimolava, poichè volevo vedere se anche lei apprezzasse le mie doti..(devo puntualizzare che questa ragazza non ha mai fatto commenti sul mio pene e mi ha sempre cercato per rivedermi..). Io vorrei solo avere una vita affettiva normale senza tutte queste paranoie stupide. Grazie ancora dell'aiuto
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Dr.ssa Paola Scalco Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 4.3k 101 45
Il discorso perciò è decisamente più ampio ed articolato e a mio avviso sarebbe opportuno -per la sua serenità e il suo benessere psicologico- che gli dedicasse le dovute attenzioni.

In tutti questi anni non ha mai pensato o provato a rivolgersi ad un nostro collega di persona?

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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.6k 572 66
Gentile utente,

Per i ragazzi con le Sue caratteristiche (sensibilità, ansia, paura del giudizio) le storie "mordi e fuggi" presentano inconvenienti, quale quallo che Lei ha incontrato attraverso la battuta infelice della ragazza.

In realtà la misura del pene, purchè sia nella norma, non incide un granchè sulla soddisfazione della donna.

Per il primo punto Le suggerisco la lettura di :

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/4840-la-misura-del-pene-importa-alle-donne.html

Per le misure del pene, ampiamente da Lei accertate nelle precedenti esperiene:

https://www.medicitalia.it/news/andrologia/5494-quali-sono-le-giuste-misure-per-un-pene.html

Ci sappia dire le sue considerazioni, se desidera.


Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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Utente
Utente
Non ci ho mai pensato anche perchè da alcuni anni faccio uno stile di vita che mi porta a passare lunghi periodi all'estero per lavoro (attualmente non mi trovo in Italia).
Questo stile di vita ammetto che non mi aiuta, ogni volta è un ricominciare d'accapo, nuove case, nuovi coinquilini, nuovi colleghi...che per me significa un altro banco di prova per farmi accettare (che poi quello che devo accettarmi sono io, gli altri lo fanno senza problemi, le assicuro che sono un ragazzo simpatico e neanche troppo stupido)
Magari seguirò il suo consiglio se trovo il modo come fare..nel frattempo posso chiederLe una parola di conforto così da cercare di trovare un pò di pace temporaneamente ? Il fatto che la ragazza mi cercasse dopo i rapporti vuol dire che non sono diverso dagli altri?
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.6k 572 66

Intendevo dire:

provi a leggere i "dati di realtà" che le ricerche citate riportano, e vi si confronti. Se le ritenessi inutili non gliele avrei citate.

Certo che - ipotizzo - Lei non è diverso dagli altri ... se non nell'ansia (più elevata che in altri).
Ma l'ansia non si placa con le rassicurazioni.




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Utente
Utente
Egregia dottoressa,
Carla Maria Brunialti, grazie per la risposta, avevo già letto questi articoli. Le assicuro che razionalmente so di non aver nessun problema li sotto. Ho letto molte volte quali sono le misure medie e ripeto che sono perfettamente nella norma.
Io vorrei avere il diritto, pur essendo una persona sensibile, di vivere la mia sessualità senza problemi avendo anche le mie sane storie mordi e fuggi come tutti.
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Utente
Utente
Grazie ancora Dottoressa, Carla Maria Brunialti,
leggerò nuovamente l'articolo, sperando di trovare un pò di serenità
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.6k 572 66


Oh, bene, ci siamo finalmente capiti sulla Sua "domanda".

<<vorrei avere .....avendo anche le mie sane storie mordi e fuggi come tuttidi...<<

Perchè questo sia possibile deve curare l'ansia, che La porta a enfatizzare gli eventuali accenni minimamente "critici" che la relazione occasionale può comprendere e che, a differenza di quelle continuative, non da adito a "recupero" nel perdurare della relazione.

Un'altra lettura, per stimolare la Sua riflessione al posto della fretta di trovare soluzioni "magiche":
https://www.medicitalia.it/news/psicologia/3559-sesso-occasionale-provoca-ansia-e-depressione.html

Saluti cordiali.


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Dr.ssa Paola Scalco Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 4.3k 101 45
<<Il fatto che la ragazza mi cercasse dopo i rapporti vuol dire che non sono diverso dagli altri? >>

Questo per saperlo bisognerebbe chiederlo a Lei: le mie sarebbero semplicemente delle supposizioni non verificabili.


<<una parola di conforto così da cercare di trovare un pò di pace temporaneamente>>

Quanto durerebbe la sua "pace"? Credo molto poco...
Come ha già compreso, non è questa la soluzione al suo problema.

Valuti Lei la portata del suo disagio e decida di conseguenza se e come cercare il modo di affrontarlo e superarlo. Anche se è spesso all'estero, non è detto che il tempo che trascorre nel nostro Bel Paese non sia sufficiente ad occuparsene.

