Steptococcus faecalis

Gentile Andrologo/urologo ho 31 anni, non fumo, non bevo, mi alimento salubremente e non ho rapporti sessuali (sempre protetti) da più di un decennio. Non ho mai avuto rapporti anali. Ho constatato di avere streptococcus faecalis nella mia prostata già 4 anni fa, ma probabilmente ce l'ho da almeno 8 anni. Gli andrologi a cui mi rivolsi all'epoca mi prescrissero alcuni antibiotici e antinfiammatori, ma si sono rivelati costantemente inefficaci e mi dissero che il germe in questione fa parte dell'organismo umano che si trasferisce agevolmente nella prostata e non ci si può fare niente, bisogna prendere, quando si acutizzano i sintomi, gli antinfiammatori. Feci la spermiocoltura 3 volte, sempre positiva a questo invincibile batterio.
I sintomi (fitte intense in tutta la zona genitale e raramente nei casi più gravi alla schiena) si acutizzano ciclicamente.
Gli antibiotici presi sono: ciproxin, trozocina e qualcun altro inutile. In seguito all'intensificarsi delle fitte il mese scorso ho rifatto le analisi. Le ho ritirate ieri, le analisi da spermiocoltura e urinocoltura: urinocoltura negativo. Spermiocoltura positivo.

Il mio streptococcus faecalis ha una carica batterica di 1.000.000 di colonie/ml ed è sensibile ai seguenti antibiotici:
CLARITHROMYCIN- AMOXICILLINA- AMPICILLINA- CIPROFLOX ACINA- ERITROMICINA- OXACILLINA- TETRACICLINA-CLINDAMICINA-AMOX/KLAV.

Cosa mi consigliate? Che terapia antibiotica mi prescrivereste in base a queste informazioni?
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

in base alle informazione che ci invia già si è fatta da solo la diagnosi e l'antibiogramma potrebbe guidare la terapia ma qui e sempre l'ultima parola ora spetta al suo medico di fiducia: quello di famiglia oppure il suo andrologo o il suo urologo.

Comunque, se poi desidera avere altre notizie più dettagliate su tali problematiche urologiche ed andrologiche a livello della ghiandola prostatica, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche gl’articoli, pubblicati sempre sul nostro sito, visibili agl'indirizzi:

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/1784-prostatiti-croniche-attuali-considerazioni-diagnostiche-e-terapeutiche.html

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/200-le-malattie-della-prostata-stili-di-vita-prevenzione-e-nuove-indagini-diagnostiche.html

https://www.medicitalia.it/salute/urologia/7-prostata.html

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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[#2]
dopo
Attivo dal 2014 al 2024
Ex utente
Grazie di cuore per la risposta e per gli utili link. Avrei ancora alcune domande

Sono quasi certo che lo streptococco faecalis abbia infettato la mia prostata attraverso il sistema linfatico per leggera stitichezza. Dopo aver eliminato il batterio come si evita una ricaduta in questi casi?

In secondo luogo mi chiedo se associare il macladin ed augmentin sia utile atteso che dall' antibiogramma il mio germe è sensibile alla claritromicina e all'amoxicillina, quante volte è consigliabile ripetere l'assunzione combinata di entrambi e se occorre aumentare il dosaggio nel corso della cura per maggiori possibilità di riuscita.

Che farmaco consiglia per preservare la flora intestinale durante la cura antibiotica? Che ne pensa del mucosa compositum?
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

al primo quesito si può semplicemente consigliarle di iniziare un comportamento virtuoso (stile di vita e dieta) tale da evitare qualsiasi forma di stitichezza e qui sicuramente il suo medico di famiglia può avere un ruolo decisivo.

Le altre questioni terapeutiche particolari e specifiche, che tra l'altro coinvolgono l'uso di farmaci ed antibiotici, purtroppo è bene discuterle sempre in diretta con il suo specialista di riferimento; da questa postazione solo informazioni generali è possibile dare.

Ancora un cordiale saluto.
[#4]
dopo
Attivo dal 2014 al 2024
Ex utente
Grazie ancora per le risposte. Avrei bisogno solo di alcune altre informazioni:

1) Quali sono tutte le analisi che possono essere utilmente fatte a livello ano-rettale per poter stabilire se effettivamente la causa dello streptococco faecalis nella prostata sia correlato a problemi legati all'intestino (possibilmente i meno invasivi).

Quali tra questi potrebbero essere utili (e quali eccessivi) da proporre al medico di base: l'esame del sangue, colonscopia,rettoscopia, anoscopia, esame intolleranza alimentare, analisi celiachia, ecografia vescicale, ecografia renale.

