Autolesionismo

salve dottore/dottoressa, dopo un brutto periodo della mia vita ho iniziato a tagliarmi.. il più grave mi ha mandata al pronto soccorso per dei punti di sutura, fortunatamente sono maggiorenne quindi sono andata da sola e nessuno sa nulla (cerco di nascondere il più possibile), ora i punti me li hanno levati ma io ho sempre il bruttissimo vizio di riaprimerlo e togliere le crosticine lasciandomi un enorme segno.. cosa devo fare per smetterla? è più forte di me,non voglio farlo guarire
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Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
I gesti di autolesivi che descrive meritano una valutazione attenta e probabilmente un intervento psicoterapico, come le è stato già detto in questo consulto:
https://www.medicitalia.it/consulti/psicologia/463485-la-realzione-finita-male-ma-ho-problemi.html

Ha preso in considerazione l'ipotesi di contattare un Collega di persona?






Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it

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dopo
Utente
Utente
no proprio no perché pensavo che col tempo sarebbe passato, che fosse solo il periodo.. e comunque non me la sento davvero di dirlo ai miei perchè mia mamma è molto severa e non capirebbe
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Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
In genere i gesti che lei descrive sono indice di un disagio profondo che merita di essere ascoltato, sono impulsi che non passano da un giorno all'altro, ma rischiano di peggiorare e compromettere molti altri aspetti della sua vita. E' bene a mio avviso essere consapevoli di questo, poi sta a lei decidere cosa fare.

Non è tenuta ad informare i suoi genitori visto che è maggiorenne, ma pensa veramente che sua madre non capirebbe?
Perché mette in relazione la "severità" con la "comprensione"?






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dopo
Utente
Utente
Perché pensa che sarebbe un gesto esagerato.. mi direbbe cose come "c'è chi sta peggio", alla fine il mio ragazzo mi ha solo lasciata.. solo che dietro c'è molto di più.. ho avuto un ragazzo che mi usava solo a scopi fisici, poi uno che mi tradiva e lei di tutto questo non sa quasi nulla, questa situazione è semplicemente quella che alla fine mi ha fatto crollare... ok ho quasi 19 anni, ma non reggo più
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Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
>>ho avuto un ragazzo che mi usava solo a scopi fisici, poi uno che mi tradiva e lei di tutto questo non sa quasi nulla, questa situazione è semplicemente quella che alla fine mi ha fatto crollare..<<
la possibilità di costruire rapporti affettivi equilibrati e soddisfacenti è qualcosa che può essere appreso in terapia, questo le permetterà di non usare il corpo come unico veicolo per gestire i suoi affetti e le sue emozioni.

L'abbandono reale o temuto potrebbe generare i comportamenti estremi che descrive, ma sono solo la punta dell'iceberg, come vede è qualcosa che non può essere risolto on-line.






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dopo
Utente
Utente
vedrò di prendere in considerazione l'idea di una visita specialistica.. e magari col tempo troverò il coraggio di parlarne con qualcuno.. la ringrazio per avermi dedicato un pò del suo tempo
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
"problema vero è che dopo essermi tagliata mi sono sentita davvero troppo bene e ora vorrei rifarlo"

Gentile ragazza,
Riprendo il suo vecchio consulto e la mia risposta...unitamente a quella dei Coleghi.

Condotte autolesive non passano da sole, anzi peggiorano....

Quando il dolore/disagio psichico è troppo elevato, insopportabile, incontenibile, spostare dalla psiche al corpo - con modalità disfunzionali, quindi autolesive - serve proprio a lenire l'ansia.

Un corpo ferito, graffiato, lesionato.....da accudire e medicare, le farà spostare il dolore da dentro a fuori.

Tagliarsi dà l’illusione di un cura transitoria, di un sollievo.

Talvolta genera quote di euforia, come se dai tagli emergessero le emozioni - spesso silenti e tenute sotto chiave, soprattutto quelle scomode per la psiche - che non si riescono a gestire.
Dolore..
Rabbia....
Lutto...
Mancanza d'amore...
Solitidine...
Scarsa autostima..
il sentirsi rifiutati.....



Un possibile percorso psicoterapico, così come suggerito dai Colleghi, l'aiuterà ad ascoltarsi, ad evitare di ripetere copioni relazionali disfunzionali ed a volersi bene...

Non perda altro tempo prezioso.....

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it