Rare emazie integre nelle urine

Salve,
sono un uomo di 52 anni e vi scrivo in quanto è da circa 8 anni (non ho avuto modo di rintracciare le analisi precedenti) che nel referto delle analisi delle urine compare la dicitura "rare emazie integre nelle urine", a volte in numero di 8-10, altre volte 12-15. Alcune volte si ha, inoltre, la presenza di ossalati di calcio. Ho eseguito un'ecografia di controllo delle vie urinarie circa un anno fa e mi hanno trovato una cisti d'acqua di 7 cm ad un rene e nient'altro di rilevante. Inoltre, il resto delle analisi risulta essere sempre perfettamente nella norma. Nonostante ciò, attualmente la situazione mi preoccupa un po'. A vostro parere è preoccupante questa costante presenza di microtracce di emazie? Non ho dolori, nè fastidi di alcun genere. Grazie a chi risponderà.
[#1]
Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 5.9k 128 126
Gentile utente,

la presenza di emazie integre in genere la si rileva in problematiche del basso tratto urinario (vescica, prostata...). motivo per il quale sarà necessario indagare in questo ambito per cercare di trovare l'origine che in un'alta percentuale di casi è di origine prostatica. Prenoti con calma una visita urologica per eventuali esami di approfondimento e la verifica dello stato di salute della sua prostata. Questo non la deve mettere in allarme in quanto essendo un fenomeno inveterato in alcuni casi può anche non avere una causa ben definita (forme idiopatiche).

Cordiali saluti
Gino Scalese

[#2]
dopo
Attivo dal 2009 al 2015
Ex utente
Gent.ssimo Dott. Scalese,
La ringrazio per la Sua celere e preziosa risposta. In effetti è da tempo che vorrei farmi seguire da un urologo anche per valutare un'eventuale aumento di dimensioni della cisti renale, ma sia il mio medico curante che il medico della medicina del lavoro che mi seguono non hanno dato mai peso alla presenza di queste emazie, a maggior ragione ora che sono passati ormai 8 anni (se non di più) dalla comparsa nelle urine. All'ultimo consulto mi hanno detto di stare tranquillo in quanto non può essere niente di grave per via dei tanti anni che sono passati. In pratica, loro escluderebbero il peggio perchè altrimenti sarei già andato. Inoltre, la quantità di emazie è rimasta invariata e in microtracce, addirittura alcuni laboratori non ne segnalano proprio la presenza, e se fosse stato qualcosa di più grave sarebbe aumentata progressivamente. A Suo parere, è così? Ho letto molto in questi anni sulla prostata e ora questa situazione non mi rende tranquillo. Ho letto più volte che le patologie prostratiche hanno un lungo decorso e quindi mi chiedo se 8 anni sarebbero sufficienti per una modificazione in senso maligno di una patologia benigna. Ad ogni modo il PSA è risultato sempre nella norma.
RingraziandoLa nuovamente, La saluto.