Un'infezione con 1.000.000 di colonie/ml potrebbe astrattamente essere causata esclusivamente da vita sedentaria ed astensione eiaculatoria?

2) Il medico di base mi ha prescritto di assumere 2 pillole di macladin 500 e 1 di augmentin al giorno per 6 giorni consecutivi e poi basta. Mi chiedo se questa terapia sia devastante per la flora batterica di un uomo medio oppure non causi problemi di alcun tipo.
[#5]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

non faccia esami inutili; è impossibile e soprattutto inutile, a livello clinico, stabilire l'origine di un problema infiammatorio; continui a seguire le indicazioni ricevute dal suo medico di fiducia e con lui discuta se può essere utile invece un supporto per evitare problemi alla sua flora intestinale, ad esempio l'assunzione di fermenti lattici, yogurt od altro.

Ancora un cordiale saluto.
[#6]
dopo
Attivo dal 2014 al 2024
Ex utente
Gentile dottore inizio domani la cura con gli antibiotici macladin e augmentin da assumere contemporaneamente per 6 giorni. Per la flora batterica mi è stato prescritto enterobacyllina 1 capsula al giorno per 4 mesi.
Spero che 6 giorni di antibiotici non siano troppo pochi per eliminare lo streptococcus faecalis ma allo stesso tempo che enterobacyllina sia in grado di preservare la mia flora intestinale dall'effetto di 2 antibiotici...
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Bene, segua ora le indicazioni ricevute.

Ancora un cordiale saluto.
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dopo
Attivo dal 2014 al 2024
Ex utente
Gentile dottore sto seguendo dettagliatamente le indicazioni del medico però quest'ultimo mi ha prescritto anche dei prodotti omeopatici: mucosa compositum e galium heel. Quest'ultimo in particolare è un lassativo e mi causa diarrea immediata.

Mi chiedevo se sia necessario prendere il lassativo (tra l'altro prescrittomi per 4 mesi da prendere ogni giorno!) anche se sono regolare di stomaco in questo periodo (vado di corpo 2 volte al giorno, tranquillamente).
Ho letto che si è stitici da un punto di vista medico solo se non si defeca per almeno tre giorni consecutivi. Io ho sempre evacuato almeno una volta al giorno anche se ogni tanto mi è capitato di dovermi sforzare un minimo a causa della durezza delle feci onde evacuare completamente senza residui. Posso fare a meno del lassativo e usarlo solo se dovessi avere nuovamente lieve difficoltà nell'evacuazione?
[#9]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

sull'indicazione "omeopatica" non ho alcuna competenza specifica, posso solo concordare con lei che non è stitico e quindi...

Ancora un cordiale saluto.
[#10]
dopo
Attivo dal 2014 al 2024
Ex utente
Gentile dottore, ho sconfitto lo streptococcus faecalis dopo la cura antibiotica ma adesso sono infetto da escherichia coli anche se si tratta solo di 10.000 colonie. Mi chiedo come sia possibile impedire ai batteri di passare attraverso l'intestino e giungere fino alla prostata contaminandola, cioè quali sono i rimedi previsti dalla medicina in generale al riguardo.
[#11]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Le indicazioni generali che si danno mirano a rafforzare le proprie difese immunitarie e a diminuire le occasioni di recidive attraverso anche alcune indicazioni di tipo dietetico-alimentare che prevedono:

1)vita sessuale regolare, non lunghi periodi di astinenza;

2)limitare l'assunzione di alcuni alimenti tipo cioccolato, uova, frutta secca, formaggi stagionati, ecc.;

3)lo stesso vale per le bevande come il caffè, il tè, le bibite gassate od alcoliche;

4)altra cosa importante è bere con intelligenza ad esempio durante tutto l'arco della giornata sono consigliati almeno 2–3 litri di liquidi, soprattutto acqua (se non esistono altre controindicazioni di ordine generale), smettendo però di bere almeno tre-quattro ore prima di andare a letto;

5)combattere la stitichezza quindi fare una dieta ricca di fibre e praticare una regolare attività fisica;

6)se si fuma, spegnere la sigaretta perché la nicotina ha un'azione irritante sulla vescica;

7)tenere d'occhio la bilancia, infatti, se obesi, spesso perdere peso migliora il quadro clinico, infatti il grasso accumulato sul giro vita può aumentare la "pressione" sulle vie urinarie e peggiorare i sintomi;

8)infine ultimo consiglio, ma non meno importante, quello di ascoltare sempre attentamente il proprio medico di famiglia e lo specialista urologo che la stanno seguendo.

