Rm colonna lombare

Mio figlio 60 anni ha fatto una rm alla colonna lombare per parestesia coscia sinistra il referto recita questo:
L'esame è stato condotto con scansioni sagittali e assiali T1 e T2 dipendenti
Non sono evidenti significative compressioni estrinseche sul sacco durale
a L4 L5 si segnala una riduzione di ampiezza dei diametri canalari in relazione ad una più spiccata ipertrofia dei massicci articolari.
Non sono evidenti per il resto altri reperti significativi a carico dei restanti dischi lombari
il cono midollare ha segnale regolare.
I matameri vertebrali presentano una diffusa prevalente ipointensità di segnale come per fenomeni di ipercellularità del midollo rosso (forma anemica?) non sono comunque evidenti significative alterazioni strutturali ossee.....
La mia domanda è questa cosa significa "una diffusa prevalente ipointensità di segnale come per fenomeni di ipercellularità del midollo rosso (forma anemica?)"
Grazie per l'attenzione...
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Dr. Alessandro Aiello Radiologo 808 21 2
Gentile Signore,
la diffusa ipointensità di segnale delle vertebre in studio, come recita il referto che Lei riporta, rappresenta un fenomeno chiamato "riconversione midollare".
Fisiologicamente il midollo osseo, con la maturità tende a convertirsi in tessuto adiposo (midollo giallo - che non produce cellule ematiche), pertanto la conversione del midollo rosso (deputato alla produzione di cellule ematiche e tipico dei più giovani) in midollo giallo (grasso) è correlata all'età ed al grado di sovraccarico funzionale della colonna.
Questo in RM ha un aspetto brillante, ovvero iperintenso in termini tecnici. In alcune condizioni particolari come le anemie può accadere che si attui un ritorno alla condizione di midollo rosso (ipointenso in alcune sequenze RM) con il processo di riconversione, poichè esiste una maggior richiesta di produzione di cellule del sangue che sono andate "distrutte" dall'anemia (a titolo di esempio).
Sulla scorta di questo rilievo è opportuno che Suo figlio si sottoponga a consulenza dall'Ematologo e che esegua alcuni esami del sangue su indicazione del suddetto specialista.
Sperando di essere riuscito a sintetizzare in maniera fruibile il problema, le porgo un cordiale saluto.

Dott. Alessandro Aiello
Dirigente Medico di Radiodiagnostica
U.O. Radiologia - Ospedale Giovanni Paolo II° - Sciacca (AG)

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Utente
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La ringrazio per la cortese risposta, mio figlio è in cura da circa 3 anni con plavix 75 un antiaggregante, potrebbe essere un effetto del farmaco che usa?
Grazie per l'attenzione