Inversione lordosi cervicale e spondilosi osteofitosica

Buonasera, vi scrivo per chiedervi un consulto riguardo a un problema alla cervicale che mi porto dietro da anni. Recentemente ho effettuato una rm del rachide cervicale con il seguente referto

Si segnala inversione della fisiologica lordosi cervicale con fulcro al passaggio c4-c5
Atteggiamento scoliotico destro convesso
Non alterazioni di segnale nel midollo
Muri metamerici posteriori regolarmente allineati
Canale spinale di ampiezza nei limiti della norma
Non lesioni focali ossee a carattere evolutivo o traumatico
Note di spondilosi osteofitosica con minimi appuntamenti somato-marginali a passaggio c4-c5 , c5-c6
Iniziali segni di disidratazione dei dischi intersomatici a passaggio c3-c4, c4-c5
Non immagini riferibili a protrusioni discali

Aggiungo che ho effettuato la prima risonanza magnetica un anno fa e mi era stata riscontrata, oltre all'inversione della curva, una protrusione, che ora non si è più vista. Inoltre non mi era stata vista la spondilosi e l'iniziale disidratazione. E' possibile che queste siano comparse nel giro di un anno soltanto? Inoltre ho effettuato un ciclo di 15 sedute circa di tecar + 5 manipolazioni e 2 onde d'urto, che hanno migliorato la situazione ma non in modo completo, inoltre ho potuto constatare che con l'assunzione di miorilassanti i muscoli si ammorbidiscono notevolmente ma restano presenti alcune contratture " calcificate", che sto trattando con onda d'urto, oltre a una certa rigidità nei muscoli trapezi.
Che cosa mi consigliate come Soluzione terapeutica, o per lo meno avere un margine di miglioramento a questa situazione? Ho solo 26 anni e mi hanno detto che ho il collo di un'ottantenne. La tecar effettuata a cicli può aiutare a non far peggiorare la situazione, o è necessario valutare altre alternative terapeutiche,sia farmacologiche che fisioterapiche? Temo che una situazione simile sia destinata solo a peggiorare e ciò mi preoccupa notevolmente, per via dei dolori Che mi provoca...
In attesa di una risposta, porgo cordiali saluti.
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Gentile ragazza,
una risposta esauriente non è semplice perché andrebbe valutata visivamente la RM del rachide cervicale che, stando alla descrizione, non sembra poi tanto di una ottantenne.

E' indispensabile un approfondito esame clinico per comprendere quanto i sintomi siano congrui con l'esito dell'esame radiologico.
Non comprendo per quale motivo Le abbiano praticato le onde d'urto. Cosa sono le contratture calcificate?

Quali specialisti ha consultato finora?

Cordiali saluti

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile dottore, mi hanno praticato le onde d'urto perché dopo 15 sedute di tecar sono state ritenute la soluzione più valida a ciò che mi è stato segnalato come "muscoli molto contratti e fibrotici quasi come legamenti". In prima battuta, dopo 4-5 tecar,ho consultato un fisiatra che mi ha prescritto un ciclo di 10 sedute di massoterapia + lievi trazioni del collo, ma con scarsi risultati; l'unica terapia che mi ha fornito un lieve sollievo é stata solo la tecar. L'onda d'urto mi è stata praticata nei trapezi; nel destro mi sono sciolta di più, mentre nel sinistro, dopo il trattamento, si è riformata una notevole contrattura. (Suppongo come risposta antalgica al dolore) Secondo lei può essere un effetto dell'onda d'urto che mi ha danneggiato il tessuto muscolare?
Inoltre nell'ultima settimana ho già fatto 2 punture di voltaren+muscoril che, purtroppo, però, agiscono per poco, svanito l'effetto riappare la contrattura. Le dico che sono abbastanza sconfortata perché temo che questa situazione di artrosi che è stata riscontrata dalla rm, più inversione della fisiologica curva, non sia curabile e sia destinata a peggiorare nel tempo,dandomi ben poche speranze di guarigione. Ho sentito parlare di iniezioni di acido iauloronico per " reidratare" il liquido sinoviale delle vertebre, ma per ora non me ne ha parlato nessuno specialista. La scorsa settimana ho effettuato una " visita"di controllo fisiatrico, tra virgolette perché la dottoressa non si é presa nemmeno il disturbo di visitarmi o visionare la rm, e con poca professionalità mi ha liquidata dicendomi che il mio problema complessivo sta nei problemi dell'atm e nella malocclusione, ma ciò cosa c'entra con l'artrosi? Così ho preso in considerazione l'idea di consultare un altro specialista col maggiore competenza e professionalità,sono in attesa della visita. Le posso dire che con la sola tecarterapia che ho iniziato da metà dicembre più 5 sedute di osteopatia ho avuto dei maggiori miglioramenti, ma non completi e definitivi. Lei cosa mi consiglia? Che tipo di terapie (sia farmacologiche che fisioterapiche) potrei considerare? Ho contratture molto profonde e dolorose che sto trattando da tempo ma non riesco a sciogliere del tutto.
Mi scuso per la prolissità, ma sono piuttosto confusa e ammareggiata perché alla mia età vorrei condurre una vita serena sperandodi star meglio.
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Gentile signorina,
ho l'impressione che Lei abbia avuto a che fare con figure professionali non mediche o comunque non specialisti della patologia della colonna vertebrale e in ogni caso di scarsa competenza.
Si deve rivolgere a un neurochirurgo che, visitandoLa, dovrà fare la diagnosi e conseguentemente indicare una terapia che potrebbe anche essere chirurgica.