Ancora un cordiale saluto.
[#12]
dopo
Attivo dal 2014 al 2024
Ex utente
Gentile Dottore mi spiego meglio. Dopo la cura antibiotica con cui mi sono liberato dello streptococcus faecalis, sebbene abbia osservato tutte le prescrizioni che lei ha indicato nel suo precedente post e che io già conoscevo molto bene, sono stato immediatamente infettato da escherichia coli.

Visto che tutto sembra dipendere dall'inestino, mi chiedo come sia possibile rinforzare qulla sottile lamina fibrosa che separa la prostata dall'intestino. Forse con i fermenti lattici? Devo consultare un gastroenterologo?

Quali esami posso proporre al mio medico per accertare che non abbia difetti anatomici che agevolano l'accesso dei batteri alla prostata? Quali esami esistono per sapere se si hanno deficit immunitari?
[#13]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

non esistono esami specifici per valutare eventuali "deficit immunitari" in quella particolare regione anatomica ma il suo medico di famiglia potrà, se veramente indicato, studiare se presenta veramente nel suo caso un problema immunitario di tipo generale.

Risenta ora in diretta sempre il suo medico di fiducia.

Ancora un cordiale saluto.
[#14]
dopo
Attivo dal 2014 al 2024
Ex utente
Grazie delle risposte Dottore ma a distanza di 5 anni non è cambiato nulla.
Le indicazioni per impedire recidive servono a poco se non si capisce la causa dell'infezione batterica dall'intestino alla prostata. Si bombarda la prostata e la flora intestinale di antibiotici e ogni volta spunta un nuovo batterio intestinale.

Continuo a chiedermi perché, per alcuni uomini, i batteri intestinali infettino la prostata come se esista un corridoio senza porte tra intestino e prostata.

Forse è una domanda che affligge l'urologia e l'andrologia in generale, nel senso che la ricerca e la letteratura medica in tal senso BRANCOLANO NEL BUIO. Mi corregga se sbaglio.

Ho sconfitto streptococcus faecalis, poi senza soluzione di continuità è arrivato escherichia coli, poi di nuovo streptococco faecalis. In 15 anni mai una spermiocoltura negativa. Eppure i batteri si avvicendavano, quindi gli antibiotici arrivavano nella prostata. Solo che c'è un corridoio senza porte. Perché?
[#15]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Il corridoio senza porte tra la loggia prostatica e l’ampolla rettale è costituito dai vasi linfatici che si trovano in questa regione.

Ancora un cordiale saluto.
[#16]
dopo
Attivo dal 2014 al 2024
Ex utente
Ormai mi è chiaro che la prostatite batterica cronica non è minimamente un problema andrologico-urologico ma attinente esclusivamente la gastroenterologia, si tratta di permeabilità dell'intestino. Peraltro, io non sono allergico ad alcun cibo, tuttavia, stranamente, ho sempre la pancia gonfia. Ma non soffro di stitichezza o diarrea, sono sempre regolare di corpo da anni.

Esistono casi documentati di guarigione da una prostatite batterica cronica esclusivamente tramite intensa cura probiotica o è mera utopia?
[#17]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Esistono anche casi di risoluzione del problema infiammatorio a livello prostatico semplicemente cambiando stile di vita.

Ancora un cordiale saluto.
[#18]
dopo
Attivo dal 2014 al 2024
Ex utente
Anche cambiando lo stile di vita, l'infiammazione alla prostata però potrebbe tornare in qualsiasi momento, visto che il batterio viene inviato dall'intestino alla prostata senza soluzione di continuità, tramite vasi linfatici, senza che nessuna branca della medicina sappia dire il perchè. Si eliminerebbe solo l'effetto e non la causa.
In virtù di ciò mi chiedo:

1) Nel caso in cui la mia futura partner dovesse praticarmi del sesso orale completo non protetto, con eiaculazione, la infetterei con lo streptococco faecalis per via orale?
2) In caso di rapporto sessuale completo non protetto, con eiaculazione, la infetterei?
3) Nel caso decidessi di avere un figlio, il feto potrebbe riportare danni in virtù del mio sperma perennemente infetto?
4) Come convivere con lo sperma infetto? E' vero che posso attenuare i sintomi dell'infiammazione alla prostata, magari con supposte come il topster, o con un sano stile di vita, ma il batterio continuerebbe comunque a moltiplicarsi senza freni. Pertanto, saltuariamente conviene usare l'antibiotico mirato, giusto per passare da milioni di colonie ad alcune migliaia, anche a costo di compromettere la flora intestinale?
[#19]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Non si crucci e non ci ponga questioni a cui, da questa postazione, non possiamo purtroppo darle delle corrette e mirate risposte.