Un passo alla volta: cercare un professionista che faccia al caso nostro richiede già di solito un po' di tempo; contattarlo ed effettuare alcune sedute (in linea di massima 2/4) di consulenza per inquadrare bene il problema e il possibile percorso da effettuare sarà un secondo step; l'eventuale intervento terapeutico avrà poi una durata variabile, con un minimo di pochi mesi. Non necessariamente tutto deve essere fatto in strettissima sequenza.
Sarebbe proprio così impossibile?


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Utente
Egregia Dottoressa Carla Maria Brunialti,
quest'ultimo articolo non lo avevo letto, e devo dire che è molto interessante. Effettivamente ultimamente si pensa troppo al sesso slegato dalle emozioni. Io invece penso che il sesso produca, anche se non si è innamorati, delle emozione. L'errore che si fa è quello di volersi sentire degli attori in un set porno (ho tra l'altro deliberatamente scelto di non imbattermi più in determinati siti) ma questa non può essere la vita reale, o almeno so che non è la mia. Volevo anche dire che cerco di combattere i miei pensieri neri cercando di esercitare il mio cervello distraendolo, (faccio sport,studio due lingue, disegno ecc..) devo dire che un pò mi aiuta.
La ringrazio dottoressa. ancora per la risposta e per la sua professionalità.
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Egregia Dottoressa Paola Scalco,
non credo sia impossibile vedrò di trovare una soluzione cercando un professionista
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Dr.ssa Paola Scalco Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 4.3k 101 45
<<Io invece penso che il sesso produca, anche se non si è innamorati, delle emozione. L'errore che si fa è quello di volersi sentire degli attori in un set porno>>

Aggiungo anch'io una lettura in merito a questa sua ultima precisazione:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1852-ansia-da-prestazione-e-spectatoring.html

Spunti di riflessione qui ne ha avuti (e di più non poteva essere...).
Ora la palla passa a Lei: faccia un buon gioco.

Saluti.
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Utente
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Egregia Dottoressa Scalco,
grazie per l'articolo interessantissimo, per fortuna ,devo dire, di non aver mai sofferto di ansia da prestazione (o forse non me ne sono mai accorto) e non ho mai sofferto di disturbi di eiaculazione precoce o erettivi,normalmente sotto le lenzuala spariscono i pensieri e mi abbandono all'atto, provando tanto piacere e cercando di darne altrettanto alla mia partner. Quello che invece ho riscontrato nell'articolo e che si può avvicinare al mio problema è il"tirarsi fuori da me" e pensare nei giorni successivi alla mia performance..ecco, questo si...
Detto ciò grazie veramente per i suoi consulti e la sua professionalità
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Anche all'estero può trovare validissidi colleghi che possono occuparsi di lei.

Al materiale già ricevuto, le allego altro materiale da poter consultare ed un canale salute "tutto sulle misure dei genitali" tra falsi miti e realtà ..,..redatto a quattro mani con un andrologo.

https://www.medicitalia.it/salute/andrologia/127-pene-piccolo-dimensione-dei-genitali.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2304-misure-dei-genitali-maschili-e-presunta-correlazione-col-piacere-femminile.html-
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1170-pene-piccolo-paure-difficolta-e-falsi-miti.html

Spero si possa rasserenare

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Utente
Egregia Dottoressa Randone,
la ringrazio, alcuni di questi articoli li avevo già letti. Io so benissimo quali siano le medie delle dimensioni dei peni. Conosco anche la mia misura e so di NON fare parte della schiera di chi ha una misura bassa ma normale, ma sono PIENAMENTE nella normalità. Il mio problema (ne sono conscio ormai) sta nella mio cervello e non in quello che ho tra le gambe. Ho avuto diverse partner, ragazze che sono già state con diversi uomini, e nessuna mi ha mai fatto dei problemi a riguardo (a parte la battuta infelice dell'ultima partner che comunque faceva più che altro un paragone tra la dotazione non specificatamente mia ma tra l'uomo bianco e l'uomo di colore, infatti il suo ex era di colore).
Questa mia "ossessione" che mi porta di continuo ad osservarmi allo specchio e osservare gli altri uomini sotto la doccia mi perseguita. Voglio solo stare tranquillo, sono arrivato pure a misurare il mio pene e non credere al righello che segnava la misura che farebbe stare tranquillo qualunque uomo. So di non avere dimensioni da elefante ma più che accettabili, ma è come se non lo accettassi.
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Ed ho dimenticato di dire che un'altra cosa che mi ossessiona è essere lasciato per un uomo più dotato di me..So che i miei sono pensieri stupidi, me ne rendo conto, io vorrei solo liberarmene
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Le ossessioni sono curabili....

Legga le altre sull'aspetto psichico della sua problematica
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Egregia dottoressa Randone,
lo farò, grazie per le risposte.

L'eiaculazione precoce è una disfunzione sessuale che colpisce circa il 20-40% degli uomini. Scopriamo le cause organiche e psicologiche e i possibili rimedi.

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