Cordialmente
[#4]
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Utente
Utente
No tutt'altro; inizialmente mi ha vista l'ortopedico 6 anni fa e mi aveva detto che non era necessario far niente per la cervicale, poi ho iniziato a sviluppare mal di testa per anni interi e mi sono procurata la gastrite ingoiando analgesici; finché il mio corpo ha mandato un segnale e sono stata vista da un neurologo che mi ha prescritto un antidepressivo+miorilassante che ha risolto solo in parte la situazione,successivamente per problemi a un dente mi ha vista il dentista che mi ha detto che dovevo sistemare anche i Problemi al rachide e mi ha indirizzata da un fisioterapista che mi ha aiutata parecchio sciogliendomi la muscolatura, ma non ha portato alla guarigione definitiva; successivamente sono stata vista dal fisiatra.
In che senso intende intervento chirurgico? Per operare cosa? Non ho protrusioni né ernie... Non ci sono cure fisioterapiche o farmacologiche? Cosa ne pensa del referto della mia risonanza?
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Se da 6 anni Lei non trova alcun beneficio, nonostante gli autorevoli consulti e le terapie consigliate, evidentemente la strategia terapeutica dovrà essere diversa.
A distanza non Le so dire quale provvedimento terapeutico potrebbe essere risolutivo, ma sappia che non solo le ernie e le protrusioni sono responsabili di patologia cervicale.
Gli osteofiti (in 6 anni qualcuno di loro Le ha spiegato cosa sono e come si possono trattare o quando si possonno trattare?)
Questo non glielo hanno detto gli specialisti consultati?

I dischi degenerati sono dischi disidratati che possono essere responsabili di sintomatologia dolorosa con espressioni cliniche le più varie e, a volte, fallita ogni terapia conservativa, bisogna ricorrere all'intervento chirurgico.

Senza una valutazione clinica diretta ovviamente non so dirLe se nel Suo caso, la soluzione chirurgica è quella adatta, ma se finora non ha trovato alcun miglioramento, è probabile che ad essa si dovrà ricorrere.