Terapie non mirate con l’uso per altro di antibiotici purtroppo rischiano di creare ceppi di microrganismi sempre più tenaci" e con resistenze non sempre controllabili.

Non si pasticci e senta o risenta in diretta ora il suo urologo di fiducia.
[#20]
dopo
Attivo dal 2014 al 2024
Ex utente
Non credevo che fosse necessaria una visita in diretta dall'urologo soltanto per sapere se una persona con la prostata infetta da streptococco faecalis possa contagiare la propria partner con rapporti sessuali non protetti o causare danni ad un eventuale nascituro a causa del batterio. Per me è un' informazione fondamentale se devo convivere in eterno con il germe nella prostata.
[#21]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Purtroppo così è; cioè è sempre necessaria una valutazione clinica diretta soprattutto per valutare e studiare le eventuali e possibili strategie diagnostico-terapeutiche che, in alcuni casi, sono capaci di risolvere il suo difficile e complesso problema clinico.

Sul futuro nascituro poi bene comunque avere un'idea delle caratteristiche del suo liquido seminale, valutato non tramite una spermiocoltura ma tramite uno spermiogramma, e quindi bene che lei si consulti anche un andrologo con chiare competenze in patologia della riproduzione umana.

Ancora un cordiale saluto.
[#22]
dopo
Attivo dal 2014 al 2024
Ex utente
Ah, quindi esistono alcuni casi, scientificamente dimostrati, di eradicazione definitiva del batterio dalla prostata, senza alcuna recidiva, con conseguente risoluzione definitiva della prostatite batterica intestinale cronica (cosa ben diversa dalla semplice risoluzione temporanea del fastidio infiammatorio prostatico)

Glielo chiedo perché tutti gli specialisti di fiducia che ho consultato dal vivo sono stati categorici: "dalla prostatite batterica cronica non si può guarire, si può solo attenuare l'infiammazione", mi dissero...
[#23]
dopo
Attivo dal 2014 al 2024
Ex utente
gentile Dottore, può indicarmi, in italia, un gastroenterologo oppure un team di esperti (urologo/gastroenterologo) altamente specializzati nella cura della prostatite batterica cronica intestinale?
Gli urologi a cui mi sono rivolto mi hanno prescritto antibiotici senza spermiocoltura e tutti hanno concluso che dovevo convivere col batterio, quindi non ho un professionista di fiducia a cui rivolgermi.
[#24]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

sulla questione "indicare colleghi" le dico che questa non è la sede per una informazione così particolare e non di interesse generale.

Questo quesito è bene porlo, in prima battuta, al suo medico di fiducia e poi comunque, in altre sezioni del nostro sito, può sempre trovare un aiuto più mirato alla sua domanda.

Ancora un cordiale saluto.
[#25]
dopo
Attivo dal 2014 al 2024
Ex utente
Salve Dottore, è da mesi che avverto dolore, tipo fitte, nei testicoli. Credo tutto sia cominciato da quando ho acquistato un nuovo materasso con il memory che trovo un po' duro, eccessivamente compatto, dopo l'affondamento del corpo (dormo prono a pancia sotto). Quando sono sdraiato prono sento i testicoli schiacciati anche senza fare alcuna pressione sul materasso, cosa che prima non accadeva con il vecchio materasso a molle. E' verosimile che ciò possa essere causa del fastidio testicolare?
[#26]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Da questa postazione non possiamo confermare con certezza alcunché.

Bene sempre parlare di questi specifici problemi in diretta con il suo specialista di riferimento.
[#27]
dopo
Attivo dal 2014 al 2024
Ex utente
Non ho chiesto una conferma ma se esiste la possibilità che un tale problema possa essere causato dal materasso.
[#28]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Molto difficile e problematico invocare questa causa come capace nello scatenare il suo attuale problema clinico.
[#29]
dopo
Attivo dal 2014 al 2024
Ex utente
Grazie, allora sarà probabilmente lo streptococco faecalis che ormai ha colonizzato pure i testicoli, saranno milioni di colonie dopo 4 anni senza cure. Dopo 4 anni che non prendo antibiotici, forse è arrivato il momento di andare da un gastroenterologo e prendere antibiotici mirati, anche se le probabilità di guarire sono bassissime, almeno riduco la carica batterica nella zona. E poi tra 4 anni si ricomincia da capo. Fino a quando sarà cronica l'incapacità della medicina di impedire che un batterio intestinale vada a spasso nella prostata.
[#30]
dopo
Attivo dal 2014 al 2024
Ex utente
Salve, desidero conoscere la sua opinione circa quale sia il medico a cui rivolgersi per affrontare una prostatite batterica cronica causata da batteri intestinali. Un suo collega urologo, invita su questo sito, a recarsi dal gastroenterologo perché è lì la radice del problema. Voglio sapere se Lei è d'accordo con questa posizione oppure se è meglio recarsi dall'urologo
[#31]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Certamente condivido il pensiero del suo urologo.
[#32]
dopo
Attivo dal 2014 al 2024
Ex utente
Gentile Dottore desidero sapere se la vita sedentaria o comunque lo stare seduti per numerose ore al giorno può provocare specificamente una prostatite di origine "batterica" e perché proprio batterica
[#33]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore ,

