Teleradiografia del cranio in latero laterale

Salve a tutti, vorrei porvi alcuni quesiti che mi stanno tormentando da alcuni giorni. Circa 10 giorni fa ho fatto una visita generale dal dentista. Come prima cosa, per controllare lo stato dei denti, mi ha fatto fare delle lastre (dovrebbero chiamarsi bitewing). Successivamente, una volta controllata la "salute" dei denti, sono passato all'ortodontista, che dopo una prima visita generale, mi ha prescritto una panoramica delle arcate ed una Teleradiografia del cranio in proiezione latero laterale ed in massima intercuspidazione per tracciare I punti di repere e studiare il caso. Sulle metodiche utilizzate e sulle richieste fatte, nulla da dire, in quanto suppongo siano la base per una corretta diagnosi. La mia preoccupazione riguarda le radiografie e la loro "pericolosità" ed in particolare la Teleradiografia del cranio (la panoramica delle arcate l'avevo fatta l'anno scorso per una devitalizzazione e il dentista ha detto che può andare bene). Devo preoccuparmi nel farla ? Potrei subire dei danni ? Il fatto di fare lastre in tempi vicini è un problema ? So che ad oggi le radiografie vengono fatte con nuove macchine a basso dosaggio di raggi x, ma come faccio a sapere se lo studio dove andrò a farla usa queste nuove macchine o macchine tradizionali ? È una cosa a livello di legge che quindi dovrebbe valere per tutti gli studi di radiologia ? Dipende se è su lastra o su cd ? Scusate le troppe domande ma vorrei avere il quadro della situazione.
Vi ringrazio in anticipo per le risposte e per la vostra grande professionalità.
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Dr. Alessandro Aiello Radiologo 808 21 2
Gentile Utente,
se l'esame radiografico richiesto è giustificato in base alle necessità cliniche è corretto che vi si sottoponga.
Subire dei danni per una radiografia del cranio è un evento davvero improbabile.
Non si faccia prendere da eccessiva ansia e ponga le altre domande sulle apparecchiature ai tecnici che dovranno eseguire l'esame.
Cordiali saluti.

Dott. Alessandro Aiello
Dirigente Medico di Radiodiagnostica
U.O. Radiologia - Ospedale Giovanni Paolo II° - Sciacca (AG)

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dopo
Utente
Utente
Gentilissimo Dottor Aiello, la ringrazio per la rassicurante e tempestiva risposta. Vorrei porle un altro quesito. Le radiazioni acquisite durante i vari esami radiologici, vengono "smaltite" con il tempo o vengono accumulate ?
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Dr. Alessandro Aiello Radiologo 808 21 2
Le radiazioni adoperate in radiologia attraversano la regione anatomica in studio solo nel momento in cui vengono generate.
Non si accumulano nel corpo.
Saluti.
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Utente
Utente
Grazie nuovamente per la dettagliata risposta. Allora mi chiedo perché si consiglia di non sottoporsi ad un tot di radiografie annue ? Fare ad esempio 10 radiografie in un mese o distribuirle nel corso di un anno è la stessa cosa in termini di "dannosità" ?
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Dr. Alessandro Aiello Radiologo 808 21 2
Non è possibile dare consigli standardizzati in quanto il solo consiglio che appare fondamentale è quello di sottoporsi alle indagini radiologiche che impiegano radiazioni ionizzanti SOLO se necessarie, siano esse solo una o dieci.
Potrebbe, a titolo di esempio, essere superflua già una sola radiografia se non giustificata dal punto di vista clinico, e potrebbero essere non sufficienti cinque esami TAC ove la condizione clinica lo richiedesse.
La dannosità non è così semplicemente calcolabile come spesso viene richiesto dai pazienti.
Potenzialmente anche una sola radiografia potrebbe indurre mutazioni genetiche, ma chi può essere realmente sicuro? E se fosse necessaria conviene rinunciare al beneficio diagnostico? Se sono necessari gli esami radiologici vanno eseguiti, aggiungerei senza particolare ansia.
Questi quesiti vanno valutati sempre insieme al medico prescrivente l'esame e meglio ancora con il medico radiologo di riferimento.
Cordialità.
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Utente
Utente
Grazie ancora. Le chiedo le ultime cose. Sa dirmi se una panoramica emana più o meno radiazioni di una teleradiografia al cranio ? La zona esposta assorbe maggiori radiazioni rispetto alle altri parti del corpo ?
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Dr. Alessandro Aiello Radiologo 808 21 2
Dipende dalle apparecchiature utilizzate e dalle modalità di esecuzione dell'esame.
Le apparecchiature digitali contribuiscono a ridurre le dosi.
Entrambe erogano comunque una dose molto piccola.
Saluti.
[#8]
dopo
Utente
Utente
Con le Sue esaustive risposte mi ha tranquillizzato e mi ha chiarito le idee sull'argomento. La ringrazio per la sua grande disponibilità e per la sua professionalità.

Cordiali saluti.
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Dr. Alessandro Aiello Radiologo 808 21 2
Si figuri!
Buona serata.
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