Cordialmente

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dopo
Utente
Utente
Le spiego: nel corso di questi 5 anni non ho effettuato più nessuna visita al di fuori di quelle dal mio medico di base,che non mi ha mai prescritto nemmeno una rm; la prima me l'ha prescritta una neurologa l'anno scorso, ma non era stato rilevato nulla al di fuori della rettilinizzazione del tratto cervicale; a dicembre, su indicazione del fisioterapista, ne ho effettuata una singola su lastra, è sempre da quella è stata rilevata la solita rettilinizzazione più una protrusione a lìvello c5-c6 che va a importare il midollo anteriore; rieffettuata quest'ultima di controllo (encefalo + rachide) mi è stata diagnosticata questa situazione, ma confrontando i due cd la situazione è uguale a prima! Quindi mi chiedo se hanno refertato in maniera troppo sommaria prima. Se hanno messo troppi dettagli ora, e se la protrusione è sparita dato che non è più segnalata (e i questi mesi ho fatto fisioterapia). Comunque le posso dire che da dicembre ad ora gran parte dei sintomi neurologici si solo alleviati.
Per quanto riguarda le terapie conservative, lei cosa mi consiglierebbe di diverso tra ciò che non ho provato? Anche a livello farmacologic/intramuscolare per l'artrosi?
E' proprio necessario pensare all'intervento chirurgico? Se non lo prendo in considerazione rischio di peggiorare? Mi spaventa abbastanza e lo terrei come ultima spiaggia. Nel caso, vista anche la mia giovane età, sarebbe risolutivo è che percentuale di rischio avrebbe?
Inoltre vorrei sapere la causa che mi ha spinto a una situazione artrosica simile..
Mi spieghi meglio, grazie.
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Gentile ragazza,

Cercherò di farmi capire:

Alla RM prescritta dalla neurologa, Lei dice che < non era stato rilevato nulla al di fuori della rettilinizzazione del tratto cervicale;>
A Lei, ma soprattutto alla neurologa <la rettilineizzazione> sembra nulla?
Poi aggiunge:
< a dicembre, su indicazione del fisioterapista, ne ho effettuata una singola su lastra,>
Una singola su lastra verosimilmente non è una RM, ma un Radiogramma che però non avrebbe potuto evidenziare né la protrusione né il midollo, in quanto queste strutture sono visibili solo alla RM.

Comunque è stata evidenziata (alla RM) <una protrusione a lìvello c5-c6 che va a importare [improntare] il midollo anteriore;>
Poi dice che ha effettuato una RM encefalo + rachide che avrebbe confermato la protrusione e l'impronta sul midollo, quindi una situazione invariata, cioè uguale a prima.
Perchè mai Lei teme che un referto sia stato sommario?

E se i due esami sono <uguali a prima>, come fa la protrusione a <essere sparita>?

Ancora: <da dicembre ad ora gran parte dei sintomi neurologici si solo alleviati. >
Le chiedo: quali sono i sintomi neurologici di cui era affetta e che ora si sono alleviati?

Come Le dicevo, a distanza non è possibile prescrivere terapie.

Per quanto riguarda l'intervento chirurgico, deve sapere che:

Un intervento chirurgico è una terapia al pari di una terapia medica.
Ci sono patologie che si curano con la chirurgia altre con la medicina.
Se Lei ha un mal di testa non credo che dica <ho la tendenza a non assumere farmaci, preferisco l'intervento chirurgico>.
Se non c'è nulla da operare il mal di testa va curato con i farmaci.

Analogamente se la causa del dolore o di altri sintomi attribuibili ad un'ernia o ad un osteofita che comprime le radici nervose o il midollo spinale, esse sono patologie che vanno curate con l'intervento chirurgico.

L'artrosi è un processo degenerativo cronico che colpisce tutti, in maniera piò o meno importante, a partire circa dall'età di 35-40 anni.
Sarebbe lungo spiegare i vari aspetti di questa patologia, ma sappia che, da quel che posso intuire, la Sua colonna cervicale presenta, mi pare ad un solo livello (C5-C6) una discopatia che potrebbe non essere inquadrabile nella patologia artrosica, ma in una erniazione, seppur parziale del disco, dovuta a molteplici motivi.
L'osteofita potrebbe essere una reazione locale dell'osso vertebrale alla presenza della protrusione.

Spero di aver fatto un pò di chiarezza, pur nel limitato spazio consentito.