la vita sedentaria è un fattore di rischio non una possibile causa di una infiammazione della prostata; a questo proposito le consiglio di riconsultare o consultare, se non ancora fatto, anche gl’articoli, pubblicati sempre sul nostro sito, visibili agl'indirizzi:

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/1784-prostatiti-croniche-attuali-considerazioni-diagnostiche-e-terapeutiche.html

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/200-le-malattie-della-prostata-stili-di-vita-prevenzione-e-nuove-indagini-diagnostiche.html

https://www.medicitalia.it/salute/urologia/7-prostata.html

Ancora un cordiale saluto.
[#34]
dopo
Attivo dal 2014 al 2024
Ex utente
Grazie Dottore, mi chiedo perché la vita sedentaria è un fattore di rischio della prostatite, proprio dal punto di vista fisiologico
[#35]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

la vita sedentaria e la scarsa attività fisica sono generalmente associate ad una non perfetta attività intestinale e ad una circolazione sanguigna non corretta e questi sono tutti fattori di rischio per scatenare un nuovo episodio infiammatorio anche a livello della prostata.

Un cordiale saluto.
[#36]
dopo
Attivo dal 2014 al 2024
Ex utente
Gentile Dottore, oggi ho fatto sport (corsa) ho appena notato che la mia urina è rossa, e credo al 99,99% sia sangue. Non mi è mai successo in vita mia, può essere dovuto alla prostatite batterica? Io ho sempre dolore alla prostata, da mesi. So che dalla sua postazione non può darmi certezze ma è sabato sera e il mio medico di base irreperibile. Dovrei andare al pronto soccorso?
[#37]
dopo
Attivo dal 2014 al 2024
Ex utente
Ho urinato nuovamente ed è sangue. Ho usato tre bicchieri di plastica urinando in tutti e tre all' inizio a metà e alla fine. Il sanguinamento è costante. E' con ogni probabilità la prostata infiammata? Mi rassicuri sul punto se può, fermo restando che andrò a farmi tutti gli esami possibili dal vivo giorno 7 da un urologo privato
[#38]
dopo
Attivo dal 2014 al 2024
Ex utente
Salve Dottore, poi mi sono tranquillizzato con la guardia medica.
So che devo:
1) far passare l'infiammazione acutissima alla prostata, 2)usare l'antibiotico per tentare di uccidere il batterio
3) fare un esame al microbiota per sperare di impedire recidive.
E' possibile anzitutto procedere con terapia antinfiammatoria senza antibiotico? So che il gastroenterologo non è in grado di farmi passare l'infiammazione prostatica
Da chi mi consiglia di rivolgermi, un gastroenterologo o un urologo o entrambi e, in quest'ultimo caso, in che ordine di tempo?
[#39]
dopo
Attivo dal 2014 al 2024
Ex utente
Cioé voglio fare esame per la disbiosi ma so che se utilizzo antibiotico altero flora e vanifico esame. Allo stesso tempo voglio far passare l'infiammazione. E' possibile togliere infiammazione senza usare antibiotico? Topster ,proxelan, servono in tal senso? Cistigelar duo può essere utile per far passare l'infiammazione?
[#40]
dopo
Attivo dal 2014 al 2024
Ex utente
Volevo dire cisti duo. Se cisti duo aiuta a togliere infiammazione
[#41]
dopo
Attivo dal 2014 al 2024
Ex utente
Resto in attesa di sapere se è possibile eliminare gli effetti dell'infiammazione alla prostata senza usare antibiotici, perché a breve devo fare il test flora intestinale e non voglio falsare i risultati. Attendo lumi in proposito. Il medico di fiducia dice di usare cisti duo, ma mi pare un mero integratore alimentare. Attendo lumi.
[#42]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Per non alterare "il test flora intestinale deve prendere prodotti non medicati, in particolare senza antibiotici o batteriostatici.
[#43]
dopo
Attivo dal 2014 al 2024
Ex utente
Posso suggerire al gastroenterologo prodotti come: topster, proxelan e cisti duo?
[#44]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Non suggerisca nulla; sarà lui a darle le corrette indicazioni cliniche.
[#45]
dopo
Attivo dal 2014 al 2024
Ex utente
Il medico mi ha prescritto permixon ,1 capsula al giorno per 6 mesi. Che ne pensa, ridurrà il dolore? Altererà il test flora e delle feci?
[#46]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Segua l’indicazione ricevuta.
[#47]
dopo
Attivo dal 2014 al 2024
Ex utente
