Effetti della bulimia sull'apparato cardio-circolatorio

sono una ragazza di ventiquattro anni e soffro di bulimia da quando ne aveva sedici. Sono stata in cura da diversi specialisti: varie psicologhe, uno psichiatra, ho fatto day hospital a Villa dei Pini per quattro mesi e attualmente sono in cura da una psicologa dal 2004. Il disturbo alimentare in questo arco di tempo ha assunto varie sfumature e ci sono state diversi intervalli in cui riuscivo a non abbuffarmi, nè a vomitare, per lo più grazie alla forza di volontà perchè le volte che ho provato a prendere psicofarmaci (prozac, zoloft, ciprex, orap, ziprexa)non hanno mai dato buoni frutti, forse perchè ero sfiduciata scettica e mi sentivo ancora più in colpa. La psicologa da cui sono in cura attualmente mi asseconda nella decisione di non prendere farmaci, ma nonostante l'impegno di tutt'e due, in questi ultimi sei mesi gli attacchi sono aumentati, anche a causa della mia situazione familiare sempre più instabile. Ho molti dubbi ,sia per quanto riguarda il rimanere in terapia con questa dottoressa, che mi ha detto che la strada sarà molto lunga e con cui ho fatto passi da gigante, ma ,eccetto le pause, la bulimia non accenna a smettere; sia per quanto riguarda la mia situazione fisica poichè dopo il vomito indotto ho frequenti capogiri, tremori alle mani, tachicardia, formicolio. Le (approfondite)analisi del sangue, paradossalmente, vanno sempre bene, l'elettrocardiogramma ed elettrocardiogramma sotto sforzo (pratico sport) sono sempre apposto. La pressione sanguigna è quasi sempre 70 la minima e 120 la massima, ma ho paura degli effetti del disturbo su cuore e circolazione del sangue, anche perchè sia mia mamma che mio papà soffrono di vane varicose. Vorrei anche sapere, se possibile, a quale specialista mi devo rivolgere per i capogiri ed i tremori, oppure quale valore sanguigno potrebbe esserne condizionato.
Vi ringrazio infinitamente, cordiali saluti. Camilla.
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Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161 83
Gentile utente,
in genere i problemi all'apparato cardiovascolare in corso di bulimia sono dovuti a perdita eccessiva di elettroliti attaverso il vomito. Il fatto che l'ecg sia normale non significa che a lungo andare la pratica di vomitare diverse volte al giorno non possa portarle dei problemi. Capogiri e tremori possono esere conseguenza del vomito (variazioni rapide di pressione o carenze elettrolitiche), dell'alterato regime alimentare (carenze elettrolitiche, ipoglicemia da iponutrizione) o manifestazioni d'ansia correlate all'alterato comportamento alimentare abbuffata/vomito. Non sono d'accordo sul rifiuto di terapie farmacologiche. Una terapia mirata potrebbe aiutarla a ridurre notevolmente i comportamenti anomali, aiutando non poco il progredire della psicoterapia e il recupero di una condizione di benessere.
in bocca al lupo

Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it

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Utente
Utente
Caro dottore,
la ringrazio per la sua risposta al mio caso. In questi giorni ho preso l'appuntamento da una nutrizionista che mi ha dato una specie di dieta "provvisoria", nel senso che la quantità che dovrò seguire non è calcolata in calorie o in grammi, ma solo in piatti .Ad esempio a pranzo dovrò mangiare "un piatto" di riso, o di pasta, o di cereali, e "un piatto" di verdure, con un cucchiaio di olio. La dimensione del piatto la posso scegliere tranquillamente a seconda della giornata o dell'abitudine.
Il consiglio mi sembra intelligente perchè è la situazione più efficace per non cadere negli eccessi (che conosco bene) del seguire la regola "alla perfezione" o dell'arrendersi e non seguirla affatto.
Mi ha detto che per ora ci dovremo vedere una volta alla settimana ed anche questo fatto mi ha rassicurata.Per il momento preferisco vedere come va sotto questo aspetto, prima di passare ad una terapia farmaceutica.
E' da lunedì che seguo questo metodo e cerco di farmi coraggio, anche se stanotte ero molto agitata e se non sapessi che il cibo non può dare nessuna dipendenza fisica direi che potevo quasi sembrare in "crisi di astinenza". Ho provato una rabbia tremenda nei confronti di tutte le persone che avevo accanto ed un senso di impotenza perchè non avrei potuto eccedere nella quantità della mia cena come sono solita fare. Nella notte ho avuto una crisi di pianto e incubi. Stamani ero più positiva e so che devo avere molta pazienza.
Ancora infinite grazie per la considerazione e per il lavoro che tutto lo staff svolge su questo sito.
Distinti saluti, Camilla.
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