Cordialmente
[#8]
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Utente
Utente
La neurologa mi ha detto che la rettilinizzazione è un reperto comune nei giovani e può essere riscontrabile per via delle numerose contratture muscolari che hanno portato all'inversione della curva,e mi ha detto di fare dello sport per sciogliere i muscoli e cercare di allungare la colonna vertebrale, perché ho anche una lieve scoliosi che peggiora il tutto.
Per quanto riguarda la rm, posso dirle che la prima che avevo effettuato l'anno scorso (encefalo + rachide) ha messo in evidenza la rettilinizzazione e nessun segno di artrosi o disidratazione (almeno nel referto) , ma i sintomi erano molto più forti rispetto ad ora. Quella di dicembre era sempre una rm ma solo rachide cervicale, quindi non mi è stato fatto il cd ma la lastra, e ha evidenziato la protrusione che va a improntate sul midollo anteriore (potrebbe essere quella responsabile del dolore irradiato al braccio?). Iniziata la fisioterapia sono stata meglio, però a periodi mi sento molto contratta tanto che i muscoli mi irradiano il dolore dal trapezio al braccio, dandomi sintomatologia dolorosa, come parestesie, dolore fino alla mano,formicolii.. Quindi ora non so che strada prendere perché la fisiatra mi ha detto che sono semplici contratture muscolari e non è necessario nemmeno attuare una terapia conservativa,non mi resta che consultare un neurochirurgo o un fisiatra di maggiori competenze, o magari un ortopedico? Il dolore mi è aumentato dopo aver effettuato le onde d'urto e per questo temo mi abbiano fatto dei danni ai muscoli ( non so se lei è informato a riguardo). Inoltre per il problema della malocclusione mi stanno effettuando delle sedute di osteopatia per farmi un bite, e nei giorni successivi sento fastidi vari.
Lei vede la via chirurgica come unica soluzione? Dato che ho iniziato la terapia conservativa da breve tempo, lei non vede qualche altro tipo di terapia, anche farmacologica, che possa alleviarmi i sintomi?
[#9]
dopo
Utente
Utente
La neurologa mi ha detto che la rettilinizzazione è un reperto comune nei giovani e può essere riscontrabile per via delle numerose contratture muscolari che hanno portato all'inversione della curva,e mi ha detto di fare dello sport per sciogliere i muscoli e cercare di allungare la colonna vertebrale, perché ho anche una lieve scoliosi che peggiora il tutto.
Per quanto riguarda la rm, posso dirle che la prima che avevo effettuato l'anno scorso (encefalo + rachide) ha messo in evidenza la rettilinizzazione e nessun segno di artrosi o disidratazione (almeno nel referto) , ma i sintomi erano molto più forti rispetto ad ora. Quella di dicembre era sempre una rm ma solo rachide cervicale, quindi non mi è stato fatto il cd ma la lastra, e ha evidenziato la protrusione che va a improntate sul midollo anteriore (potrebbe essere quella responsabile del dolore irradiato al braccio?). Iniziata la fisioterapia sono stata meglio, però a periodi mi sento molto contratta tanto che i muscoli mi irradiano il dolore dal trapezio al braccio, dandomi sintomatologia dolorosa, come parestesie, dolore fino alla mano,formicolii.. Quindi ora non so che strada prendere perché la fisiatra mi ha detto che sono semplici contratture muscolari e non è necessario nemmeno attuare una terapia conservativa,non mi resta che consultare un neurochirurgo o un fisiatra di maggiori competenze, o magari un ortopedico? Il dolore mi è aumentato dopo aver effettuato le onde d'urto e per questo temo mi abbiano fatto dei danni ai muscoli ( non so se lei è informato a riguardo). Inoltre per il problema della malocclusione mi stanno effettuando delle sedute di osteopatia per farmi un bite, e nei giorni successivi sento fastidi vari.
Lei vede la via chirurgica come unica soluzione? Dato che ho iniziato la terapia conservativa da breve tempo, lei non vede qualche altro tipo di terapia, anche farmacologica, che possa alleviarmi i sintomi?
Pensavo fosse inquadrabile in una artrosi per il fatto che è presente disidratazione dei dischi intersomatici.. Quest'aspetto si può curare?
Come si svolge l'intervento è che strascichi porta?
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Gentile signorina,
mi sembra di essermi espresso abbastanza chiaramente.
Lei è libera di prendere tutte le decisioni che crede.
Buona giornata.
[#11]
dopo
Utente
Utente
Io chiedevo solo delle informazioni i puu per vedere che strada prendere, capisco che non potendomi visitare e non visionando la rm si basa solo su un consulto online. Buona giornata anche a lei.
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Le visite on-line ovviamente non sono attuabili.