Ho mangiato uno spicchio di aglio e i suoi effetti li sento nello stomaco. L'aglio, essendo un antibiotico naturale, può alterare il test della coprocoltura e spermiocoltura?
[#48]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
No.
[#49]
dopo
Attivo dal 2014 al 2024
Ex utente
Sto per completare l'esame delle feci e del microbiota intestinale. E' vero che la prostatite cronica batterica e il tumore alla prostata sono correlati? E' possibile esaminare il microbiota prostatico, e sarebbe utile?
[#50]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Senza drammi, senta ora in diretta le informazioni che solo il suo urologo di fiducia le può dare senza scatenare inutili paure ed ansie.
[#51]
dopo
Attivo dal 2014 al 2024
Ex utente
Gentile urologo ho fatto la spermiocoltura e con mio incredibile stupore è risultata negativa. Ma circa 4 anni fa la feci e avevo streptococco faecalis con circa 30.000 colonie. Decisi di non curarmi e non ho assunto in questi 4 anni alcun antibiotico! E' possibile che il batterio, sia morto solo?
[#52]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Sempre bisogna considerare attive le nostre difese immunitarie
[#53]
dopo
Attivo dal 2014 al 2024
Ex utente
Non sapevo fosse possibile guarire da una prostatite batterica cronica, da solo senza antibiotico.
Però non si spegano i fastidi tremendi ai testicoli dei mesi scorsi, il sangue alle urine (un pomeriggio dopo aver corso, il mese scorso) e i continui fastidi alla prostata che avverto anche ora. Può essere che il batterio si sia spostato altrove? Alle vie urinarie?
[#54]
dopo
Attivo dal 2014 al 2024
Ex utente
Può essere che in laboratorio abbiano commesso l'errore grossolano di non rilevare il germe?
[#55]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Che dice il suo urologo di fiducia?
[#56]
dopo
Attivo dal 2014 al 2024
Ex utente
Infatti desidero sapere quali esami consentono all'urologo di individuare l'origine delle fitte ai testicoli e alla prostata oltre alla spermiocoltura, in modo da poratrgli tutti gli esami già al momento della visita.
E poi vorrei sapere se può accadere che in un uomo affetto prostatite batterica cronica, il batterio venga annientato nella prostata dal sistema immunitario, ma riesca a sopravvivere spostandosi in altre parti dell' organo genitale.
[#57]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

se non fatta, bene eseguire anche una ecografia completa delle vie uro-seminali, altre indicazioni diagnostiche solo il suo urologo di fiducia gliele può dare in diretta.

All’ultima questione un sintetico ma preciso no.

Ancora un cordiale saluto.
[#58]
dopo
Attivo dal 2014 al 2024
Ex utente
Grazie Dottore, desidero sapere anche se sarebbe utile una urinocoltura oppure se è inutile atteso che la spermiocoltura è negativa.
Vorrei anche sapere se sono comuni casi di prostatiti batteriche croniche che dopo il trattamento si sono evolute in prostatiti abatteriche
[#59]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Un’urinocoltura generalmente non la si nega a nessuno anche se una valutazione colturale sul liquido seminale generalmente è sufficiente.

Succede poi anche che "casi di prostatiti batteriche croniche si siano evolute in prostatiti abatteriche..."
[#60]
dopo
Attivo dal 2014 al 2024
Ex utente
Grazie delle risposta, desidero sapere se la prostatite abatterica può causare dolore ai testicoli, gonfiore alla prostata e soprattutto il sangue nelle urine
[#61]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Il secondo problema, da lei indicato, generalmente può essere presente.
[#62]
dopo
Attivo dal 2014 al 2024
Ex utente
Salve Dottore, desidero sapere quali sono, in genere, le cure per la prostatite abatterica e soprattutto se eiaculare spesso, tipo un giorno sì e uno no, può far star meglio
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Indicazioni terapeutiche specifiche le può trovare in questo articolo, già in dicatole, sempre visibile sul nostro sito:

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/1784-prostatiti-croniche-attuali-considerazioni-diagnostiche-e-terapeutiche.html

Infine, come già dettole, altre questioni terapeutiche particolari e mirate è bene discuterle sempre in diretta con il suo specialista di riferimento; da questa postazione solo informazioni generali è possibile dare.

Ancora un cordiale saluto.
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Gentile urologo, oggi sono stato tutto il giorno seduto per studiare... verso mezzanotte, quando urino per l'ultima volta prima di andare a letto, noto che sul finire della minzione, l'urina fatica a uscire e sembra quasi che si chiuda un rubinetto, con poche gocce che fuoriescono e parte dell'urina finale che risale lungo il pene all'indietro infiammando la prostata e causandomi fitte di dolore.
La prostatite abatterica può causare questa sintomatologia?
E il sangue nelle urine di qualche mese fa da cosa può dipendere?
Sono domande generiche so che non può darmi certezze, chiedo di sapere in linea orientativa.
Per adesso non possorecarmi da un urologo dal vivo sto continuando ad assumere serenoa repens
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
I sintomi accennati possono essere presenti quando c’è un’infiammazione della prostata.
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Salve Dottore, ho una domanda specifica. Desidero sapere in che modo lo stare seduti molte ore al giorno ( io in media 14) può incidere a livello di stagnamento della circolazione sanguigna nei vasi prostatici fino all’ano. Esistono articoli scientifici in merito a questo particolare aspetto? I link che mi scrisse tempo fa contengono indicazioni generali non parlano di stagnamento della circolazione sanguigna a causa dello stare seduti ed è un argomento che voglio approfondire.
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Non me la cavo benissimo con l'inglese. Da quando ho iniziato a stare seduto tutto il giorno per motivi di studio mi è comparsa la prostatite. Se sto alzato tutta la giornata non ho fastidio. Che consigli potete darmi, Lei o i suoi colleghi del sito?
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Aumenti il tempo in cui fa attività motoria non da seduto.
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Salve Dottore, considerato che la postata si è sterilizzata da sola dal batterio intestinale, senza assumere antibiotici, ma che ho continui fastidi alla prostata e all'apparato genitale, mi suggerisce di farmi visitare da un urologo

oppure da un gastroenterologo, considerata l'origine intestinale del batterio ormai eliminato e la pancia sempre gonfia dopo aver mangiato praticamente qualsiasi alimento. La mattina infatti mi sveglio con la pancia piatta, poi dopo la colazione con latte e cereali si gonfia un po'. Il gonfiore aumenta ancora di più dopo il pranzo. Qualsiasi alimento io ingerisca.
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Non so se il gonfiore addominale sia normale dopo mangiato. Ho letto che in alcuni casi il batterio potrebbe non essere rilevato dagli esami sebbene urinocoltura e spermiocoltura siano risultate entrambe negative. E' veramente possibile questo? Mi affido all'urologo o al gastroenterologo?
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Senta anche un esperto gastroenterologo.
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Salve. Un urologo ha affermato che la prostatite batterica, nella maggior parte dei casi si trasforma in abatterica. Desidero sapere se l'urologia sa spiegare il perché di questo fenomeno. Se è collegato ad un miglioramento della impermeabilità dell'intestino opppure dipende da una naturale protezione della prostata. Oppure se l'urologia, anche qui, brancola nel buio.
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dopo
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Noto anche che i dolori alla prostata si accentuano notevolmente dopo la defecazione, sebbene io vada di corpo regolarmente e le feci siano morbide. L'urologia sa spiegare perché? Forse le feci al momento dell'evacuazione premono la prostata già ingrossata per i fatti suoi?
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Tutte le questioni, da lei poste, sono molto particolari e complesse e purtroppo devono essere sempre discusse in diretta con il suo specialista di riferimento.

Ancora un cordiale saluto.
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Chiarissimo Dottore, mi rivolgerò al professionista di fiducia. Ma mi chiedevo se l'urologia in generale sa spiegare perché una prostatite batterica diventa abatterica col tempo. Se cioé esiste una spiegazione scientifica. Se la ragione è sconosciuta lo voglio sapere comunque.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
La spiegazione scientifica, detta in estrema sintesi, è che ad un certo punto la prostata, organo immunocompetente, elimina i batteri ma rimane la risposta infiammatoria e quindi si arriva ad avere una prostatite abatterica, cioè senza batteri, questa per diverse e complesse ragioni a volte ha una storia clinica non semplice e non breve; altre spiegazioni più mirate allora le consiglio l’iscrizione ad una scuola di medicina, entrato in facoltà, dopo sei anni, la laurea e poi eventualmente la specialità, altri cinque anni, e alla fine forse potrà avere chiaro alcune prospettive cliniche; cosa più semplice invece sentire in diretta un bravo ed esperto andrologo o urologo.

Ancora un cordiale saluto.
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dopo
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Gentile Dottore avrei due precise domande:
1) Il varicocele può provocare congestione e ingrossamento della prostata e una vera e propria prostatite abatterica?
2) Lo streptococco faecalis risultante dalla spermiocoltura può provenire anche dall'interno del paziente o viene contratto sempre e solo dall'esterno con contagio?
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Alla prima questione un sintetico e preciso no alla seconda invece un sintetico e sempre preciso sì.
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dopo
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Salve, mi è stata prescritta l'assunzione di integratori alimentari composti da: serenoa repens, urtica dioica radice, scutellaria baicalensis ,bromelina meliloto, boswellia, esperidina, diosmina, centella, vitamina d3.
Desidero sapere tali sostanze hanno effetti collaterali fastidiosi nel giovane adulto, ove somministrate per circa 4 mesi consecutivi.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Generalmente no.
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dopo
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Salve Dottore, sto assumendo serenoa repens, urtica dioica radice, scutellaria baicalensis ,bromelina meliloto, boswellia, esperidina, diosmina, centella, vitamina d3 da mesi per convivere meglio con la prostatite abatterica. Desidero sapere come si procede, generalmente, terminato il ciclo di cure con integratori e seronoa repens. Cioé mi chiedo se in genere questi medicinali vanno assunti tutta la vita senza pause oppure a cicli e in quest'ultimo caso quanto dura la pausa tra un ciclo e l'altro, in genere.
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dopo
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Gentile Dottore desidero sapere se l'assunzione di Actiflog e Leviaprost tutti i giorni per tutta la vita, può causare danni al corpo umano. E se sì perché. Grazie della risposta.
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dopo
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Dottore le mie domande le possono apparire inusuali da non meritare una risposta. Invero, necessito delle stesse, atteso che mi sono recato da un urologo il quale: 1) Non era a conoscenza del fatto che la prostatite batterica possa essere causata da batteri che risalgono per via linfatica dal retto infettando la prostata. Per lui la prostatite batterica è causata solo da sesso non protetto.
2) Mi ha detto che i miei fastidi alla prostata, in assenza di batteri, erano certamente dovuti al varicocele testicolare (che avrei dovuto accertare con ecografia testicolare da un amico del mio urologo, dotato di "un ottimo macchinario"). Secondo lui il varicocele causava un "SURRISCALDAMENTO DELLA PROSTATA" portandomi fastidi al suddetto organo... XD.

Ho fatto l'ecografia testicolare per conto mio e ovviamente è negativa.

Fatta questa imprescindibile premessa per consentirle di comprendere il mio attuale stato di fiducia verso gli urologi che mi hanno visitato negli anni, e tenuto conto che sebbene io stia assumendo leviaprost e actiflog da 3 mesi, ieri ho avuto un episodio di dolore intenso alla prostata, all'inguine, alla schiena, al fianco destro, che non mi consentiva di stare in piedi se non piegato,DESIDERO SAPERE:

1) SE I FASTIDI ALLA PROSTATA E IL SANGUINAMENTO DELLE URINE POSSONO ESSERE CAGIONATI ANCHE DA CALCOLI E DI CHE TIPO. VORREI SAPERE ANCHE COME SI DIAGNOSTICANO I CALCOLI RENALI VESCICALI E URETERALI
2) PUò ESSERE SUFFICIENTE PER LA DIAGNOSI UN'ECOGRAFIA ADDOMINALE?
Confido in una sua risposta esaustiva per entrambi i punti
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

non è mai sufficiente una ecografia per fare una diagnosi, bisogna sempre consultare in diretta un bravo ed esperto urologo.

Detto questo si ricordi che sempre la visita medica in diretta rappresenta il solo strumento valido per poterle dare un’indicazione diagnostica mirata e poi eventualmente, quando è possibile, anche una prospettiva terapeutica corretta e che le informazioni fornite via internet vanno sempre intese come meri suggerimenti clinici e di comportamento.

Un cordiale saluto.
Prostata

La prostata è la ghiandola dell'apparato genitale maschile responsabile della produzione di liquido seminale: funzioni, patologie, prevenzione della salute prostatica.

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